Seatec-Compotec: Biquadro vince i premi Qualitec Technology e Design
Nel corso della prima giornata del Seatec-Compotec, Biquadro Divisione Marine ha ottenuto sia il Qualitech Technology Award sia il Qualitech Design Award per SAFETYFIX System, l’innovativo sistema di fissaggio per i pannelli dei cielini presentato in occasione della fiera: la giuria, composta dal Presidente Ing. Paolo Sifoni e dagli Architetti Marco Amadio e Angelo Colombo, ha riconosciuto SAFETYFIX System come il miglior prodotto in termini di tecnologia e design, per “valore e meriti della proposta”.
Questa la motivazione messa a verbale: “Avviene, di tanto in tanto, che un oggetto, una soluzione, una idea in apparenza “minima”, pur semplicissima (e si direbbe quasi scontata, ma lo è solo dopo che è stata presentata) emerga in modo repentino e luminoso apportando un concreto miglioramento, una semplificazione oggettiva, una pratica risoluzione, elegante nella sua minimalità, ad una serie di problemi pratici nell’allestimento nautico e navale: è questo il caso del sistema di fissaggio per i pannelli dei cielini (ceiling) che è stato presentato a questa edizione del Qualitec Award.
Il SAFETYFIX System ripropone, con una serie di piccole ma importanti migliorie ed adeguamenti, il sistema di installazione e sospendita dei faretti ad incasso che migliaia di volte abbiamo visto ovunque, con l’uso di una staffa di fissaggio al retropannello ed una molla (acciaio zincato o inox, a seconda dell’applicazione specifica) che manterrà in tensione l’accoppiamento, recuperando anche eventuali conseguenze di accelerazioni verticali violente. I terminali della molla, convenientemente arricciati, agiscono da blocco di sicurezza anticaduta, mentre la molla stessa fa da cerniera in caso di estrazione del pannello per manutenzione. Le staffe di materiale plastico sono già predisposte per segnare convenientemente (con un piccolo spunzone di marcatura) i punti di foratura con punta a tazza e sono perimetralmente marcati per agevolare la misurazione del posizionamento.
Anche se lungo i lati o gli angoli, la conformazione degli imbonaggi o delle paratie adiacenti impedissero la naturale apertura di entrambi i corni della molla, il sistema funziona perfettamente perché basta un solo braccio della molla aperto per assicurare il fissaggio corretto (ovviamente con potere di ritenuta ridotto, ma basta installare un secondo supporto nelle immediate vicinanze per risolvere la specifica installazione). Il potere di ritenuta (sforzo di estrazione) è rilevante e garantisce ampiamente il supporto di pannelli anche di peso significativo. Pur con ripetuti smontaggi e rimontaggi questo tipo di accoppiamento non perde la sua efficacia e la sua stabilità e sicurezza.
Non è un caso che questa soluzione, con la sua punta di genio, la sua disarmante semplicità e la evidente praticità assoluta, sia stata studiata ed ingegnerizzata da un tecnico che di mestiere fa proprio l’installatore, e deve quindi affrontare quotidianamente i problemi di aggiustaggio, rapidità e precisione dei montaggi dei cielini a bordo”.
Gurit Resintex ha invece ottenuto una menzione speciale con AMPRO BIO Multi Purpose Epoxy System, una resina speciale che, oltre ad essere conforme ai parametri stabiliti dalla legge in tema di rispetto dell’ambiente, è costituita al 40% da materiali a base biologica.
“L’attenzione ai nuovi requisiti ambientali e di antinquinamento hanno guidato GURIT – Resintex nel proporre questa nuova resina epoxy, già pronta per applicazioni come laminazione tradizionale, adesivi, stuccature e filling, coating e verniciature, introducendo sul mercato una drastica riduzione degli inquinanti rilasciati in ambiente.
Il risultato ottenuto dalla ricerca svolta dall’azienda è una resina dalle qualità meccaniche invariate rispetto alle comuni resine in commercio, ma con il 40% di materiali che la compongono a base biologica, il che le rende già oggi rispondenti ai requisiti ambientali che saranno imposti nell’immediato futuro. Il prodotto è dunque meritevole di menzione per il ridotto impatto ambientale da cui deriva anche un’attenzione alla salute del personale chiamato a operare con tale resina. Questa resina porta con sé anche un’altra caratteristica che la rende unica grazie alla presenza di un additivo visibile ai raggi UV, che permette mediante apposita illuminazione di individuare tutti i residui resinosi di lavorazione al di fuori del campo applicativo. Già in commercio e a un prezzo assimilabile a quello di altre resine di comune utilizzo nel settore nautico e navale” ha dichiarato la giuria.
Un’ulteriore menzione speciale è stata attribuita a 3D Printed Cockpit dell’azienda Superfici Srl, che ha realizzato un cockpit con una stampante in 3D, occupandosi di ciascuna fase del processo produttivo, a partire dal progetto fino al prodotto finito: “Riteniamo che il processo produttivo proposto dalla ditta “Superfici” sia tra le prime proposte innovative concrete di stampaggio “3D printing” per il comparto nautico.
Benché la tecnologia sia largamente diffusa e l’utilizzo dello svuotamento delle superfici solide tramite alveoli esagonali (tipo Nomex) venga già applicato in fase di processo di analisi da parte del software stesso. il lavoro svolto da questo team di progettazione ha sviluppato interamente il processo produttivo a partire dal design fino al prodotto finito.
Partendo dalla fase di ingegnerizzazione del prodotto o da una matematica preesistente da loro sviluppata, inserendo tutti i complementi ed i cablaggi al suo interno hanno sviluppato il processo finito che presenta un oggetto definito e molto complicato se non irreplicabile con la tecnologia tradizionale di modelli e stampi. La strada che ci porterà verso la stampa diretta di una imbarcazione è ancora molto lontana, ma queste giovani realtà concretizzano sempre più il sogno di rendere la nautica un processo ingegneristico più standardizzato che riduca i costi ed avvicini di più gli utenti a questo mondo che tanto ci appartiene e che rimane inaccessibile per costi e gestione dell’oggetto”.