Si chiude il 60° Salone Nautico Internazionale di Genova, il più importante del Mediterraneo e l’unico del 2020
Alla presenza di Saverio Cecchi, Presidente Confindustria Nautica, Marina Stella, Direttore Generale Confindustria Nautica, Alessandro Campagna, Direttore Generale I Saloni Nautici, Luigi Attanasio, Presidente della Camera Commercio di Genova Marco Bucci, Sindaco di Genova, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, si chiude il 60° Salone Nautico Internazionale.
I numeri di questo primo Salone Nautico sono senz’altro positivi, dopo il lockdown che ha coinvolto il mondo e unica manifestazione nel Mediterraneo ad essere stata realizzata, ha fatto registrare ben 824 brand e 71.168 visitatori.
Bilancio positivo delle aziende che hanno avuto contatti numerosi di qualità con livello di visita profilato, ma utile per le aziende “Un pubblico di qualità” ha detto Cecchi, mentre Marina Stella sostiene che gli operatori le hanno confermato che è stato il miglior salone negli ultimi 10 anni.
18 sono state le premier assolute, 73 eventi, 820 giornalisti 1330 articoli dedicati al Salone, e 100 nuovi soci per confindustria nautica, un Salone che ha goduto inoltre di un supporto straordinario da parte delle Istituzioni e del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale che ha supportato la manifestazione con le misure anti Covid, anche se questo ha significato sacrificare alcuni spazi per le misure di sicurezza, ottenendo però la massima capienza possibile per le misure anticovid.
Il sindaco Bucci si è espresso in una nota “Chiediamo a Cannes e Monaco di venire qui” la nautica è qui nel Mediterraneo, gli ha fatto eco Toti, governatore della Liguria “L’evento ha dimostrato resilienza, un salone che si è saputo adattare ai tempi. Dal prossimo anno dobbiamo ambire a qualche cosa in più”.
Il Presidente Cecchi ha commentato così “Dobbiamo ringraziare gli espositori soci e non soci, i 71.000 visitatori ultras che hanno sfidato le intemperie e il covid. Abbiamo nuovi progetti da sottoporre per ristrutturare la struttura e per farlo diventare il Salone più bello d’Europa. Chiediamo inoltre alle Istituzioni di amplificare gli aeroporti con voli internazionali”. Si dice poi sconcertato dalla cancellazione di 5 emendamenti fondamentali per la competitività precedentemente inseriti del maxi emendamento del DL di agosto. “Non parliamo di sovvenzioni, ma di correggere gli squilibri che oggi rendono più conveniente scegliere una bandiera europea o firmare un leasing nautico di un altro paese e lì pagare le imposte. Queste norme erano state approvate dalla commissione di bilancio inserite nel maxi emendamento del DL di agosto e approvate dalla ragioneria dello Stato, eppure 5 emendamenti fondamentali per la competitività di questo settore sono stati ieri sera cancellati dalla Presidenza del Senato. Il mio sconcerto è assoluto nel vedere che anche dopo mesi difficili come quelli che abbiamo vissuto la contrapposizione politica prevale sulle azioni concrete, sulla capacità delle aziende del territorio e delle istituzioni locali di dare una prova di resilienza che ci è riconosciuta dal mondo”.
La Nautica in cifre
Tra gli avvenimenti più significativi senz’altro c’è la presentazione de La Nautica in Cifre, consueto report annuale redatto da Confindustria Nautica che traccia il trend del settore.
+17%, +19%, +13%, +10%, +12%: questa è la straordinaria performance di crescita dell’industria nautica italiana negli ultimi cinque anni. Anche il 2019 si è chiuso portando il fatturato del comparto a 4,78 miliardi di euro (+12% rispetto 2018), un valore quasi doppio rispetto ai minimi del 2013/2014 e superiore alle stime effettuate nel mese di febbraio.
Aumenta anche il numero degli addetti effettivi del comparto industriale (per un totale di 23.510, + 5,4% sul 2018, e parte degli oltre 180.000 addetti della filiera), così come il contributo della nautica al PIL (2,22‰, in aumento del 11,9% rispetto all’anno precedente). La ripartizione del fatturato per comparto vede il 64,4% alla cantieristica, il 27% agli accessori e l’8,6% per i motori.
Le elaborazioni di Fondazione Edison su dati Istat e ITC-UN Comtrade, nella classifica 2019 degli esportatori mondiali nel settore della cantieristica nautica, posizionano l’Italia al secondo posto, con 2,6 miliardi di dollari e il 15% di quota export mondiale, in crescita del 19,6% rispetto al 2018. Per quanto riguarda il saldo commerciale nel settore della cantieristica nautica, l’Italia si classifica invece prima, con un totale complessivo 2,2 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i principali mercati esteri, al primo posto si trovano gli USA con il 15,9% delle esportazioni dall’Italia di unità da diporto, per un valore di 386 milioni di dollari.
