Marshall M2 motorizzato con Suzuki DF40A, la prova in mare
Nel corso del 58° Salone Nautico di Genova sono stati presentati i nuovi battelli Marshall. Lo storico marchio italiano ritorna protagonista nel settore delle imbarcazioni pneumatiche, grazie alla partnership con Suzuki Marine Italia.
Abbiamo provato l’M2 di 5,54 mt di lunghezza, il modello più piccolo della gamma Marshall, motorizzato con il Suzuki di 40 cavalli DF40A.
Le “Ombre Rosse” tornano a navigare grazie ad un progetto che vede protagonisti due importanti attori nel panorama della nautica: Ribitaly e Suzuki Marine. I nuovi Marshall sono progettati e prodotti in Italia, per ora disponibili in 4 modelli con lunghezze da 5,54 mt a 9,30 mt rispettivamente con le sigle M2, M4, M6 e M8 , e proposti sul mercato con la sola motorizzazione Suzuki. “Desideriamo proporre un prodotto pensato nel suo insieme – così ci spiega Fabrice Boyer, responsabile del progetto Marshall – ovvero un battello completo di motore; le maestranze del cantiere Marshall quindi non producono solo il gommone, ma montano anche il fuoribordo ed i relativi cablaggi in linea di assemblaggio, eseguendo tutti i set-up.
Grazie alla partnership con Suzuki Marine che ha abbracciato il progetto, possiamo offrire all’armatore di un Marshall, un battello completo di motore, chiavi in mano, ad un prezzo competitivo, pronto a navigare”.
Con 5,54 mt di lunghezza e potenza massima installabile di 100 cavalli, l’M2 è il più piccolo, per dimensioni ma non per i contenuti, della nuova gamma Marshall. Viene proposto dal Cantiere con quattro motorizzazioni, ovvero con i Suzuki DF40A di 40 Hp, DF70A di 70 Hp, e DF100B di 100 Hp. L’M2 interpreta in chiave attuale la filosofia che ha reso famosi i gommoni dello storico marchio, cioè un battello pratico e sicuro per navigare, distinguendosi con stile per l’essenzialità e la funzionalità.
Gli allestimenti disponibili sono due: la versione “Open” con la sola postazione di comando con la consolle centrale ed il calpestio di coperta completamente sgombro, adatto ad attività sportive tra cui la pesca, e la versione “Touring” che aggiunge il divano di poppa, ed il prendisole prodiero, ideale per un utilizzo diportistico in crociera.
Fedele alla tradizione, l’M2 sfoggia con spiccata personalità una livrea con gli accostamenti cromatici che hanno da sempre distinto i Marshall, con i tubolari di colore grigio con finiture ed inserti rossi, abbinati alla carena e al calpestio della coperta di colore rosso. Il battello del test è allestito in versione Touring, quindi con un prendisole a prua, sotto al quale si apre un capiente gavone di stivaggio, dotato di guarnizione perimetrale.
Nel vertice si trova un apposito gavone per ricoverare l’ancora e le cime d’ormeggio. La consolle centrale è ben proporzionata e lascia uno spazio adeguato lungo i corridoi laterali. Ha spigoli arrotondati ed integra nella parte anteriore una seduta frontemarcia con comode imbottiture.
Il grande parabrezza che si sviluppa verticalmente seguendo le linee della consolle, protegge bene il pilota anche quando governa in piedi. Apprezziamo la funzionalità del profilo tientibene in acciaio inox intorno al parabrezza, con due maniglie sagomate alla base che si sviluppano verso l’area di governo, un pratico appiglio in navigazione per il driver quando pilota in piedi, e per i passeggeri.
La plancia di comando integra nel pannello a sfondo nero lo schermo della strumentazione digitale del motore, e c’è sufficiente spazio per montare il display di uno strumento multifunzione chartplotter/fishfinder.
