Ecoscandaglio: i vantaggi di un Humminbird
Che ci siano ancora pescatori che raggiungono gli spot di pesca orientandosi con le “mire” a terra è senza dubbio qualcosa di meraviglioso, soprattutto se consideriamo che spesso arrivano sullo scoglio o sul relitto con una semplice triangolazione di punti presi sulla terraferma, come case, campanili o alberi. Ma come comportarsi se non possiamo ricavare lo spot attraverso le mire a terra?
Da molti anni ormai, sulle nostre fishing boat il GPS cartografico la fa da padrone e, con una tecnologia più o meno sofisticata, ci porta dritti sulla secca isolata o su quel punto in cui la volta precedente abbiamo fatto strike a ripetizione. Oggi questi strumenti si chiamano “multifunzione” e non solo consentono di salvare un punto sulla mappa, ma ci regalano anche vere e proprie immagini spettacolari dei nostri spot di pesca.
I moderni GPS cartografici permettono al pescatore di sfruttare tutta la tecnologia disponibile per scovare nuove zone di pesca: grazie alla continua attività di ricerca e sviluppo, gli strumenti sono sempre più sofisticati e sono in grado di elaborare una maggiore quantità di dati per fornire all’utente immagini super dettagliate di marcature, fondali e relitti.
Tra le tecnologie che negli ultimi dieci anni hanno suscitato grande interesse ci sono sicuramente il Down Imaging e il Side Imaging di Humminbird, che permettono di ricevere sul display immagini ultra dettagliate di fondali e relitti, utilizzando trasduttori ad altissime prestazioni. Oggi sono disponibili sul mercato le versioni G3 MEGA DOWN IMAGING+ e MEGA SIDE IMAGING+, che grazie all’utilizzo di frequenze ancora più elevate riescono a trasmettere sul display immagini dai dettagli davvero strabilianti.
Le nuove versioni, in particolare, consentono di mappare con estrema precisione relitti e secche profonde e di scoprire così molti dettagli, che finora era quasi impensabile vedere con gli ecoscandagli tradizionali, se non dopo anni e anni di esperienza maturata a scandagliare in lungo e in largo.
Gli strumenti Humminbird negli anni sono stati arricchiti anche dalla tecnologia AutochartLive, che permette allo strumento di mappare uno spot attraverso il salvataggio continuo di un dato GPS e un dato profondità e di rappresentarlo sul display con una gamma di colori selezionabili dall’utente. In questo modo è possibile ottenere immagini dei nostri spot con resa quasi tridimensionale e capire, in maniera immediata, a prescindere dall’esperienza, se ci sono salti batimetrici importanti o scogli sparsi sul fondale. Non solo: attraverso l’utilizzo di un programma dedicato è possibile poi trasferire i dati su PC e ricreare una mappatura tridimensionale dello spot di pesca, salvando, sempre da PC, nuovi waypoint che in barca erano invece sfuggiti all’occhio del pescatore.
Dettagli, ma anche prestazioni di tutto rispetto per la gamma degli strumenti Humminbird, a partire dal piccolo 5 pollici fino ad arrivare al 12, che attraverso l’utilizzo dei trasduttori da poppa o passanti dedicati consentono di raggiungere profondità considerevoli, dove tentare un bolentino di profondità a occhioni o alle grandi cernie.
Spesso si pensa che per raggiungere profondità importanti sia necessario spendere molto.
Gli strumenti Humminbird sono in realtà piuttosto economici, anche perché i trasduttori vengono progettati, studiati e prodotti direttamente dalla casa madre e tarati alla perfezione per ciascun ecoscandaglio. Basta pensare che per arrivare ad una profondità di oltre 400 metri, l’investimento per un trasduttore di poppa sarà poco al di sopra dei duecento euro e, per uno di tipo passante, poco meno del doppio: una volta date le giuste impostazioni, non sarà difficile ottenere ottimi risultati. Durante le prove svolte dallo staff Humminbird con lo stesso trasduttore lungo tutto lo Stivale, è stato possibile visualizzare immagini del fondo anche intorno ai 1000 metri, superando così le aspettative della casa produttrice. Ciò dimostra che un trasduttore creato per un determinato strumento può trasmettere immagini davvero dettagliate e precise dello spot di pesca, anche a grandi profondità.
Per questo tipo di pesca, però, possiamo ricorrere non solo alla strumentazione: Navionics, leader mondiale per la cartografia nautica e da pesca, mette in campo tutte le strategie per facilitare la ricerca di nuovi spot, anche grazie alla creazione di mappe che comprendono l’ombreggiatura del fondale.
Questa particolare rappresentazione sarà in grado di farci capire velocemente dove tentare una nuova missione di pesca, velocizzando non poco le operazioni di ricerca.
Il fondale nella cartografia Navionics, oltre alle utilissime Sonar Chart, è disponibile sulle Platinum+.