Ischia: il mistero dello spiaggiamento di crostacei
Nella giornata di ieri si è verificato un misterioso spiaggiamento di crostacei nella Baia di San Montano a Lacco Ameno, sull’isola di Ischia.
La Guardia Costiera, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli e del Reparto Ambientale Marino, realizzato su iniziativa del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, si è subito attivata per monitorare la situazione sul litorale campano. Sin dai primi rilievi, è emerso che il fenomeno è circoscritto alla sola area in cui è avvenuto lo spiaggiamento.
I ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn, in collaborazione con il Prof. L. Guglielmo dell’Università di Messina, hanno esaminato gli esemplari rinvenuti sul luogo e sono in grado di confermare che non si tratta di gamberetti bensì di crostacei adulti, lunghi circa 5 cm, appartenenti alla specie Meganyctiphane norvegica, anche nota come “krill del Mediterraneo“: secondo gli studiosi, l’insolito ritrovamento di tali organismi sulla spiaggia sarebbe da attribuirsi a particolari condizioni di corrente, che avrebbero appunto spinto i crostacei sull’arenile.
Il krill, infatti, vive in grandi banchi nuotando in profondità, ma di notte raggiunge spesso gli strati più superficiali alla ricerca di cibo. E’ bene sottolineare che, nonostante le apparenze, tale specie non è commestibile per l’uomo per gli elevati livelli di fluoro, mentre costituisce una preda prelibata per altri esemplari marini, come la balenottera comune che è solita andare a caccia nelle acque del canyon di Cuma.
Altre cause, tuttavia, non sono ancora state scartate: ulteriori analisi permetteranno di accertare se l’inquinamento abbia avuto un ruolo nella determinazione di questo straordinario fenomeno, che – come dichiarato dai ricercatori – ha natura del tutto anomala ed episodica. L’équipe scientifica che sta indagando sullo spiaggiamento allo stato attuale ritiene improbabile tale ipotesi, poiché non si sono verificati casi analoghi che abbiano coinvolto altre specie. Escluso, invece, con certezza ogni legame con il capodoglio che si è spiaggiato a Forio d’Ischia il 24 dicembre 2018.
La Guardia Costiera, in stretta collaborazione con la Stazione Zoologica e con gli altri Enti preposti, continuerà a monitorare delle aree costiere nell’ambito della propria attività d’Istituto per la vigilanza e la tutela dell’ecosistema marino.
Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
www.guardiacostiera.gov.it