BSC B.1, la prova in mare con il fuoribordo Suzuki DF300B
Il cantiere BSC inaugura la sua nuova gamma con il lancio del B.1, un gommone di 8,33 metri di lunghezza nato dalla matita di Federico Fiorentino, importante designer conosciuto nel panorama internazionale della gommonautica, perché ha lavorato con prestigiosi brand del settore.
Linee eleganti accompagnano una carena sportiva spinta da un motore Suzuki DF300B.
Al 61^ Salone Nautico di Genova abbiamo intervistato Alessandro Colzani, titolare del cantiere di BSC:
A bordo del gommone BSC B.1
Durante il 60° Salone Nautico di Genova, proprio al suo debutto, saliamo a bordo del gommone BSC B.1 da una delle due plancette molto estese e separate dal motore. La scaletta a scomparsa si trova nella pedana di sinistra, molto comoda la maniglia per agevolare la risalita dal mare. Considerate le dimensioni del mezzo, questa superficie è molto ampia e consente di muoversi con libertà, ma bisogna prestare attenzione a spostarsi sulla plancetta di destra, perché non c’è nessuna protezione a coprire la vasca anteriore al motore e bisogna allungare la gamba e scavalcare i tubi di collegamento del fuoribordo.
Il pozzetto
L’accesso in pozzetto è esclusivo dal lato di sinistra tramite un’apertura ricavata dalla spalliera del divano di poppa che obbliga a passeggiare sui cuscini removibili. Il divano ha una forma a ferro di cavallo ed è gavonato per poter riporre gli oggetti all’interno. È possibile annettere una prolunga aggiungendo un supporto nel foro predisposto ed ottenere così un prendisole di poppa dove è possibile rilassarsi anche all’ombra sfruttando il tendalino opzionale. Sostituendo il supporto con un secondo più lungo è possibile avere anche un tavolo a formare una vera e propria dinette.
La prua
Procedendo verso prua troviamo, al centro, una struttura in vetroresina che ha in basso il frigorifero a carrello, mentre in alto è posto il ripiano cucina apribile tramite molle a gas. Quest’ultimo è allestito con un fornello a fuoco, tagliere centrale e lavello sulla destra.
La postazione di guida
La seduta è ergonomica e formata da un divanetto con doppio schienale e bolster regolabile in un’unica soluzione: questa scelta, però, consente da un lato di scegliere se usarlo in modalità tradizionale oppure poggiareni, mentre dall’altro non si ha la possibilità di differenziare il bolster tra comandante e copilota. La consolle è centrale e accattivante con il suo design moderno, in linea con il resto del battello.
La consolle
I display sono posizionati e ben distanziati tra loro, non risultano assolutamente ingombranti. Al centro è installato lo strumento multifunzione di Raymarine, a sinistra lo stereo e a destra il quadrante fornito da Suzuki per il monitoraggio del motore. I pulsanti on/off si trovano invece nell’angolo in basso a destra, disposti su due file. Il timone è leggermente decentrato, mentre la manetta di potenza è sulla destra. Il gradino poggiapiedi è posto in basso e realizzato in legno come il resto della coperta.
Arrivare a prua è comodo e agevole grazie alla consolle centrale che permette un passaggio bilaterale e simmetrico. Si è ben protetti poiché il piano di calpestio è ben al di sotto del tubolare. Il prendisole anteriore è ampio e gavonato per consentire di riporre oggetti e dotazioni di sicurezza.
La scelta di stile
Il modello testato ha una tappezzeria con imbottitura a cellula chiusa e rivestita in tessuto tecnico di colore marrone, soluzione che tende ad attirare i raggi solari e a scaldarsi, ma in realtà si tratta solo di una scelta stilistica poiché il cantiere ha aggiunto una trama reticolare per dissipare il calore ed è personalizzabile secondo i gusti del diportista. Nella porzione anteriore della consolle, inoltre, è presente una seduta per godersi la navigazione, all’interno della quale c’è un vano spogliatoio con wc che amplia le prospettive di utilizzo del mezzo.
Il pulpito di prua è in vetroresina ed ha due gradini che agevolano la salita e la discesa con ormeggio di prua. L’ancora non è visibile dalla plancia di comando, poiché si trova al di sotto del musone: ciò fa guadagnare valore dal punto di vista estetico, ma obbliga ad avere una persona a prua per monitorare lo stato dell’ancora, in alternativa bisognerà installare una telecamera per osservare la catena.
L’armatore può scegliere la personalizzazione dei tubolari tra le colorazioni ivory e antracite.
La prova del gommone BSC B.1
Mettiamo in moto il motore e si esce per il test a largo di Genova. Il Suzuki DF300B si caratterizza per la presenza della doppia elica controrotante, unico nella sua categoria ad avere questa specifica. Il mare al largo del Salone Nautico non è amichevole, con onde lunghe e vento a raffiche di 30 km/h. Al minimo l’invertitore fa avanzare il battello a 2,3 nodi a 650 rpm. Superata la scogliera ci accolgono le prime onde, quindi affondiamo la manetta fino alla planata minima a 2500 a 12,9 nodi con un consumo di 0,8 miglia/litro.
Il motore è silenzioso e offre la resa migliore a 3500 giri consumando appena 24,7 litri per ogni ora di navigazione spingendo il battello alla velocità di crociera di 22,9 nodi. Merito del sistema Lean Burn di Suzuki che consente di bilanciare la miscela tra carburante e ossigeno tenendo il rapporto più basso possibile. Nonostante il mare mosso, le onde vengono attutite egregiamente con il risultato di avere un gommone totalmente asciutto durante tutto il test. I consumi iniziano ad alzarsi a partire dai 4000 giri con trim al 30%, ma parliamo anche di una velocità di 29 nodi che rapportati ai 41,8 litri/ora si traduce in un 0,7 miglia/litro.
Affondiamo la manetta al massimo, alziamo il trim al 50% e raggiungiamo i 44,8 nodi con un consumo di 0,4 miglia percorse per litro di carburante. La trasmissione dual prop permette al gommone BSC B.1 di avanzare senza difficoltà, il timone è ben gestibile e si ha la sensazione di pieno controllo del mezzo nonostante l’alta velocità e il mare mosso.
L’accelerazione, invece, ci offre un riscontro particolare. Nonostante il battello plani in soli 3,96 secondi e si raggiungano i 20 nodi in 5 secondi e mezzo, la sensazione è che il motore possa spingere ancor di più, e si avverte un cambio di ritmo superati i 25 nodi, tocchiamo così i 30 nodi in 8 secondi e i 40 nodi in 14 secondi. La sensazione che il motore possa spingerci oltre è da riferirsi all’elica da 22,5 installata che sembra necessitare di un passo più corto, una miglioria che ne aumenterebbe le prestazioni.
E’ il momento di rientrare. Consiglio questo gommone a chi cerca un mezzo elegante, con consumi bassi e buone doti di navigazione. Sempre stabile, morbido sull’onda e con una sensazione costante di “compattezza”, trasmette sicurezza a chi è a bordo e al comandante. Dinette di poppa, doppio prendisole, cucina esterna e wc consentono agli amanti del campeggio nautico una totale indipendenza dalla banchina.
SCHEDA TECNICA GOMMONE BSC B.1
Lunghezza f.t. 8,33 m
Larghezza 3,10 m
Diametro tubolare a poppa 58 cm
Compartimenti 5
Potenza massima 350 cv
Capacità serbatoio carburante 300 l
Categoria omologazione CE C
Prezzo a partire da € 63.900,00 + Iva
BSC COLZANI
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