Centrostiledesign: dal concept fino alla sua realizzazione
“Qualità estetica e relativo fascino di un prodotto sono parte integrante dell’utilità del prodotto stesso. Seguiamo un progetto nautico dal concept fino alla sua realizzazione”. In poche semplici parole è riassunta la filosofia dell’azienda di progettazione CENTROSTILEDESIGN, guidata da Davide Cipriani, talentuoso ed ambizioso designer.Davide Cipriani che la maturità tecnica e numerosi corsi di specializzazione in design nautico, coadiuvato dall’appoggio del padre Tiziano che già operava nell’ambito dei servizi tecnici per la nautica e che gli ha trasferito la sua esperienza nell’arte della progettazione, è entrato a far parte dell’Olimpo dei designer nautici.
Come spesso accade, la passione per il mare gli giunge sin da bambino. Abituato a passare le vacanze estive in barca con la famiglia, quello che era un diletto Davide Cipriani lo ha trasformato in una realtà lavorativa affermata e consolidata: CENTROSTILEDESIGN.
Questo studio è nato da due esperienze precedenti:
- Studio Ti, fondata nel 1990 che è stata partner tecnologico di numerose realtà industriali;
- Centro Stile, nata nel 2001, sempre per volontà di Davide Cipriani che dopo un’esperienza all’interno di Studio Ti, ha fondato una società di servizi di progettazione e design. In breve tempo è divenuta una delle principali attività del settore a supporto della nautica e dell’industria per dimensioni e varietà dei servizi offerti.
L’AZIENDA CENTROSTILEDESIGN
Dopo 25 anni di attività, oggi CENTROSTILEDESIGN si sviluppa su un’area di 4.000 mq e conta oltre 40 dipendenti. Una realtà imprenditoriale in grado di realizzare progetti innovativi, partendo dal concept design per arrivare al prodotto finito.
L’azienda è strutturata seguendo una rigorosa filiera di servizi estremamente completa e di grande qualità: dalla progettazione alle analisi strutturali, fino alla realizzazione di modelli, stampi e prototipi.
La solidità e l’affidabilità della CENTROSTILEDESIGN è tangibile anche dalle numerose collaborazioni con i maggiori cantieri nautici in Italia e all’estero: si sono affidati all’azienda nomi come Filippetti Yacht, Gruppo Ferretti, Monte Carlo Yachts, Perini Navi, Sanlorenzo Yachts, Sessa Marine, Solaris e Wally.
Senza contare il team di Coppa America Mascalzone Latino, per il quale l’azienda di Cipriani ha contribuito al progetto del famoso “boma reticolare” che rappresenta una soluzione tecnica di estrema leggerezza e resistenza. A questo studio di progettazione, inoltre, si devono innovazioni come il pluripremiato Riva 88 Florida per lo sviluppo tecnologico del sistema “convertible top” e come Anvera 55, il primo maxi-rib full carbon.
La vera sfida Cipriani l’ha vinta però sul piano imprenditoriale, proprio sul terreno della filiera, le oltre 40 maestranze impiegate coprono infatti moltissimi aspetti della progettazione: design, engineering, modelli e stampi, reverse engineering, modelli in scala, documentazione, analisi e calcolo cfd/fem, una soluzione che garantisce un monitoraggio qualitativo costante ed un dialogo a chilometro zero tra i vari momenti e aspetti della progettualità.
EXPLORER 62
Ultimo lavoro in ordine di tempo è l’Explorer 62, pensato per ottenere un rapporto totalizzante con il mare.
“Dormendo, mangiando, conversando, giocando, vivendo le proprie passioni, a partire da quella per la navigazione, in modo che si tramutino in ricordi indelebili“, così lo descrive l’azienda in una nota.
Un progetto voluto dall’imprenditore Riccardo Radice “Professionista di comprovata esperienza della yachting industry che ha maturato l’idea di voler costruire un nuovo motoryacht explorer, un modello che – dichiarano ancora dall’azienda – fosse fuori dal coro, innanzitutto, per i suoi contenuti, per la forza delle idee in esso racchiuse“.
