Consigli per l’acquisto: barca o gommone?
Comprare una barca o un gommone? Analizziamo insieme i pro e i contro nella fascia più “sensibile” di mercato: 5-6 metri con motore da 40 cv.
Abbiamo finalmente deciso di fare il grande passo e comprare la nostra prima imbarcazione. Il fuoribordo “senza patente” da 40 cavalli lo abbiamo scelto, ma ci rimane un dubbio a cui non troviamo risposta: meglio una barca in vetroresina o un gommone?
C’è chi ha già un’idea molto precisa. Beh, beato lui! Per chi invece vuole chiarirsi le idee, facciamo alcune considerazioni: analizzando i pro e i contro di entrambe le tipologie, gommone o motoscafo (d’ora in avanti per semplicità lo chiameremo così) e restando idealmente nelle dimensioni sui 5-6 metri, o poco più, che ci permettano di ottimizzare il budget con un mezzo trasportabile su carrello e spinto da un motore che non richiede la patente nautica.
BARCA O GOMMONE? I COSTI
Da un punto di vista costruttivo, il gommone ha tubolari in gomma (di solito neoprene hypalon) e carena in vetroresina. Parliamo infatti di RIB (Rigid Inflatable Boats, barche rigide gonfiabili) o di RHIB, dove la H sta per hull, carena. Si evidenzia quindi un primo svantaggio verso il motoscafo: materiali diversi, più complessità nella costruzione. E infatti questo si ripercuote su un prezzo di acquisto che è superiore per il gommone.
Avere una parte in VTR e una in gomma significa anche una manutenzione doppia, perché ci vogliono prodotti e attenzioni differenti per le due parti.
Fin qui siamo quindi in netto vantaggio per i motoscafi.
BARCA O GOMMONE? LE DIMENSIONI
Proseguendo su questa linea, i gommoni pagano anche un altro scotto, cioè le dimensioni interne. Su un baglio massimo che ipotizziamo non superiore ai 2,55 metri (per la carrellabilità), un tubolare è largo 50 cm e oltre, che moltiplicato per due ci toglie un metro abbondante di larghezza in pozzetto. Parliamo del 40% come minimo! E la cosa, seppure in misura proporzionalmente inferiore, è vera anche in lunghezza. Il motoscafo, invece, ha murate rigide che difficilmente superano i 20-25 cm di spessore.
Meno spazio interno significa anche meno capacità di stivaggio per tutto quello che vogliamo portare in crociera, quindi meno versatilità.
E non ci spostiamo neanche sulle possibilità che ci sono fra le barche in VTR, che offrono modelli cabinati, a prua chiusa, walkaround, open bow.
Altro vantaggio parziale dell’imbarcazione rigida, legato allo spazio interno, è nell‘utilizzo per la pesca: un pozzetto largo e sgombro facilita l’attività e i movimenti in caso di cattura, ma già qui il gommone si difende offrendo una maggiore stabilità da fermo o in dislocamento, grazie alla sua struttura e al galleggiamento offerto dal tubolare. Anche la presunta delicatezza delle parti in neoprene non sussiste in caso di contatto con ami, arpioni o pesci “affilati”: i materiali sono spessi e robusti, e un po’ di accortezza in pesca e la giusta manutenzione non creano problemi praticando questo sport.
BARCA O GOMMONE? LA NAVIGAZIONE
E ora, dopo un punto di sostanziale pareggio, veniamo agli aspetti dove in generale è il gommone a prevalere sul motoscafo. Intanto la portata in termini di passeggeri imbarcabili. Parliamo ovviamente dei numeri ufficiali, dando per scontato che tutti rispettiamo le targhette di omologazione: ne va della nostra sicurezza.
A parità di dimensioni massime del mezzo, i tubolari che entrano a contatto con l’acqua tengono lo scafo fuori dall’acqua meglio di una carena rigida, e quando si effettuano i test (tutti i passeggeri su un lato, per misurare lo sbandamento rispetto all’asse longitudinale) il gommone vince di netto.
La presenza di una parte dell’opera morta che contribuisce (quando deve, non sempre) alla navigabilità e al galleggiamento, pur con un peso ridotto, porta anche vantaggi in termini di prestazioni. Quindi il nostro senza patente con i suoi 40 cavalli deve spostare meno chili e darà più velocità e accelerazione o, detta diversamente, consumerà meno a parità di performance.
Il gommone vanta poi un maggiore comfort in navigazione con mare formato: la presenza dei tubolari, infatti, permette di avere una prua più affilata, che fende meglio l’onda. Questo perché si riduce il rischio di un tipo di ingavonata, con il muso della barca che entra nell’onda e tutti i rischi che può comportare. Naturalmente la prua di un motoscafo è progettata per evitare lo stesso problema, solo che richiede una stellatura un po’ meno accentuata e questo significa impatti più decisi contro l’onda.
BARCA O GOMMONE? LA SICUREZZA
Costi (di acquisto, uso e manutenzione), dimensioni (anche per la pesca), comfort da fermo e in navigazione: ci manca solo l’aspetto sicurezza. A parte i dettagli che si intuiscono in quello che abbiamo già detto, ci sono altri due aspetti. Uno, il bordo libero più alto del motoscafo, che dà maggiore tranquillità in navigazione: tanto che spesso nei gommoni si sta tutti seduti finché si è in movimento. L’altro, il fatto che i tubolari – oltre a essere robusti e pieni d’aria – sono anche divisi in quattro, cinque, persino sei camere d’aria separate, permettendo di rendere il mezzo virtualmente inaffondabile.
Dall’altra parte, un motoscafo che voglia avere questa caratteristica richiede una costruzione complessa, pesante e costosa (e in molti stiamo pensando al marchio americano che ha fatto dell’inaffondabilità il proprio slogan).
QUINDI?
Ancora una volta, come spesso avviene quando ci sono questioni così importanti, non c’è una risposta giusta e una sbagliata. Ed è normale che sia così. Il consiglio che ci diamo sempre, ormai un mantra, è di chiederci: che uso farò della barca? In che condizioni? Con quanti passeggeri? E così via.
Una volta trovate le risposte capiremo cosa si avvicina di più alla nostra esigenza. Senza considerare che la nautica è passione, sfogo, divertimento, appagamento: quindi ascoltiamo anche la nostra parte emotiva!
Un ultimo suggerimento, che sicuramente conoscete già: prima di comprare, noleggiate! E non per un’ora, ma per una giornata, per una settimana, per un’intera vacanza.
Con un impegno minimo, chiarirete tutti i vostri dubbi direttamente sul campo e sarete pronti a decidere se sarà un gommone o un motoscafo a occupare il vostro prossimo posto barca.