Per l’anno nautico appena concluso (31 agosto), emerge una distribuzione dei trend di variazione di fatturato molto eterogenea: l’11,5% del campione stima una crescita oltre il 15%, il 17,9% fino al 15%, il 21,7% una sostanziale stabilità, il 32,6% una riduzione di fatturato fino al 15% e il 16,3% oltre tale soglia.
L’Ufficio Studi di Confindustria Nautica ha realizzato un’indagine su un campione significativo di aziende associate rappresentative dell’industria nautica italiana per valutare il trend dell’anno 2020.
Rispetto alle stime effettuate durante il lockdown, che ipotizzavano una riduzione del fatturato di almeno il -13%, questa distribuzione dimostra una forte differenziazione degli impatti dell’emergenza sanitaria sulle imprese nautiche. E’ pertanto ancora possibile una chiusura dell’anno solare 2020 con una tenuta complessiva del settore.
Il primo Design Innovation Award
Un successo anche la prima edizione del Design Innovation Award, che ha visto trionfare l’avanguardia, la novità e l’innovazione.
Tra le imbarcazioni a vela da crociera ha vinto Swan 65 di Nautor’s Swan, per la qualità tecnica e formale delle soluzioni offerte, che garantiscono la continuità di una produzione industrializzata di imbarcazioni di altissima gamma. Per la capacità di evolvere il linguaggio progettuale, restando fedeli alla propria tradizione.
Nella categoria imbarcazioni a vela da regata ha vinto MYLIUS 80 FD per la coerenza di design raggiunta tra tecnica costruttiva e il linguaggio formale utilizzato, sia per gli esterni sia negli interni, per la ricerca e applicazione vincente di materiali innovativi che garantiscono alte prestazioni.
Tra le unità pneumatiche ha vinto Coaster 650 Plus di Joker Boat per la capacità di rispondere in modo coerente a un mercato più ampio di utenti, con un prodotto di alta qualità e funzionalità, nell’ambito di una dimensione contenuta.
Nella categoria imbarcazioni a motore (da 10 a 24 m) ha svettato TT460 di Invictus per la cura nel dettaglio e la forma innovativa.
Tra i superyacht (oltre 24 m) il prodotto vincitore è stato SX112 di Sanlorenzo per l’innovazione formale che contraddistingue il cantiere e che continua a evolversi, proponendo ricerche distributive che permettono di esaltare l’esperienza di vivere il mare. Per la qualità tecnica delle finiture e delle soluzioni adottate.
Tra gli accessori ed equipaggiamenti nautici ha spiccato Seadrive Electric Pod di Seadrive presso l’espositore SAIM per la versatilità d’uso che lo rende adattabile a diversi tipi di imbarcazioni e funzioni, per la manovrabilità aumentata, per la sua conformazione compatta e per la sostenibilità grazie al ridotto impatto su flora e fauna marina.
La menzione d’onore è andata ad Ecoprimus di Northern Light Composites Per l’approfondita ricerca di materiali ecocompatibili utilizzati e l’attenzione al recupero del materiale a fine vita del prodotto; per l’interesse dedicato a una tipologia che promuove lo sport della vela tra i giovani e la passione e la competenza dimostrata da una start-up.
Premio speciale all’innovazione è andato a MAMBO – Motor Additive Manufacturing Boat del produttore Moi Composites per la ricerca avanzata nel campo della tecnologia CFM combinata con i vantaggi della stampa 3d, che permettono la riduzione degli investimenti in stampi e la possibilità di sperimentare forme innovative. In evidenza e rilevante la collaborazione tra i diversi partner industriali.
Il premio speciale alla carriera è andato infine Ai F.Lli Razeto & Casareto per un’azienda del settore, impegnata nella produzione di accessori nautici, espositore presente e attivo del Salone, che celebra quest’anno i suoi cento anni di attività. Per la passione e continuo investimento in innovazione nell’ampliare la propria gamma, introducendo nuovi materiali e affrontando nuovi ambiti di ricerca.
I commenti degli espositori:
Massimo Perotti, Sanlorenzo: “Direi un bilancio sicuramente positivo, I Saloni Nautici hanno organizzato l’unico salone nautico in Europa, forse l’unico al mondo se Fort Lauderdale non verrà fatto, ma non lo sappiamo ancora. Direi un ottimo Salone ben organizzato, abbiamo avuto tanti visitatori interessati all’acquisto della barca, quindi questo ha fatto si che molti clienti siano venuti, non solo italiani direi anche esteri. Noi abbiamo venduto in totale cinque barche, due Bluegame e tre San Lorenzo a tre italiani e due stranieri, quindi direi un bel mix. Siamo contenti”.
