Evinrude E-Tec 40: con il Decreto Milleproroghe la patente non serve più
Ultimo aggiornamento: 05/03/2020
Finalmente è arrivata la legge con cui l’Evinrude E-Tec 40 può navigare senza patente!
Il nuovo Codice della Nautica, entrato in vigore il 13 febbraio 2018, sanciva l’obbligo della patente nautica per la conduzione di imbarcazioni con motore fuoribordo a 2 tempi e cilindrata superiore a 750 cc (articolo 39, comma 1(b), d.lgs. 171/2005).
Di conseguenza, rientrava nel campo di applicazione della norma l’E-Tec 40 di Evinrude, che dispone di una cilindrata pari a 863 cc.
La previsione di un tale obbligo aveva creato grande scompiglio nel mondo della nautica, in particolare per i possessori dell’E-Tec 40 (circa 7.000-8.000 persone, stando alle stime di Confindustria Nautica), che si erano trovati all’improvviso a doversi munire di patente così come richiesto dalla legge. Confindustria Nautica, facendosi portatrice delle istanze di aziende e privati, si era perciò subito attivata per trovare con gli organi istituzionali una soluzione congiunta del problema.
La soluzione è arrivata con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe. Grazie ad un emendamento a firma del deputato Emanuele Scagliusi (M5S), viene innalzato da 750 a 900 cc il limite di cilindrata previsto per la conduzione di imbarcazioni con motore fuoribordo a 2 tempi a iniezione. A partire dal 1° marzo non è dunque più necessaria la patente per la conduzione di imbarcazioni motorizzate con Evinrude E-Tec 40.
La norma, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 28 Febbraio, n.8, entrata in vigore il 1° marzo, determina una modifica definitiva del Nuovo Codice della Nautica. In particolare, all’articolo 13, il nuovo comma 5-quater del decreto Milleproroghe dispone che «all’articolo 39, comma 1, lettera b), del citato codice [codice della nautica da diporto] di cui al decreto legislativo n.171 del 2005, le parole: “a 750 cc se a carburazione o iniezione a due tempi” sono sostituite dalle seguenti: “a 750 cc se a carburazione a due tempi ovvero a 900 cc se a iniezione a due tempi”».
Emanuele Scagliusi ha commentato così l’approvazione: “La buona notizia è che non serviranno più ulteriori proroghe! La norma infatti viene cambiata per sempre: si prevede l’innalzamento a 900 cc del limite di cilindrata per i motori a due tempi a iniezione diretta di carburante ai fini dell’obbligo di patente nautica. In questo modo agevoliamo gli operatori economici che hanno investito nell’acquisto di piccole unità, consentendogli di esercitare a pieno la propria attività commerciale, noleggiando anche a persone che non sono in possesso della patente nautica”.
BRP – il gruppo di cui Evinrude fa parte – ha diramato un comunicato stampa nel quale si legge che “Evinrude ha sempre creduto nell’architettura a due tempi sviluppata con il supporto delle più moderne tecnologie, con l’obiettivo di realizzare motori fuoribordo caratterizzati da livelli di consumi contenuti ed emissioni estremamente ridotte, a tutto beneficio dell’ambiente. Da oggi i diportisti che scelgono un Evinrude E-Tec 40 per la sua tecnologia pulita, oltre che per le elevate prestazioni, così coloro che già lo possiedono, potranno finalmente navigare in piena tranquillità”.