Porto di Pantelleria
Gli arabi la chiamavano “Figlia del Vento”, i Fenici, ancor prima, vi costruirono il primo grande porto, le dominazioni successive ne predilessero la vocazione agricola, mentre nella seconda guerra mondiale fu isola strategica al centro del canale di Sicilia, contesa tra le potenze. Un’isola, crocevia di culture, che non ha bisogno di grandi presentazioni: è Pantelleria, nel cuore del Mediterraneo, privilegiata nella posizione, multietnica per vocazione naturale, italiana politicamente, ma più vicina alla Tunisia geograficamente, rigogliosa per conformazione, culla di biodiversità e con un mare che va dal blu più profondo al verde cristallino delle spiagge.
Della sua origine vulcanica oggi possiamo apprezzare il Lago di Venere, un lago vulcanico naturale, famoso anche per i fanghi termali.
E’ nella parte nord dell’isola che è situato il Porto di Pantelleria, costituto da due bacini: il Porto Vecchio e il Porto Nuovo. Il Porto Vecchio è situato nella zona davanti al paese ed è delimitato dal Molo Wojtyla e dal Molo S. Fortunato, dispone di 3 banchine Dogana, Castello e Borgo Italia, per un totale di 50 posti barca e 10 posti destinati al transito.
All’entrata del Porto Vecchio bisogna porre particolare attenzione ai ruderi del Molo Cartaginese poiché affioranti e allineati per NE-SW, ma non segnalati e potrebbero ostacolare la navigazione. L’accesso è possibile solo nelle ore diurne ed è necessario passare ad almeno 10 metri dalla testata del Molo a Levante. Le banchine misurano 1.120 mt, di questi ne sono operativi 285.
Il Porto Nuovo si trova, invece, nell’area di Punta Croce ed è delimitato ad Est dal molo Wojtyla e protetto a NW dalla diga foranea. Internamente troviamo il molo Toscano dal quale dipartono quattro pontili galleggianti delimitati dalla banchina S. Agata e la banchina S. Giovanni. Qui sono poste le motovedette della Guardia Costiera e dei Carabinieri, le imbarcazioni da lavoro, i pescherecci e le piccole navi da diporto. Anche in questo caso l’ingresso è limitato alle ore diurne.
Le banchine misurano 900 metri e sono per la maggior parte operative, ci sono inoltre due pontili galleggianti da 50 metri con 80 posti barca fino a 30 metri di cui 10 per il transito. I fondali vanno dai 3 ai 7 metri e sono sabbiosi e rocciosi, ben visibili con mare calmo. Come “Figlia dei Venti” non si smentisce: l’ancoraggio davanti a Pantelleria è difficile con venti da ponente e greco, ma è possibile ancorare a breve distanza dalla diga foranea del Porto Nuovo. Il faro a lampi bianchi ogni 3 secondi è ubicato sulla Punta S. Leonardo, a nord del paese ed ha una portata di 15 metri.
Il porto è gestito dalla cooperativa Accadueo e tra i servizi del marina troviamo: officina meccanica, cantiere navale, travel lift da 100 tonnellate, Wi-Fi e servizio taxi. Su richiesta: servizio operatore tecnico subacqueo, bunkeraggio gestito dalla società “Dal Zotto S.a.s.” e posizionato sul secondo dente del molo Wojtyla, ship chandler, attività e servizi commerciali (ristoranti, bar, parafarmacia, tabacchi, edicola, bancomat, ecc.), bici e auto car, parcheggio pubblico, videosorveglianza h24, noleggio auto, carrelli portabagagli e lavanderia. All’interno del Porto Nuovo opera la società “Cantieri Navali Esposito S.n.c.”, dotata di darsena con possibilità di alaggio e vari di imbarcazioni fino a 100 tonnellate.
Coordinate: Lat. 36°49′,98 N – Long. 11°56′,38 E.
VHF canale 16 (h. 24).
PORTO DI PANTELLERIA
Tel. +39 0923 911817
www.portodipantelleria.com