Francesco Guidetti, FIPA – AB YACHT – MAIORA: “È dal 1978 che la nostra Azienda viene al Salone, ho visto crescere la manifestazione fino ad arrivare agli anni d‘oro. Genova è la vetrina ideale per fare cassa di risonanza. Oggi c’è una rinascita, grazie anche alla riunificazione di Confindustria Nautica che fa bene a tutto il comparto. Non abbiamo avuto un grande afflusso, qualche soggetto veramente interessato c’è comunque stato. Noi lavoriamo con pochi numeri, siamo un’Azienda che non ha bisogno del pubblico di massa. Per crescere e migliorare, ci vorrebbe una maggiore partecipazione e un maggiore coinvolgimento della città”.
Barbara Amerio, Gruppo Permare: “E’ stato un Salone Nautico molto positivo, buona l’affluenza di visitatori anche stranieri, provenienti da Francia e Svizzera. Numerose le trattative in corso, ritrovando anche vecchi clienti che stanno pensando di riavvicinarsi alla nautica. La tracciatura permessa dalla vendita dei biglietti online rappresenta un interessante strumento per poter fare un’analisi dettagliata sui visitatori e sulla loro provenienza. Numerose per noi anche le visite da parte di chi appartiene al mondo dell’innovazione tecnologica”.
Maurizio Balducci, Overmarine: “Complimenti agli organizzatori, anche quest’anno il Salone Nautico si visitava con piacere e sicurezza. In epoca Covid, questa edizione è stata un importante aiuto per far sentire alla politica e alle Istituzioni le problematiche del nostro settore”.
Fabio Planamente, Cantieri del Pardo: “Tutto il comparto della vela è contento, sia i cantieri che i dealer hanno chiuso diversi contratti e sono numerose le trattative in essere. Siamo contenti e soddisfatti che ci sia stato, anche quest’anno, il Salone Nautico”.
Alessandro Gianneschi, Gianneschi Pumps&Blowers: “Le cose più belle che abbiamo visto in occasione di questo 60° Salone Nautico sono state la passione che accomuna il nostro settore, la voglia di essere presenti e ritrovarsi. Il livello dei visitatori si è molto alzato rispetto alle precedenti edizioni, con tanti visitatori di qualità. Noi, come comparto della componentistica, siamo qui come supporto alle imbarcazioni e ho ricevuto feedback positivi da parte di tutti, nonostante siano mancati quest’anno gli stranieri. Questo Salone Nautico è andato ben oltre le aspettative iniziali”.
Anton Francesco Albertoni, Veleria San Giorgio: “Al Salone Nautico siamo da sempre abituati a tenere l’asticella alta, e quest’anno siamo stati ancora più bravi. Il Salone di Genova ha da sempre rappresentato uno dei passaggi storici per lo sdoganamento della nautica e anche per questo, come Aziende del settore, chiediamo maggiore supporto da parte del Governo e delle Istituzioni. Chi è venuto a visitare la manifestazione è veramente mosso dalla passione per la nautica, il grande trasporto che è emerso durante questa edizione non ce lo porterà più via nessuno”.
Andrea Razeto, F.lli Razeto & Casareto: “Complimenti per questo Salone, dobbiamo approfittare della forza dimostrata quest’anno per poter acquisire sempre maggiore autorevolezza nei confronti della città di Genova. Grazie a questa edizione abbiamo provato di essere vincenti ed è ora necessario continuare a dimostrarlo”.
Alberto Osculati, Osculati: “Siamo felici di aver supportato il Salone Nautico con la nostra presenza, è stato una buona edizione. La qualità dei visitatori è migliorata, così come la fruibilità della manifestazione, grazie anche al contingentamento dei visitatori.”
Piero Formenti, ZAR Formenti: “Il bilancio di questa 60ma edizione è assolutamente positivo. È stato un Salone Nautico superiore alle aspettative e a tanti Saloni precedenti. Notevole l’affluenza di pubblico selezionato e interessato, la cui partecipazione è stata sicuramente agevolata dalla vendita dei biglietti online e dai percorsi allargati e distanziati, sia nei padiglioni che in banchina, permettendo ai visitatori di potersi dedicare a ciò che volevano vedere e acquistare. Un plauso va all’Organizzazione e, soprattutto, agli espositori, per il coraggio dimostrato nell’affrontare le problematiche che quest’anno si sono presentate. Abbiamo provato al mondo cosa sanno fare gli italiani, l’Europa tutta ci ha preso come esempio per poter finalmente ripartire con l’organizzazione dei Saloni internazionali.”
William Breventani, Ribitaly: “Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti per l’organizzazione del Salone Nautico da parte di tutti, sono entusiasta di questa edizione. Inaspettatamente, tantissimi hanno vinto la paura e sono arrivati a visitare la manifestazione. Per il nostro cantiere la mancanza di pubblico straniero ha un po’ pesato, così come il meteo ha influito negativamente penalizzando molto le prove in mare. Per un format all’aperto come quello di Genova è fondamentale che il Salone Nautico si tenga nella stagione estiva”.
