Salalah: nuova meta turistica del Sultanato dell’Oman
Salalah, la capitale del Dhofar, regione meridionale dell’Oman, sta vivendo un momento di grande espansione turistica: infatti le statistiche dimostrano che nel 2012 ha registrato un aumento di passeggeri da traffico aereo del +25%; crescono gli investimenti turistici e le infrastrutture, e a partire da quest’estate inizia un potenziamento nei servizi aerei non-stop da Mascate, Emirati Arabi Uniti e Qatar che permetterà di raggiungere fino a 2.500 posti aggiuntivi alla settimana sui voli per Salalah.
Questi investimenti prevedono un’espansione della capacità fino a 1 milione di passeggeri all’anno entro il 2014.
Anche dal punto di vista strutturale è in programma l’ampliamento del porto di Salalah, punto strategico e già importante snodo commerciale nell’Oceano Indiano.
Gli interventi previsti ne aumenteranno anche l’importanza come punto di sbarco di navi da crociera.
“L’Italia è il quarto mercato europeo per l’Oman, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia: nel 2012 gli arrivi italiani in Oman sono saliti a 17.909, con un incremento del +18% rispetto all’anno precedente. – dichiara Rania Khodr, direttrice dell’ufficio del turismo del Sultanato dell’Oman per Italia, Francia e Svizzera Romancia – Il fascino che il Sultanato esercita sui viaggiatori italiani e la costante crescita della distribuzione ci spronano ad allargare la promozione del Paese anche ad aree del Sultanato note per la loro offerta culturale e non solo come estensione mare.
Il mercato italiano dopo 3 anni dall’apertura dell’ufficio del turismo mantiene una posizione rilevante nel panorama turistico del Sultanato dell’Oman ed è abbastanza maturo per consentirci di allargare l’offerta a mete emergenti quali la regione del Dhofar e Salalah.”
“Salalah sta vivendo un’incredibile ascesa quale meta turistica per i viaggi leisure, natura e avventura. Il Dhofar è una regione unica e di straordinario fascino, con un clima temperato durante tutto l’anno. – afferma Sua Eccellenza Ahmed bin Nasser Al Mahrizi, Ministro del Turismo del Sultanato dell’Oman – L’ampliamento dei servizi aerei con destinazione Salalah si affianca agli investimenti in termini di nuove strutture alberghiere e infrastutture”.
L’Oman sta diventando una delle principale destinazione del Medio Oriente per gli appassionati di subacquea.
La zona si caratterizza per fondali popolati dalla fauna marina che trova rifugio nella barriera corallina. Mascate è il miglior punto di partenza per scoprire luoghi inesplorati e ricchi. Lambite dalle acque del Mar Arabico, le coste di 1.700 km conservano molte rocce preziose. Muscat offre anche immersioni subacquee principalmente per ammirare la ricca flora e la colorata fauna marina.
Dalle isole settentrionali di Dimaniyat si possono ammirare branchi di barracuda, pesci pipistrello, mante (in estate), aquile marine e tartarughe.
Le balene sono vicino alla costa nei mesi di febbraio e marzo, mentre i delfini si possono ammirare tutto l’anno.
Per quanto riguarda le tartarughe, invece, da fine estate fino a novembre sono due i principali siti di cova prediletti da due diverse specie: le embricata, che mettono al mondo i loro piccoli sulla spiaggia di Ras al Jinz; mentre le caretta caretta sull’isola di Masirah, dove ogni anno arrivano in più di 30.000 esemplari.
Anche gli amanti della pesca sportiva trovano a Mascate diversi centri preposti. Nel Dhofar, le isole Hallaniyat si distinguono per l’impressionante quantità di popolazione di caranghi giganti (da 30 a 40 Kg!) ma anche di squali pinna nera, tonni gialli e altre specie ittiche. Il periodo ideale per la pesca va da ottobre a maggio.
La regione meridionale del Dhofar ha temperature estive che si aggirano fra i 25° e i 30°C, con forte umidità e correnti marine più accentuate.
D’estate il Dhofar è famoso per la sua produzione d’incenso e si anima con feste ed eventi: il Salalah Festival, nella capitale Salalah, ogni anno attira più di un milione di visitatori da tutti i paesi del Golfo Arabo da metà luglio a fine agosto.
Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Rub Al-Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba.
L’estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo.
L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso. L’Antica via dell’Incenso con gli alberi di Wadi Dawkah e l’oasi di Shisr-Wubar oltre all’antico porto di Khor Rori sono protetti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.
UFFICIO DEL TURISMO SULTANATO DELL’OMAN
http://www.omantourism.gov.om/