Magico Adriatico
L’Adriatico, Casalabate, Marina di Squinzano, in provincia di Lecce, “mare di mezzo”, fra il Parco di Rauccio e la riserva di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi.
E’ in questo scorcio di navigazione che comincia l’avventura di Andrea e Antonio, appassionati pescatori del luogo, stacanovisti della pesca a traino, in tutte le salse. Con il Natale alle porte e con una tavola da impreziosire, con le specialità di mare delle grandi occasioni, gli amici salentini, col colpo in canna sempre pronto, all’alba di un freddo mattino di dicembre, prendono il largo, cercando il “fondo” ideale per catturare, a bolentino, il “vivo” da sacrificare sull’altare della dea bendata, agognanti, come in tutte le loro uscite, predatori famelici e corpulenti… Giunti sulla secca, praticamente senza esca (a volte, purtroppo, accade anche questo!), calano delle lenze, i cui terminali risultavano innescati da comunissimi pesca-cciatori (necessità fa virtù, in mare ancor di più!); a un certo punto, qualcosa fa vibrare la lenza di Andrea… E’ uno sciarrano, disperazione del pescatore a bolentino, grande risorsa rivelata per i nostri amici!
S’accende la luce et voilà… l’innesco è servito, la catena del sacrificio è appena cominciata.
I tranci (che nel frattempo erano stati minuziosamente preparati e allamati) del “disprezzato” sciarrano divengono, in men che non si dica, preda succulenta di tombarelli affamati…e da lì il gioco è fatto: il vivo è pronto per essere innescato, la ‘traina’ ritrova, in pochi istanti, lo smalto delle migliori battute di pesca.
Dove si è pescato
Casalabate è una località della costa adriatica appartenente ai comuni di Squinzano e Trepuzzi e una piccola parte del comune di Lecce.
Il combattimento
Il primo dentice da circa 4 kg non dà tanto lavoro di pompaggio. Dopo aver ferrato l’amo, i nostri amici riescono a portarlo a bordo in meno di 10 minuti con una cooperazione degna di chi sa cosa sta cercando. Il secondo dentice invece è piuttosto combattivo per cui i passaggi di canna fatti in maniera accurata avvengono ogni 10 minuti (giusto per provare il brivido); dopo 20 minuti anche il secondo pesce viene gradinato e messo a bordo. Foto di rito e rientro in porto per i nostri amici, contenti per una battuta che non era partita nel migliore dei modi.
La pesca alla traina in basso Adriatico ha lunga tradizione. Sono tanti i pescasportivi che si sono convertiti a questa tecnica negli anni, andando alla ricerca delle migliori attrezzature e dei migliori hot spot di pesca. Dentici, cernie e ricciole rappresentano sicuramente le specie target di questa pesca ma non mancano incontri con barracuda mediterranei, connetti e grosse lampughe.
IL DENTICE:
Caratteristiche
Capo massiccio, profilo dorsale quasi rettilineo nei giovani e arrotondato negli adulti. Squame ctenoidi. Mascelle munite di numerosi dentelli sottili, in mezzo ai quali, anteriormente spiccano quattro denti più grandi, da cui il nome al genere Dentex. Dietro ai denti fini sono presenti numerosissimi denti fini come capelli che formano una sorta di velcro. La colorazione è grigio azzurra, iridescente sul dorso, con numerose macchie scure e con riflessi argentati lungo i fianchi. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 12 Kg di peso, ma comunemente è circa 30 cm.
Diffusione
Presente in tutto il Mar Mediterraneo, Mar Nero ed Oceano Atlantico, fino a 200 metri di profondità.