Apprezziamo la cura dei particolari, come la palpebra che protegge la strumentazione in plancia. Il divano di poppa che si sviluppa a tutto baglio, viene utilizzato anche dal pilota quando governa seduto; in effetti si sente la mancanza di uno stand-up per pilotare appoggiati in posizione rialzata. La spalliera del divano può essere ribaltata verso poppa in modo da realizzare un secondo piano prendisole, ma anche per rendere più agevole il passaggio sulla plancetta poppiera, che si sviluppa ai lati del fuoribordo, equipaggiata con una scaletta di risalita in inox.
Sotto la seduta del divano, si apre un secondo vano di stivaggio, con guarnizione perimetrale, dal quale si accede al gavone tecnico attraverso un portello stagno. L’M2 del test è motorizzato con un Suzuki DF40A, ovvero un fuoribordo di 40 Hp con cilindrata di 941cc, ciclo a 4 tempi con alimentazione ad iniezione elettronica, tre cilindri in linea, 12 valvole con doppio albero a camme in testa, e catena della distribuzione a bagno d’olio esente da manutenzione. Il motore è inoltre dotato del “Lean Burn Control System“, il sistema che gestisce in modo ottimale il rapporto stechiometrico aria-benzina in funzione delle condizioni di navigazione, a favore della riduzione dei consumi. La timoneria è meccanica, mentre l’elica montata è una tre pale con passo di 13”.
La prova di navigazione si svolge a Baveno, nelle acque del Lago Maggiore.
Le condizioni meteo sono buone con una leggera brezza e lago calmo.
A bordo siamo in tre persone con la completa dotazione di sicurezza e 80 litri di carburante. Ingranata la marcia con il trim tutto negativo allo 0%, il DF40A mantiene il minimo regime di 800 giri/min, spingendoci a 1,3 nodi con un consumo di 0,5 litri/ora.
Portando a fine corsa la monoleva del gas mantenendo il trim allo 0%, il propulsore accelera con progressione fino al regime di 5500 giri/min, raggiungendo i 23 nodi.
Alzando il piede del fuoribordo con trim al 60%, portiamo il battello in assetto ottimale e, a 5900 giri/min tocchiamo la velocità massima di 26,5 nodi, con un consumo di 19 litri/ora.
Alle varie andature del test l’M2 naviga in modo stabile, comportandosi bene anche quando lo sottoponiamo a virate strette e a rapidi cambiamenti di rotta.
Apprezziamo il comportamento morbido della carena quando infiliamo le onde alzate della barca appoggio, mantenendo correttamente la rotta, e senza sollevare schizzi a bordo.
Il comfort aumenta alle andature di crociera: mantenendo il battello in assetto con trim al 50% a 4500 giri/min, navighiamo comodamente a 18 nodi, consumando un media di 10,7 litri/ora, corrispondenti a 0,6 litri per miglio. Con il trim allo 0% rileviamo la minima velocità in assetto di planata appena sopra i 7 nodi, a 3500 giri/min, con un consumo di circa 6,5 litri/ora.
Per quanto riguarda le accelerazioni, l’M2 spinto dai 40 cavalli del DF40A, da fermi esce dall’acqua in assetto di planata in 4 secondi e, mantenendo il trim allo 0%, impiega 14,5 secondi per raggiungere i 23 nodi.
L’M2 non delude le aspettative, esprimendo il dna di un Marshall; è un battello pratico, con allestimenti essenziali ma funzionali, dove c’è quello che serve per navigare bene ed in sicurezza.
Con la motorizzazione “senza patente” di 40 cavalli del Suzuki DF40A, l’M2 è un gommone che permette di navigare in modo stabile e confortevole alle andature di crociera, senza rinunciare a divertenti evoluzioni sportive quando si preme sulla monoleva del gas.
SCHEDA TECNICA
Motorizzazione: fuoribordo Suzuki
Motorizzazione del test: Suzuki DF40A
Potenza max: 100 Hp