Dove ti trovo? – Come pescare con il software Timezero di Furuno
Sembra facile parlare di pesci e pesca, ma quando ci scontriamo con pesci pelagici e di branco bisogna considerare che le rotte di spostamento seguono delle linee ben precise, dettate da numerosi fattori. Grazie ai moderni software, come il Timezero di Furuno, e agli studi climatici, è possibile individuare le zone di caccia di numerose specie, aumentando la possibilità di cattura e rendendo la pesca “scientifica”.
LE ROTTE DEL PASSATO
Ascoltando i racconti di pescatori d’esperienza, sentiamo spesso nominare le famose “agende”: rubriche e quaderni di carta dove i pescatori annotavano le miglia percorse per incontrare i branchi, le fasi lunari e spesso i dati barometrici.
Questi veri e propri saggi d’esperienza hanno fatto parte di molte delle mie esperienze di traina d’altura o di pesca dei pesci foraggio.
In passato, però, prendevo le nozioni come regole fisse, non soffermandomi su alcuni dettagli molto importanti, come ad esempio il meteo dei giorni che precedevano le catture oppure l’escursione di marea.
ATTRAZIONE FATALE
Andando in mare e incrociando i dati del passato con le moderne strumentazioni di bordo, ho iniziato ad osservare che temperatura dell’acqua e presenza di perturbazioni variano notevolmente i passi di migrazione dei pesci.
A seguito delle perturbazioni, la maggiore ossigenazione dell’acqua e l’apporto di detriti e sostanze nutritive provenienti dai fiumi, scaricando in mare sedimento ed insetti, mettono in moto diverse fasce della catena alimentare.
Pertanto, se da un lato le agende costituiscono un ottimo modo per capire i periodi di migrazione, dall’altro l’osservazione attenta di alcuni fenomeni e l’uso degli strumenti, quali il barometro e l’ecoscandaglio, con l’eventuale temperatura dell’acqua e l’altezza del termoclino, possono fornirci informazioni indispensabili per stabilire se e quando iniziare la ricerca del pesce.
DOVE TI TROVO?
Una volta deciso il momento in cui iniziare la ricerca, ciò che renderà difficile l’azione vera e propria sarà intuire il movimento e la posizione dei pesci.
Se, infatti, la temperatura dell’acqua e le perturbazioni sono “misurabili”, il movimento delle correnti rappresenta un dato non valutabile ad occhio né attraverso i comuni strumenti di bordo.
L’orografia del terreno in alcune zone è di grande aiuto.
La presenza o meno di fiumi incide notevolmente sull’esistenza di corrente in superficie; mentre i promontori, per via dell’effetto Venturi, creano delle vere e proprie zone di corrente costante. Queste caratteristiche del territorio possono generare dei flussi d’acqua costanti in movimento, come in una sorta d’imbuto.
L’esempio più evidente è in Puglia, con l’imbuto generato dal canale d’Otranto dove la corrente va sempre a Sud-Est.
Qui, infatti, il promontorio del Gargano crea una sorta di muro che fa rimbalzare i moti ondosi diretti a Nord-Ovest, come in una sorta di rotatoria stradale.
TIMEZERO ED IL MODULO OCEAN-O
Oggigiorno, numerosi strumenti professionali sono dotati di connessione internet attraverso cui si possono ottenere anche i dati relativi alla concentrazione di plancton e alla temperatura dell’acqua in superficie, in un determinato periodo e luogo.
La vera innovazione nella pesca sportiva e professionale è la possibilità di abbinare al software di navigazione TIMEZERO – di Furuno Italia – il nuovo modulo di dati oceanografici OCEAN-O.
La novità, infatti, è rappresentata da un abbonamento ad un modulo dati; con la possibilità di scegliere tra diversi modelli di rilevazione la risoluzione in profondità bassa (0-100 metri), media (0-300 metri) e profonda (0-1000 metri).
Questi modelli forniscono una quantità di informazioni con previsione da 1 a 15 giorni, caratteristica veramente notevole!
Una vera e propria enciclopedia per i pescatori, con dati come temperatura della superficie dell’acqua, escursione di marea, termoclino, clorofilla, corrente, salinità e ossigeno disciolto.
È un’ottima soluzione anche per coloro che non hanno dimestichezza nell’utilizzare i dati in base al tipo di pesca che si vuole effettuare.
Infatti, il modulo OCEAN-O permette di selezionare alcune specie a cui sono legati in automatico i dati relativi per pescare al meglio questi pesci.
Ad esempio, le zone di migrazione del tonno rosso o degli alletterati o delle sardine.
UN OCCHIO ALLA SICUREZZA
Una delle risorse più preziose di questo nuovo software TIMEZERO sono le previsioni meteorologiche affidabili, inseribili direttamente sulla pagina di pianificazione della rotta.
Tra queste, l’altezza e la direzione delle onde, le previsioni di pioggia e temporali, la direzione e l’intensità del vento.
Tutti questi dati possono essere direttamente visualizzati nella pagina di pianificazione. Un’animazione ne mostra il cambiamento con il passare delle ore.
Uno strumento completo, oltre che per la pesca, anche per la navigazione sia costiera che d’altura.