10 anni di Arcadia Yachts: l’intervista al Manager Francesco Ansalone
Dalle origini al nuovissimo Sherpa XL, dalla tecnologia alla filosofia dello “Yachting Renaissance”: in occasione del decimo anniversario di attività, Francesco Ansalone, Marketing & Communication Manager di Arcadia Yachts, illustra la realtà del cantiere partenopeo, specializzato nella produzione di mega yacht eco-compatibili.
Il profilo di un Arcadia è inconfondibile. Le linee avveniristiche riflettono un’anima ecologica esaltata da tecnologie all’avanguardia. Sin dalla sua inaugurazione, Arcadia Yachts ha segnato un’inversione di rotta rispetto alle tendenze del passato.
“Arcadia Yachts nasce nel 2009, all’inizio della grande crisi. Il prodotto iconografico di quell’epoca erano gli open veloci, che consumavano molto, facevano tanto rumore e soprattutto inquinavano. Abbiamo cercato di cambiare totalmente il paradigma per riconciliare l’armatore con la natura: invece di guardare alle barche che andavano a 40 nodi, abbiamo pensato di “andare piano”, con motori che consumassero meno e carene ottimizzate per velocità attorno ai 12-16 nodi” racconta Francesco Ansalone.
È proprio questo lo “Yachting Renaissance” che ispira l’azione aziendale: una vera e propria rivoluzione che impone di ripensare il rapporto tra l’uomo e la natura alla luce di una nuova armonia, mettendo in discussione il mito della velocità. In questa visione, lo yacht non è più il fine, ma diventa il mezzo per tornare in contatto con il mare. L’esigenza di dare nuova linfa al rapporto tra l’uomo e il paesaggio circostante si percepisce anche nel design degli yacht, progettati per regalare un’esperienza multisensoriale tra i profumi e i suoni delle onde: le finestrature laterali, le terrazze apribili, le vetrate elettriche Up&Down danno vita ad ambienti fluidi, senza soluzione di continuità tra interno ed esterno.
Questa filosofia implica inevitabilmente il rispetto dell’ambiente marino: la tecnologia impiegata da Arcadia Yachts rivela infatti una vocazione eco-friendly che fa da corollario ad una rinnovata concezione del legame con la natura.
“Per produrre energia pulita abbiamo realizzato pannelli solari integrati nella sovrastruttura. L’energia che si accumula a bordo consente di disporre in rada delle principali utenze senza dover ricorrere continuamente ai generatori” spiega Ansalone. “Per ridurre al minimo gli sprechi abbiamo utilizzato materiali particolarmente isolanti, come i doppi vetri con gas kripton che garantiscono un isolamento termico di circa 18°C. Abbiamo scelto luci a led, elettrodomestici a bassissimo consumo energetico e grandi finestrature in modo che, invece di accendere l’aria condizionata, l’armatore si potesse godere la brezza marina”.
L’interazione tra l’uomo e il mare non è tuttavia da intendersi, per Arcadia, in senso esclusivo: piuttosto è inserita in una dimensione di condivisione e convivialità. Ci dice infatti il manager di Arcadia: “Vogliamo far rinascere lo yachting e le persone che lo praticano. La barca non è un oggetto veloce o bello da esporre, ma è lo strumento che permette all’armatore di essere di nuovo in contatto con la natura e con i propri cari”.
Per questo un ruolo cruciale è assegnato al comfort di bordo: vasti spazi indoor e outdoor, volumi ampi e sapientemente distribuiti contraddistinguono questi yacht, pensati per il benessere dell’armatore e dei suoi ospiti.
Sono circa 30 le imbarcazioni consegnate nel corso di dieci anni che rispecchiano lo “Yachting Renaissance”, dalla prima creazione del cantiere, l’A85, passando per l’A105, vincitore del titolo di “Migliore Motor Yacht” agli World Superyacht Awards 2019, fino all’ultima, lo Sherpa XL, presentato in anteprima mondiale allo scorso Cannes Yachting Festival dopo due anni di lavori.
Successore dello Sherpa, lo Sherpa XL fa parte della nuova linea di “pocket mega-yacht” caratterizzati da standard tipici di imbarcazioni di dimensioni superiori: offre 220 metri quadri di superfici interne ed esterne sempre vivibili e un layout a 3 o 4 cabine, con garage laterale in grado di ospitare un tender di 4 metri.
Il concept di questo 24 metri, sviluppato in collaborazione con lo studio milanese Hot Lab, ruota attorno ad un’insolita disposizione dei ponti. “Il legame diretto con il mare è ottenuto come sempre con il pozzetto, che misura quasi 65 metri quadri, e poi con la Sky Lounge e la Sun Lounge, realizzate su livelli sfalsati, come se fossero dei mezzanini, che creano una sensazione di continuità tra i vari ponti” precisa Ansalone. L’attenzione tecnologica per l’ambiente è evidenziata dai pannelli solari, dalle finestrature termicamente isolate e, in particolare, dalla carena semidislocante ad alta efficienza, che garantisce consumi ridotti.
A testimonianza del successo riscosso nell’arco dell’ultimo decennio, lo scorso anno è stato conseguito un importante traguardo: grazie all’acquisizione di una quota pari al 21% della Marina di Torre Annunziata, Arcadia Yachts può contare oggi su un’area produttiva di oltre 47.000 metri quadri, con una darsena per le operazioni di varo e alaggio delle imbarcazioni. Tre le gamme attualmente in produzione: affiancano la collezione Sherpa la storica linea A del cantiere, che vanta modelli dai 25 ai 35 metri, e la For.Th. (Forward Thinking), che consiste di un unico esemplare, un explorer di 47 metri in fase di costruzione.
Arcadia Yachts vive una fase di felice espansione, fisica e economica, che Ansalone spiega così: “Abbiamo proposto qualcosa di diverso, qualcosa che mancava nel mondo”.
Arcadia Yachts ha portato al Boot 2020 il suo ultimo nato SHERPA XL, che conferma il ruolo innovatore del cantiere italiano con caratteristiche tipiche del segmento 85-90 piedi.
I NUMERI DI ARCADIA
6: i modelli lanciati
2: le gamme. La gamma A (A85, A85S, A105, A115) e la gamma SHERPA (SHERPA e SHERPA XL)
30: gli yacht ARCADIA che navigano oggi in tutto il mondo
7: i modelli attualmente in costruzione
746,94: i metri lineari degli scafi ARCADIA varati in questi dieci anni
23: le nazionalità degli armatori ARCADIA
150: tra professionisti e maestranze che lavorano alla realizzazione degli yacht ARCADIA ogni anno
47.000: i metri quadri complessivi del cantiere italiano
11: i premi vinti dagli yacht ARCADIA. L’ultimo in ordine di tempo è il World Yachts Trophies, ottenuto proprio dallo SHERPA XL
38: la percentuale di aumento dell’efficienza dei pannelli solari di bordo in questi dieci anni