Umberto Capelli, Cantieri Capelli: “Un Salone Nautico che è partito con tanti dubbi, ma che si è rivelato una grande risorsa. Abbiamo avuto un enorme numero di contratti riscontrando un interesse concreto, negli ultimi dieci anni non abbiamo mai avuto così tanti risultati positivi. L’entusiasmo dimostrato è andato oltre ogni previsione, la manifestazione è stata organizzata in maniera perfetta e anche noi, come espositori, cerchiamo di garantire il rispetto di tutte le norme di sicurezza”.
Marco Valle, Azimut: “E’ un fatto positivo che questo Salone sia stato organizzato, in quanto ha consentito di mostrare le barche ai clienti con i quali già avevamo preso appuntamento. È stata un’occasione proficua, abbiamo concluso e firmato contratti di vendita e avviato trattative”.
Sara Massollo, Sunseeker: “Questo Salone Nautico significa aver dato al settore la possibilità di ripartire, visto che è stata l’unica manifestazione per il 2020. Ci è sembrato corretto essere presenti e provare così a tornare alla normalità che negli ultimi mesi è mancata. Abbiamo partecipato con entusiasmo perché pensiamo che sia importante esserci, siamo presenti con il nostro ufficio di Londra e con i colleghi francesi; vogliamo far tornare Genova quella che era un tempo e dare un po’ di importanza alla nostra Città.
Giuseppe Arturi, Marine Group, Princess: “Abbiamo avuto qualche difficoltà che ci ha impedito di interfacciarci con i clienti a pieno regime, ma nonostante ciò la partecipazione può ritenersi soddisfacente. Il nostro feedback è positivo, abbiamo avuto la possibilità di sottoscrivere contratti di vendita e questo ci dà fiducia per il futuro. La nostra famiglia ha sempre sostenuto il Salone Nautico e noi ci crediamo molto, cercando ogni anno di rafforzare la nostra presenza. I miglioramenti della manifestazione sono sempre tanti e di volta in volta si percepisce sempre qualcosa di nuovo.
Roberto Perocchio, Assomarinas: “Tutti i porti turistici presenti al Salone Nautico sono stati soddisfatti dei contatti sviluppati, nonostante la maggior parte delle Aziende del settore porti non abbia partecipato. Senza le limitazioni imposte al numero giornaliero di visitatori e senza il timore del virus, avremmo sicuramente potuto fare qualcosa di ancora più grande”.
Angela Maisto, Evo Yachts: “Genova c’è e per noi è stato un piacevole ritorno. È stata una scommessa e non sapevamo cosa aspettarci, soprattutto per quanto riguarda il flusso di persone che sarebbero state presenti. Il Salone ci è sembrato molto proficuo, il flusso di persone è stato giusto e molto mirato, abbiamo avuto visite interessanti con persone che sono arrivate già consapevoli di quello che cercavano; per quanto ci riguarda, abbiamo solo feedback positivi.
Luigi Coretti, Adria Ship: “Noi siamo supporter e promotori del Salone di Genova, crediamo che una manifestazione che funzioni sia lo specchio di un mercato sano. È stato un Salone positivo, abbiamo avuto una buona affluenza, trovando clienti propensi all’acquisto. Nonostante il meteo non sia stato clemente abbiamo lavorato bene”.
Uberto Paoletti, direttore di Marina di Loano: “Il miglior evento b2b degli ultimi 10 anni. Già il primo giorno abbiamo chiuso tre contratti. In generale abbiamo ospitato nel nostro stand di Liguria For Yachting un pubblico qualificato e competente. Il Salone è stata anche un’occasione importante, l’unica di quest’anno, per incontrare e confrontarsi con tanti operatori del settore e misurare lo stato del mercato”.
Pietro Negri, Negrinautica: “Quest’anno siamo stati presenti al Salone Nautico con molte novità e con una nuova gamma di prodotti, siamo felici aver partecipato nonostante avrebbe potuto essere un’edizione a rischio da molti punti di vista. Nonostante il tempo non abbia agevolato lo svolgimento della manifestazione, siamo comunque piacevolmente sorpresi sia per la riuscita che per le presenze, che sono state numerose”.
Claudio Magazzù, Cantieri Magazzù: “Dal punto di vista commerciale questo Salone Nautico è andato bene ed è stato al di sopra delle aspettative. Le fiere rappresentano uno specchio del mercato che, dopo i mesi di lockdown, ha visto una grande richiesta di imbarcazioni e persone che si sono riavvicinate alla nautica. Grande risposta da parte della clientela, interessata e motivata.