Un concept ambizioso e intuitivo e un’idea che però andava concretizzata in soluzioni tecniche d’avanguardia. L’intuizione di affidare al team di Davide Cipriani è stata dunque determinante e totale “dal progetto navale alla sua ingegnerizzazione, dallo yacht design alla compartimentazione degli interni, dal lighting design fino all’arredo e al décor, tutto di questa nuova barca è stato realizzato dal suo CENTROSTILEDESIGN. Una factory hi-tech che nella nautica non ha termini di paragone. Un apporto fondamentale per portare l’Explorer 62 a competere da protagonista in un ambito, quello dei motoryacht expedition, dove oggi operano modelli e marchi di rango“.
SPAZI ESTERNI
La revisione degli spazi tipici degli expedition yacht caratterizzati da geometrie rigorose ha portato a riformulare gli spazi attraverso il mantenimento della possanza e l’affidabilità che infondono gli esterni di imbarcazioni abituate a non avere confini e la revisione degli interni da sfruttare in modo totale.
“Nell’Explorer 62 è possibile distinguere due grandi volumi grazie al profilo superiore diamantato. Questo percorre e caratterizza tutta la linea del cavallino, mentre il sottostante fregio di contenimento delle grandi vetrate laterali, conferisce tridimensionalità e ricchezza alle murate, attribuendo grande personalità stilistica alla barca, e al contempo luminosità agli interni“.
L’estetica imponente e la forte personalità sono conferite dalla prua alta e dritta. Un design che è parte di un progetto navale dedicato all’Explorer 62, che massimizza la lunghezza scafo, conferendogli protezione dall’onda e che garantisce una carena sicura e performante anche in condizioni di mare formato.
TECNOLOGIA A BORDO
Sul piano tecnologico è necessario sottolineare la presenza a bordo dell’innovativo AFS, Advanced Full Stability.
“Un unico sistema di gestione che garantisce il controllo simultaneo dei sistemi di stabilizzazione e assetto installati: anti-rollio e auto-trim. Tale soluzione rende non solo l’imbarcazione assolutamente user friendly. Facilmente gestibile anche da un comandante non professionista, ma eleva in maniera sensibile il piacere della navigazione, offrendo un’esperienza di crociera più confortevole, sicura ed economica“.
Uno yacht versatile anche negli interni caratterizzati da una grande versatilità del layout così da poter realizzare una zona notte che si estende lungo il ponte inferiore. Questa soluzione si trova più spesso su yacht di taglia maggiore per il numero di posti letto disponibili e per l’ampiezza degli ambienti.
GLI SPAZI INTERNI
La cabina armatoriale, ad esempio, sfrutta il baglio per intero a centro barca ed è dotata di walk-in closet e di un lussuoso bagno privato. Ad estrema prua, invece, la cabina Vip con letto matrimoniale centrale, armadio doppio e bagno en suite. Oltre ad una terza cabina ospiti con bagno e letti affiancati, nel lower deck è presente un quarto ambiente fruibile come quarta cabina o dispensa.
Il ponte principale è caratterizzato da ambienti senza soluzione di continuità. Qui troviamo un ennesimo esempio di innovazione che “riguarda la sottile struttura che consente l’apertura dei vetri. Soluzione ingegneristicamente complessa perché ne consente la completa scomparsa, funzionale alla possibilità di mettere in comunicazione i vari ambienti, sempre ai fini di una superiore versatilità dell’imbarcazione“.
Finiture lucide ed opache in contrasto studiate insieme all’illuminazione, dettagli pregiati e mai lasciati al caso.
L’Explorer 62 è la perfetta sintesi di come la tecnologia e l’innovazione siano il focus del lavoro instancabile di ricerca che opera CENTROSTILEDESIGN.
“Il miglior modo per ottenere qualità estetica è far lavorare in team tutte le risorse coinvolte nella genesi del prodotto, specialmente se si parla di ingegneria, ergonomia e design. Segmentare la catena produttiva è difficile ottenere ottimi risultati in poco tempo. Il nostro punto di forza è proprio il lavoro in team di persone altamente qualificate in ogni settore della filiera produttiva“.