165 Wallypower: il 50 metri di Wally firmato Espen Øino e Luca Bassani
Ci hanno lavorato due tra le menti più creative e innovative del panorama nautico internazionale: Espen Øino e Luca Bassani, pertanto il 165 Wallypower non poteva che essere uno yacht di incredibile avanguardia. Ferretti Group e Wally presentano dunque il concept di questo superyacht open di 50 metri potente e veloce che si propone come “da battere” in questo segmento di mercato. Un vero purosangue della scuderia come ci ha abituati Wally, nato per affrontare il mare in velocità e sicurezza.
La prua “piercing” taglia le onde: Øino è partito dal design innovativo del 118Wallypower, una delle prime imbarcazioni a motore “di rottura” di Wally e, mantenendo la visione originaria di Bassani, l’ha trasformato in un cruiser mediterraneo, veloce e contemporaneo.
«Ferretti Group ha reso possibile l’incontro di due geni dello yachting: Luca ed Espen sono degli innovatori eccezionali che hanno avuto un impatto unico sullo yacht design. Ora, per la prima volta insieme, scuotono il mercato con questo nuovo e ineguagliabile superyacht, il 165 Wallypower». Questo il commento di Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group, mentre Stefano de Vivo, Managing Director di Wally ha aggiunto: «Con il progetto 165 Wallypower, crediamo che l’essenza di Wally, interpretata da Espen, trasformi completamente questa fascia di mercato, stravolgendo un settore che, fino a oggi, è stato totalmente privo di innovazione».
Con una stazza di 499 GT 165 Wallypower offre volumi, spazi e soluzioni che appartengono a yacht di maggiori dimensioni. Una delle caratteristiche principali è la posizione della cabina armatoriale sul ponte principale, mentre altre quattro cabine con bagno privato sono poste sul ponte inferiore con la zona equipaggio e dei servizi verso prua. Un cruiser dalle linee ordinate e pulite, ponti aperti e un look squadrato e angolare, uno stile unico che incontra anche la sostanza: “Battere sull’onda, ad esempio, uno dei peggiori incubi per gli armatori di open veloci, non è previsto – garantiscono dal cantiere – grazie all’eccezionale esperienza acquisita nell’architettura navale da Ferretti Group e alla carena del 165 Wallypower, l’imbarcazione fende l’acqua senza sforzo e senza battere o rollare.
Al centro sul ponte principale vi sono un ampio salone e il dining con doppie murate apribili, che conducono, senza soluzione di continuità, alla zona pranzo all’aperto e, a poppa, alla grande piscina corredata da lettini solari. Attraverso le scale di dritta e di sinistra gli ospiti giungono all’elegante beach club con ampio divano a U che raddoppia abbassando le due paratie laterali.
Le attrezzature di coperta sono ridotte al minimo e sono state il più possibile nascoste, per garantire una sensazione di pulizia del design, apertura visiva, spazio e serenità. Il vetro dove è stato possibile sostituisce le murate esterne per aumentare il contatto con il mare, i tender sono stivati in un ampio garage celato sotto il ponte a prua che lascia sgombra la coperta.
Il sundeck si estende per ben 15 metri. Su questo ponte vetrato troviamo un grande divano rialzato che offre ottima visibilità durante la navigazione, mentre il bar centrale a forma di U è completamente protetto dagli elementi da un grande hardtop e dall’alta murata di vetro, il prendisole a poppa regala viste mozzafiato e un relax ineguagliabile.
«I prodotti Wally devono per definizione essere sempre innovativi e offrire l’inaspettato», ha detto Luca Bassani, fondatore di Wally «Sono molto felice e orgoglioso di aver collaborato con Espen a questo nuovo entusiasmante progetto. Ha compreso immediatamente e pienamente cosa servisse per portare il “fattore wow” di Wally sul mercato degli open veloci. Non ci sono dubbi: questo è un puro Wally, nato per una nuova sfida».
Øino ha infine commentato così la collaborazione «Sono sempre stato un ammiratore del design Wally. Luca e io condividiamo la stessa visione e lo stesso approccio, radicati in una profonda passione per il mare e la vela. Entrambi siamo cresciuti vicino all’acqua, siamo nella nautica da 25 anni e tutti e due abbiamo scelto di fondare la nostra attività a Monaco, certi che sarebbe diventato il quartier generale dei superyacht. Grazie al 165 Wallypower, due marchi affini si sono finalmente riuniti, dando vita a una nuova icona».