2 Bar 62 con motore Yamaha senza patente: la prova in mare
Con una lunghezza di 6,20 metri e una motorizzazione a partire da 40 cavalli, il 2 Bar 62 si presenta come un battello ideale in ottica noleggio e per coloro che cercano un mezzo per uscite giornaliere. Scopriamo come si è comportato nel nostro test.
Il Circolo Posillipo di Napoli è sempre una fantastica location ed è qui che inizio a vedere l’allestimento del gommone.
A poppa abbiamo le due classiche plancette in vetroresina, con la scaletta per la risalita dall’acqua presente soltanto su quella di sinistra. Da qui si accede direttamente al prendisole di poppa, che è multifunzionale: infatti sono presenti diversi moduli che si combinano tra loro, alzando e/o abbassando gli schienali. In questo modo possiamo avere un unico prendisole, un divanetto per la seduta e un poggiareni monoposto. Questa soluzione consente al cantiere di evitare di installare una seduta apposita e quindi gestire meglio lo spazio. Al di sotto del prendisole, inoltre, c’è un ampio gavone che, oltre ad alloggiare i serbatoi, consente di stivare molti oggetti.
La consolle è centrale, presenta soltanto i due display digitali forniti da Yamaha, separati dal quadrante analogico del serbatoio e lo stereo, spostato sulla sinistra.
Il timone è centrale, con manetta di potenza a destra e pulsanti on/off sulla sinistra. Il parabrezza è stretto e opacizzato, per diminuire il riverbero in caso di giornate assolate. In basso, ci sono un piccolo gavone stagno e un un gradino poggiapiedi, ricavato dalla vetroresina della struttura. Avrei preferito una soluzione con la consolle laterale, poiché questo allestimento fa sì che ci sia poco spazio da entrambi i lati e, sebbene sia più agevole in caso di manovra, la circolazione a bordo non risulta del tutto facile.
Con il supporto di un comodo tientibene installato sul lato della consolle, passiamo a prua. Qui troviamo uno dei punti di forza del battello: l’assenza della seduta di guida permette alla consolle di essere più spostata verso poppa e quindi il prendisole di prua ne beneficia in grandezza. Infatti c’è una vera e propria dinette prodiera, con la porzione centrale del prendisole che può essere rimossa, posta a livello degli altri cuscini o sollevata a formare un tavolino.
Aggiungendo anche la seduta ricavata dalla porzione anteriore della consolle, abbiamo un’area in cui possono sedere senza difficoltà 4 persone. Il cuscino centrale di prua è gavonato ed offre molto spazio per alloggiare il materiale.
Il musone è rivestito in vetroresina con verricello opzionale.
È il momento del test. La motorizzazione è standard, con uno Yamaha F40G Supreme a spingere il battello. A bordo siamo in 4 persone, il mare è calmo e il serbatoio è al 50% (su un totale di 80 litri), mentre quello dell’acqua è pieno al 100% con 40 litri. In questo modo possiamo simulare una vera e propria uscita con un fuoribordo senza patente.
Al minimo, con invertitore ingranato, il motore gira a 700 rpm e avanziamo a 0,8 nodi, con un consumo irrisorio pari a 0,3 litri/orari. Superata la scogliera e usciti dal porto, spingiamo la manetta fino ai 3000 giri, arrivando a 8 nodi con 6 litri orari di consumo medio, ma la sensazione è che con questa configurazione il motore faccia fatica a spingere il battello fuori dall’acqua. La planata infatti è raggiunta con 1000 giri in più, a 17 nodi, ma con un consumo comunque bassissimo pari a 11,3 litri per ora.
Troviamo l’assetto ideale: io sono alla guida, mentre le altre tre persone si mettono a prua. In questo modo è molto piacevole navigare a questa andatura e il battello si dimostra perfetto per le uscite quotidiane. Con trim abbassato arriviamo a 5500 giri, mentre sollevandolo fino al 40% tocchiamo i 5900 giri a 26 nodi e 21,9 litri orari. Il motore è silenzioso e i consumi si mantengono bassi, assicurandoci comfort e un’adeguata gestione economica del mezzo. La tenuta di mare è buona, anche se le onde incrociate sono state davvero poche. I numeri smentiscono la mia sensazione iniziale del motore che “fatica” ad avanzare, poiché anche la planata con gommone da fermo viene raggiunta in 3,8 secondi e in 7 secondi siamo a 20 nodi.
È il momento di rientrare. Consiglio sicuramente il 2 Bar 62 ad attività che si occupano di noleggi giornalieri e a chi cerca un mezzo di queste dimensioni per fare un salto in avanti nel mondo del diporto di piccole dimensioni. La possibilità di avere una dinette a prua è un plus non indifferente in questa categoria.
Con un 40 cavalli come lo Yamaha si possono raggiungere velocità soddisfacenti con consumi bassi, ma soprattutto questo fuoribordo consente una maggior padronanza del mezzo, anche in mani più inesperte. Con questo invito tutti, patentati e non, a prestare attenzione e a non valutare soltanto la velocità di punta, ma anche e soprattutto l’esperienza d’uso in velocità di crociera.
SCHEDA TECNICA 2 BAR 62
Lunghezza f.t. 6,2 m
Larghezza massima 2,56 m
Portata persone 9
Tubolari Neoprene Hypalon
Diametro tubolari 57/48 cm
Compartimenti 5
Altezza specchio di poppa 530 mm
Peso a secco 600 kg
Motorizzazione massima 150 cv
Capacità serbatoio carburante 80 l
Capacità serbatoio acqua 40 l
Categoria omologazione CE C
Prezzo a partire da € 17.500,00 + Iva
2 Bar Srls
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