Nuova Jolly Prince 21
La categoria dei 21 piedi è tra le più complesse del settore. In soli 6,8 metri bisogna cercare di allestire un mezzo versatile e adatto a qualsiasi utilizzo, sia per gli inesperti che per i più navigati. Ci sarà riuscita Nuova Jolly con il Nuova Jolly Prince 21 ad accontentare le continue richieste del mercato? Scopriamolo!
Già dalla banchina del Salone Nautico Internazionale di Genova, durante il quale abbiamo potuto testare il mezzo, notiamo il tentativo del Cantiere di differenziarsi. Le plancette seguono il tubolare incurvandosi lateralmente, quasi a voler abbracciare il cono posteriore e sono rivestite in legno, conferendo un aspetto “premium” al gommone. In mezzo spicca il motore Suzuki DF 175A. Saliamo a bordo e accediamo al pozzetto dal lato di sinistra tramite un piccolo gradino. Non ci sono maniglie per tenersi, per cui è necessario poggiarsi al motore o allo schienale che occupa lo spazio centrale di destra. Nel pozzetto, posto a poppa, è posizionato un divanetto gavonato a U con schienali su ogni lato, molto comodo come seduta, ma non è possibile stendersi. Ho apprezzato l’intuizione del Cantiere nel disporre i portabicchieri sia a destra che a sinistra, interamente intagliati in legno e che si abbinano perfettamente al rivestimento in plancetta e alle rifiniture della tappezzeria. In questa zona è possibile aggiungere un tavolino per trasformarla in un’area pranzo o semplicemente per stare in compagnia.
Poco più avanti, al centro del battello, si trova la seduta della consolle di guida, costituita da un poggiareni con profilo in inox bello e utile per tenersi durante la navigazione. La consolle è ridotta all’essenziale, con timone al centro, manetta a destra e bottoni on/off di attivazione degli strumenti principali. A dominare la consolle è il grande display che racchiude lo strumento multifunzione: in questo modo possiamo avere ogni aspetto della navigazione sotto controllo in un unico punto. In basso, invece, sono posizionati 2 sportelli, uno più piccolo dove poter riporre gli oggetti quotidiani (smartphone, chiavi e simili) e uno più grande dove poter mettere uno zainetto. La prua è formata da un ampio gavone ricoperto da due cuscini. Di fatto è l’unica area del gommone dove ci si può stendere. Il sedile ricavato davanti alla consolle, con la seduta reclinabile per aumentare lo spazio di passaggio, è molto pratico. Il musone di prua è in vetroresina ed è dedicato all’ancoraggio. All’interno dello sportello è presente il vano catena, mentre sulla superficie piana è previsto il verricello, assente nella versione provata. Sarebbe stata sicuramente una comodità aggiuntiva, sebbene un mezzo del genere non abbia bisogno di un’ancora troppo pesante da gestire. Leghiamo al polso il laccetto di sicurezza che spegne il motore in caso di allontanamento dalla consolle e usciamo dal porto per provare le capacità marine del gommone. Il mare non è favorevole, c’è un’onda molto lunga residua dai giorni precedenti di tempesta con vento a raffiche.
A bordo siamo in due persone con il 75% di carburante su un serbatoio di 240 litri e serbatoio di acqua vuoto che può portare fino a 65 litri. Il peso a bordo è poco, complice anche la tappezzeria a cellula chiusa rivestita di tessuto tecnico che aumenta le performance, oltre all’assenza di accessori al di fuori delle dotazioni di sicurezza. Al minimo il motore gira a 650 rpm e il battello avanza a 2 nodi. Abbassiamo leggermente la manetta portandoci alla planata minima tra 2500 e 3000 giri tocchiamo i 16 nodi con consumi di appena 12,2 litri. La prua in queste condizioni tende un po’ ad alzarsi, ma nulla di grave grazie al controllo trim: infatti, alzando il motore del 25%, riprendiamo l’assetto dal mezzo e possiamo spingerci alla velocità di crociera di 23 nodi a 3700 giri. Anche in questo caso, i consumi sono contenuti e si attestano sui 18 litri all’ora. La stabilità del gommone è ottima, frutto non solo degli sforzi del Cantiere, ma anche delle prestazioni del motore che consente di effettuare rapidi cambi di direzione senza essere troppo influenzato dalle onde. Tuttavia è un gommone piccolo e per motivi di sicurezza non mi spingo oltre i 4500 giri, 28 nodi e 29,5 litri consumati ogni ora di navigazione. Il mare è troppo alto e ripieghiamo su una zona ridossata per spingere a manetta il battello senza rischi. Alziamo ulteriormente il trim e arriviamo ad un +50% e raggiungiamo i 37 nodi a 5800 giri, consumando 58 litri ad ora.
Anche la prova di accelerazione è notevole, il motore riesce a far planare il battello in soli 3,1 secondi toccando la velocità di punta in 11 secondi e 69, anche se quest’ultimo dato può essere sfalsato a causa delle condizioni meteomarine. Consiglio il battello a chiunque si trovi alle prime armi e sia alla ricerca di un mezzo con cui allontanarsi maggiormente dalla costa, ma anche a chi è più esperto e cerca alta qualità e prestazioni. Nonostante l’omologazione prevede una portata massima di 12 persone, credo sia possibile godere appieno del mezzo in 4, oltre le quali gli spazi iniziano ad essere un po’ stretti soprattutto quando il mezzo non è in navigazione.
SCHEDA TECNICA
Lunghezza 6,80 m
Larghezza 2,70 m
Lunghezza interna 5,60 m
Larghezza interna 1,52 m
Dimensioni tubolari 0,60 m
Compartimenti 5
Peso a secco 950 Kg
Potenza max 200 cv
Lunghezza albero XL
Portata persone 12
Capacità serbatoio carburante 240 l
Capacità serbatoio acqua 65 l
Categoria di omologazione CE C
NUOVA JOLLY MARINE SRL
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