Ristrutturare la vetroresina
Parlare della ristrutturazione di una semplice deriva di circa 5 metri ci dà l’occasione di illustrare numerosi interventi che possono essere effettuati esattamente su qualsiasi imbarcazione in vetroresina. Ogni intervento preso a sé si compone di una serie di regole base elementari e semplici da applicare, tanto è che possono essere replicate in qualsiasi circostanza in cui dobbiamo riparare, intervenire, ristrutturare, costruire sia nel piccolo che nel grande.
Stefano ed Enzo sono i protagonisti di questo lavoro: la ristrutturazione di uno Strale, una deriva che, con ormai qualche anno alle spalle, presentava seri problemi sia esteriori che di struttura.
Dalle fotografie possiamo capire bene quale sia la situazione: tutta la coperta e l’interno presenta il gelcoat completamente deteriorato, crackerizzato. Oltre al normale deperimento fisiologico, gli agenti atmosferici nel tempo li hanno pian piano danneggiati. Numerose parti presentano ragnatele e zampe di gallina che si sono largamente irradiate rompendo letteralmente il gelcoat. A prima vista un lavoro problematico e impossibile: 5 metri di barca sono sempre … 5 metri per 1,60 di larghezza da recuperare… dentro e fuori!
Stefano ed Enzo hanno conosciuto i prodotti della Cecchi Gustavo & C., letto qualche manuale e insieme visionato alcuni DVD. Quindi, perché non provare? Con qualche telefonata e uno scambio di e-mail corredate da delle foto, si sono fatti coraggio per andare avanti e partire con il loro progetto e l’assistenza a distanza. Iniziano i lavori con lo smontaggio dell’attrezzatura per capire quale sia la situazione a cui fare fronte in modo da organizzare i lavori.
Si smontano le rotaie, gli strozza e passa scotta. Tutti questi fori vanno richiusi con 10 10 CFS e Microfibre Minerali.
Si carteggia bene, si pulisce, si dà con un pennello il 10 10 CFS bagnando bene la vetroresina nei fori. Si prepara della nuova resina, si aggiungono le Microfibre Minerali, si riempiono i fori aiutandoci con una siringa. Si dà in eccesso e poi il giorno dopo si carteggiano spianandole. Le Microfibre Minerali ricostruiscono strutturalmente la vetroresina, così che si possa andare a riposizionare l’attrezzatura con tutta sicurezza.
Si procede al taglio su misura per montare un nuovo portello per il vano di prua. Nautilus Sealant è la gomma poliuretanica che viene applicata lungo il bordo interno e poi avvitato.
Tale gomma essicca velocemente, non ritira, è molto tenace e flessibile. Ideale per le prese a mare, oblò, osteriggi, ombrinali, le giunture dei bulbi e tutto il fitting di coperta.
Qui è situato il caricabasso della scotta di randa e deve resistere a forti carichi di trazione durante la navigazione. Si interviene prima sigillando tutti i fori delle vecchie viti con 10 10 CFS e Microfibre Minerali.
Si incolla successivamente con 10 10 CFS e Addensante n°2 una base di legno sagomata in modo da ottenere un solido basamento su cui il caricabasso verrà attaccato.
Sempre da questo punto parte la cassa della deriva. Si costruiranno con del compensato delle parti ad hoc. Per gli incollaggi si utilizzerà sempre la resina epossidica 10 10 CFS e Addensante n°2.
La maestria di Stefano ed Enzo coniugata alle prestazioni del 10 10 CFS, permette di arrivare ad ottenere tutto questo.
Carteggiato bene e pulito l’interno si procede alla resinatura. Si applica a rullo una prima mano di 10 10 CFS, si stende il tessuto in fibra di vetro biassiale da 300 g, lo si impregna nuovamente con 10 10 CFS.
Si applica poi il tessuto distaccante Peel Ply: già dal giorno dopo, quando la resina è indurita, questo tessuto può essere distaccato con facilità permettendoci di ottenere una superficie perfettamente liscia senza asperità o bolle di resina; pronta cioè per continuare il ciclo di pitturazione.
Riparazione con sostituzione dello specchio di poppa, che presentava forti problemi di tenuta: il suo core in pvc era ormai deteriorato per infiltrazioni d’aqua, compromettendo la tenuta strutturale. Si procede al taglio preciso dello specchio con un flessibile, si toglie tutto il pvc deteriorato, si pulisce e si incolla un pannello di compensato marino a chiudere. Tutto l’incollaggio con 10 10 CFS e Addensante n°2.
Otteniamo così un nuovo specchio di poppa molto più affidabile strutturalmente che meglio sopporterà gli sforzi del timone su cui esso è incernierato.
Girata la barca a pancia in su, si carteggia bene e si pulisce.
Si applica una mano di 10 10 CFS, si stende un tessuto in fibra di vetro biassiale da 300 g, e si dà la seconda mano di resina ad impregnare bene il tessuto.
Seguiranno 2 mani di Nautilus Epoxy Primer e smalto Nautilus Enamel.
Applicazione della prima mano di Nautilus Epoxy Primer all’interno dello scafo.
Dopo 16-24 ore applicazione della seconda mano.
Questo farà da base allo smalto Nautilus Enamel che si applicherà a rullo per ottenere una superficie perfettamente liscia e simile al gelcoat appena uscito dal cantiere (vedi seconda foto).
Sul fondo si andrà ad applicare l’ultima mano di smalto miscelato con C-Antiskid Powder, una polvere finemente micronizzata che rende antisdrucciolo lo smalto applicato.
Si rimonta una nuova attrezzatura partendo dal carrello della randa, i passascotte e strozzascotte.
Nella prima foto il nuovo specchio di poppa ristrutturato con i due ombrinali e agugliotti su cui montare il timone, anch’esso ricostruito nuovo tutto in legno. Grazie all’utilizzo del 10 10 CFS Stefano ed Enzo hanno recuperato questa deriva ormai data persa ed irrecuperabile. Per una barca molto tecnica come lo Strale la ritrovata affidabilità e sicurezza faciliteranno nuovamente le future planate e le evoluzioni in mare.
I prodotti C-Systems, Nautilus e SPINNAKER sono l’ideale per costruire, incollare, laminare, proteggere, inventare sulla vetroresina e legno. Permettono di raggiungere risultati eccellenti e andare a recuperare qualsiasi problematica, intervento, lavorazione, danneggiamento e rottura, in maniera strutturale e definitiva.
L’esperienza di Cecchi Gustavo è a tua disposizione. Se hai dubbi su come intervenire sulla tua barca per ripararla, ristrutturarla, verniciarla, renderla più sicura o farla più bella, puoi scrivere all’azienda che ti aiuterà con i loro prodotti a risolvere ogni problema. Sempre, dalla parte della tua barca …
CECCHI GUSTAVO & C.
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