Il Porto di Pisa diventa il primo porto “plastic-free” d’Italia
Il Porto di Pisa dice addio alla plastica monouso, diventando così il primo approdo turistico “plastic-free” d’Italia: sarà dunque il primo ad essere inserito nella lista #plasticfree redatta dal Ministero dell’Ambiente, che comprende le imprese, gli enti e le istituzioni che hanno adottato provvedimenti e promosso azioni sul tema dell’inquinamento da plastica.
L’annuncio arriva alla vigilia della Giornata del Mare, istituita dal nuovo Codice della Nautica da Diporto con l’obiettivo di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.
Mettendo al bando la plastica monouso, il Porto di Pisa anticipa gli effetti della direttiva europea, che sarà presto recepita in Italia, in virtù della quale gli Stati membri dell’Unione dovranno ridurre il consumo dei prodotti in plastica per i quali non esistono alternative del 25% entro il 2025. La direttiva è stata approvata alla luce dei dati preoccupanti emersi in merito all’inquinamento marino causato dalla plastica: secondo la Commissione Europea, ogni anno si accumulano nei mari di tutto il mondo circa 150 milioni di tonnellate di plastica, che rappresentano oltre l’80% dei rifiuti marini totali, costituendo un vero e proprio pericolo non solo per la flora e la fauna marina, ma anche per l’uomo: residui di plastica vengono infatti rinvenuti in molluschi, pesci e crostacei ed entrano così a far parte anche della catena alimentare.
«C’è molta attenzione intorno a questo tema ed è importante non solo continuare a parlarne, ma soprattutto avere il coraggio di impegnarsi concretamente, anche adottando misure drastiche – commenta Simone Tempesti, amministratore unico del Porto di Pisa – il nostro percorso prevede l’abbandono della plastica monouso all’interno dei nostri uffici e della marina e il lancio di una campagna di comunicazione nazionale».
Al centro di un territorio straordinario dal punto di vista naturalistico, all’interno del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli e di Pelagos, il santuario per la protezione dei mammiferi marini, il Porto di Pisa è diventato in pochi anni tappa fissa per gli appassionati della vela e tutti gli amanti del mare. Non poteva quindi restare inascoltato l’appello delle numerose istituzioni e delle associazioni ambientaliste a ridurre il consumo di plastica.
«Accogliere l’appello del Ministro Costa è stato per noi un dovere morale – continua Tempesti – perché è un problema che ci riguarda da vicino: soffocando mari e fiumi sotto tonnellate di plastica soffochiamo il nostro futuro e quello dei nostri figli».
In quest’ottica, il Porto di Pisa ospiterà il prossimo 15 maggio una giornata di sensibilizzazione, con un convegno sul tema dell’inquinamento da plastica e microplastiche e sulle nuove prospettive del riciclo. Collaborano all’iniziativa Università di Siena, Università di Pisa, Laboratori Archa, Parco naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Comune di Pisa, Regione Toscana e Ministero dell’Ambiente.
Tutti gli studenti e i cittadini di Pisa e dintorni sono inoltre invitati a partecipare ad un grande flash-mob per comporre tutti insieme la scritta plastic-free. L’evento si terrà sul molo, un luogo simbolico e suggestivo, una lingua di terra tra la foce del fiume Arno e il mare, un posto unico dal quale abbracciare con lo sguardo lo splendido panorama e lanciare un segnale a tutti coloro che stanno contribuendo alla distruzione del nostro pianeta.