La Guardia Costiera a Genova per il bilancio estivo 2020
Compie trent’anni quest’anno l’operazione Mare Sicuro della Guardia Costiera che, nell’ambito dello scorso Salone Nautico di Genova, ha presentato il bilancio 2020 dell’operazione, dedicando l’intervento al 2° C° Aurelio Visalli e al personale della Guardia Costiera che per tutta l’estate ha lavorato per consentire a milioni di persone di trascorrere in mare e sulle spiagge, la propria estate in sicurezza.
“Un sacrificio, quello del nostro Aurelio, che racchiude, nella sua intensa e preziosa esistenza, ciò che di più caro e sentito guida e ispira ogni giorno il lavoro dei militari della Guardia Costiera: la generosità, il coraggio, l’umanità”. Ricordiamo che Visalli ha perso la vita questa estate intervenendo nel salvataggio di due ragazzi in difficoltà nelle acque siciliane.
Le forze in campo
Un’attività che, in questo 2020 particolarmente impegnativo anche per le numerose direttive anticontagio, ha visto impegnati 3.000 uomini e donne del Corpo, 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei dislocati lungo gli 8.000 km di coste del Paese, sul Lago di Garda e sul Lago Maggiore, per la sicurezza in mare di bagnanti e diportisti, come pure per vigilare sul regolare svolgimento delle attività ricreative, commerciali e a tutela dell’ecosistema marino.
Nel corso della presentazione, sono stati illustrati i dati relativi alle campagne Spiagge Libere e Acque Libere – incardinate nella più ampia operazione Mare Sicuro – svolte a garanzia della pubblica fruizione di litorali e specchi acquei da parte dei cittadini.
I numeri più rilevanti
“Anche quest’anno” ha commentato il Capo Ufficio Comunicazione Capitano di Vascello Cosimo Nicastro alla presenza dell’Ammiraglio Giovanni Pettorino e del Direttore Marittimo della Liguria, Ammiraglio Nicola Carlone “abbiamo salvaguardato milioni di persone per dare completa serenità e sicurezza a chi ha deciso di godere delle nostre spiagge e dei nostri mari. Un impegno, il nostro,” ha proseguito il Comandante “reso più intenso dall’emergenza sanitaria ancora in corso”.
I numeri più importanti riguardano le persone salvate, che ammontano a 2.566, 754 le unità da diporto soccorse e 227.134 mq, tra spiagge e specchi acquei, che sono stati restituiti alla libera fruizione.
Il rapporto ha evidenziato una diminuzione del numero di incidenti gravi, 5 nel 2020 a dispetto dei 29 del 2019, e del numero complessivo di persone che hanno perso la vita, ovvero 116 nel 2020 a fronte delle 160 del 2019, dati che evidenziano come l’ informazione e la prevenzione giochino un ruolo chiave nell’ambito della sicurezza in mare. Registrata inoltre una diminuzione dell’illegalità in mare e sulle coste, mentre resta alto il numero dei “Bollini Blu” rilasciati, circa 4.406, che hanno evitato un’inutile duplicazione degli accertamenti in mare.
Grazie inoltre all’attività svolta dal 6° Reparto “Sicurezza della Navigazione” del Comando Generale del Corpo, i trasporti marittimi, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, non hanno mai interrotto la loro attività, mentre il comparto crocieristico, dopo un’iniziale e fisiologico stop, è tornato ad operare.
Operazione “Reti Fantasma”
Svolta su mandato del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare: ad oggi, sono oltre 6 le tonnellate di reti abbandonate sui fondali marini rimosse dai nuclei sub della Guardia Costiera, pari a circa 200mila bottiglie di plastica.