Spiagge e approdi migliori d’Italia secondo la FEE: Bandiere Blu 2015
E voi avete già consultato la lista FEE per decidere in quali chiare, fresche e dolci acque passare le vacanze?
Puntuale come ogni anno arriva la lista delle Bandiere Blu, ovvero le spiagge e gli approdi qualitativamente superiori sia a livello ambientale che sul piano dei servizi offerti a bagnanti e diportisti.
Il programma Bandiere Blu della FEE (Foundation for Environmental Education) dal 1987 stila a ridosso della bella stagione la lista delle aree di balneazione e di approdo migliori secondo precisi criteri che rispondono a standard severissimi.
11 bandiere blu in più per l’Italia rispetto al 2014 per le spiagge: da Terracina, adiacente allo stupendo Promontorio del Circeo, a Sorso, in Sardegna, fino al Trentino che guadagna 5 siti sui laghi ottenendo il primato nazionale. Abruzzo e Sicilia perdono invece 2 siti ciascuna rispetto allo scorso anno.
Depurazione delle acque, raccolta differenziata, aree pedonali e ciclabili, spazi verdi: questi solo alcuni dei numerosi imperativi necessari a superare i rigorosi controlli a sorpresa che vengono effettuati in loco.
Sia per le spiagge che per gli approdi i criteri di valutazione sono i medesimi e devono rispondere a tutti quei canoni che vengono individuati come imperativi che vanno dall’educazione ambientale e l’informazione che vengono promosse per i bagnanti, alla qualità delle spiagge che devono rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione; dalla gestione ambientale che guarda ai servizi di raccolta differenziata e alle strutture di accoglienza come servizi igienici e spogliatoi, alla sicurezza guardando dunque alla presenza in spiaggia delle attrezzature di salvataggio, pronto soccorso, antincendio che devono essere ben segnalate e chiaramente a norma di legge.
Approdi sono considerati sia quelli in acque libere che interne e in ogni caso devono fornire pontili e moli ai diportisti, strutture di pompaggio per le acque nere, non deve esserci in superficie alcuna evidenza di inquinamento. Moltissimi dunque i criteri di assegnazione, incentrati moltissimo sui servizi e sulla eco sostenibilità di strutture e infrastrutture.
Spesso capita però che i criteri di assegnazione delle Bandiere Blu non siano rispondenti alle nostre aspettative una volta che ci si reca sulla spiaggia prescelta per le vacanze.
Presto spiegato il fatto: l’assegnazione delle Bandiere Blu ha origine nordeuropea, l’organo internazionale ha, infatti, sede in Danimarca: i criteri di assegnazione sono conferiti più in base ai servizi offerti, più che alla bellezza delle acque, che pure ha un peso importante nella valutazione. Per questo il primato delle Bandiere Blu è assegnato quest’anno principalmente alle regioni del centro nord, che, hanno mare e spiagge certamente puliti e rispondenti ai criteri di pulizia, ma che in molti casi non competono per bellezza dei paesaggi e dei fondali con i mari della Sardegna, piuttosto che del Cilento, o della Sicilia, o della Puglia che in proporzione hanno mari e spiagge più belli, ma con meno servizi.
La FEE è un organo internazionale non governativo e no-profit importante, che nel marzo 2003 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), di cui è inoltre membro affiliato.
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