La nautica del futuro? Sempre più green e Made in Puglia
Un digitalk per parlare di navigazione green, un business che nei prossimi anni varrà ben 20 miliardi di euro: l’appuntamento è per venerdì 12 giugno a partire dalle 18.30 in diretta Facebook sulla pagina di AS Labruna (https://www.facebook.com/aslabruna/). La tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei nostri mari assumono un ruolo sempre più cruciale. A questo proposito, Massimo Labruna, amministratore unico di AS Labruna e delegato Confindustria Bari e Bat all’economia del mare, ritiene che la crescita economica debba essere accompagnata da una nuova presa di coscienza.
Il progetto è dunque la fondazione di un nuovo modello di business: “Il periodo che abbiamo passato e che ci vede ancora coinvolti ci ha insegnato che l’uomo non può essere il centro del mondo, ma un valore aggiunto per il pianeta. È necessario quindi, passare da un modello di business antropocentrico ad uno funzionale che preservi le risorse nel tempo. Discutendo di economia del mare dobbiamo passare al blue thinking, con un approccio che mira a favorire la crescita economica ma con un minore impiego di capitali, grazie alle innovazioni tecnologiche”.
La Puglia si pone dunque come interlocutore privilegiato per lo sviluppo del progetto. Lo conferma il presidente di Confindustria Bari BAT, Sergio Fontana: “L’industria meccanica di Bari e della Puglia può dar vita a un polo innovativo delle tecnologie ibride nella nautica da diporto, professionale e nella pesca. Abbiamo infatti la fortuna di avere sul territorio sia grandi aziende sia pmi innovative in grado di creare una filiera del motore nautico a impatto zero. Questo polo andrebbe a rafforzare ulteriormente un’economia del mare che, secondo i dati di Unioncamere, in Puglia conta già circa 14mila imprese ed occupa 65mila lavoratori. Del resto, il Mezzogiorno e il Centro Italia sono le due macro-ripartizioni a più alta concentrazione di imprese della blue economy in Italia”.
Il futuro della navigazione, dunque, è green e made in Puglia. AS Labruna, con i suoi 9 milioni di euro di fatturato nel 2019, sarà tra i principali artefici della nautica del futuro. “Navigare ad emissioni zero è possibile – racconta Labruna – ecco perché ho pensato di avviare nella nostra azienda la divisione e-propulsion: la visione è quella di portare il modello Tesla nel settore della nautica, ma non mantenendo un prodotto elitario, ma rendendolo fruibile a tutti. A Monopoli costruiremo moduli di propulsione ibridi multifuels adottando una logica di sistema, di collaborazione, di interscambio di know-how con i maggiori player italiani del settore. Un centro di eccellenza per studiare e sviluppare la nautica del futuro. Il prossimo passo sarà avviare il dialogo con uno dei maggiori player dell’innovazione pugliese, il Politecnico di Bari. Il futuro della nautica parte dalla Puglia”.
Al digitalk “Navigare ad emissioni zero – I sistemi ibridi di propulsione nautica”, prenderanno parte Sergio Fontana, presidente Confindustria Bari e Bat, Natale Mazucca vicepresidente di Confindustria Nazionale, Massimo Labruna delegato Confindustria Bari e Bat all’economia del mare e amministratore unico di AS Labruna, Francesco Iantorno direttore divisione marina FNM – CMD, Luca Giovenzana chief engineer hybrid innovation powertrain FPT Industrial, Giovanni Bruni chief operating officer di Isotta Fraschini, Salvatore Gambardella presidente AIATP – associazione italiana armatori trasporto passeggeri, Luigi Giannini presidente Federpesca, Fabio Butturi coordinatore della redazione di Diesel, Diesel International e Diesel web, il giornalista Gianni Grande e Carlo Luongo. A moderare la chiacchierata Matteo R. Dusconi di Assonautica.