Antonini Navi presenta UP40 – Crossover, in collaborazione con Fulvio De Simoni
Antonini Navi presenta UP40 – Crossover, realizzato in collaborazione con Fulvio De Simoni che definisce questo modello come “una reinterpretazione moderna delle barche classiche il cui disegno rispondeva a precise funzioni: forme semplici ma dalla forte personalità vestono un’architettura versatile e personalizzabile, pensata per vivere il mare in modo semplice e diretto”.
Primo di tre modelli – gli altri due saranno le versioni Motoryacht e Sport Explorer – Crossover sarà disponibile in due versioni: la Open Deck, una versione completamente aperta pensata per il clima Mediterraneo, ed Enclose Bridge, caratterizzato da una sovrastruttura che copre una parte dell’upper deck, che grazie a grandi vetrate consente una vista a 360° sull’orizzonte; in questo ultimo caso l’armatore può disporre di una suite di 60 metri quadrati con terrazza privata.
Un design armonioso, innovativo ed equilibrato, dove i due ponti principali sono connessi da un mezzo ponte che ospita l’unica timoneria. “La particolare disposizione dei ponti – ha dichiarato De Simoni – che prevede che la zona timoneria e tutto il ponte di prora siano a un’altezza intermedia tra Main Deck e Upper Deck, permette di mettere in comunicazione con un dislivello minimo tutta la parte superiore dell’imbarcazione, rendendola di fatto un’enorme terrazza di oltre 200 mq affacciata sul mare, un’ampia porzione della quale, di ben 90 metri quadrati, è protetta ed ombreggiata dall’ hard top”.
Lo scafo presenta dei bordi liberi voluminosi ed il design è morbido, mentre la prua presenta un taglio decisamente più contemporaneo. Il Cantiere ha voluto che l’arredamento degli esterni fosse personalizzabile: su questo modello è possibile inserire una piscina a sfioro a prora, creando così un solarium ventilato, fruibile sia in rada che in navigazione.
Anche il layout è personalizzabile secondo esigenza e gusto dell’armatore: nella zona di prua del main deck è prevista una suite armatoriale a tutta larghezza, e sempre sul ponte principale una grande living room, arredabile anche come open space per includere sala da pranzo e zona relax. Una seconda area pranzo è posta a poppa all’aperto, dove c’è anche una zona prendisole. Fino a quattro cabine doppie per gli ospiti sono inserite nel lower deck, per un totale di dieci posti letto. Altre 5 cabine sono destinate al personale di bordo.
Questo modello si distingue anche in fatto di tender: l’hangar di poppa può accoglierne uno di 7 metri, mentre l’altro, posizionato a prora, può arrivare fino a 4 metri. Questo tender più piccolo è fruibile anche dall’equipaggio ed è alato tramite una gruetta a scomparsa integrata nella falchetta.
L’autonomia da grand cruiser alla velocità di 10 nodi consentirà di viaggiare per 5.000 miglia, la velocità di crociera sarà di circa 12 nodi, mentre la velocità massima è stimata intorno ai 15 nodi.
Lo scafo, le linee di carena e le appendici sono state testate alla vasca navale Olandese di “Marin” -MAritime Research Institute Netherland, dove è stato simulato il “see-keeping” in condizioni anche estreme di navigazione ed è stato testato sia in condizioni statiche che dinamiche.
La costruzione inizierà a settembre 2020.