ZAR 79 SL, abitabilità, qualità e durata: la prova in mare
Conosciamo tutti molto bene questo gommone, che ha fatto parlare di sé per le ottime qualità in termini di costruzione e performance, ma all’ultimo Salone Nautico di Genova abbiamo deciso di fare il bis: dopo un giro a bordo dello ZAR 79 SL, siamo usciti in mare per testarlo.
ZAR 79 SPORT LUXURY
Lo Zar 79 SL del cantiere Zar Formenti, equipaggiato con un motore fuoribordo Suzuki da 300 cavalli, ci ha mostrato tutta la sua duratura bellezza e confermato la sua sicurezza anche in condizioni non proprio favorevoli.
I gommoni Zar Formenti si contraddistinguono, da sempre, per il loro rivestimento in vetroresina, per la forma particolare e per l’ingegno adottato negli spazi in coperta.
Il 79 SL, che sta per Sport Luxury, è costruito su una carena caratterizzata da una V profonda che attraversa tutto il battello e arriva fino a poppa con un deadrise ancora molto evidente.
Questo fattore, abbinato alla giusta motorizzazione, regala una navigazione stabile e molto sicura anche con mare formato, proprio come vedremo più avanti. Il battello, infatti, non è nato per correre ma per navigare bene, sempre.
Saliamo a bordo per esplorare questo Zar e lo facciamo comodamente da poppa.
TANTE LE SOLUZIONI PER IL COMFORT A BORDO
Notiamo come il disegno di coperta si sviluppa con forme simmetriche rispetto al centro dello scafo; per esempio, la consolle di guida è decentrata leggermente verso destra per posizionare il driver esattamente a centro barca.
Le murate si alzano sia a poppa che a prua con una forma avvolgente e protettiva, mentre a centro barca si abbassano a livello del tubolare per agevolare imbarco e sbarco.
Per quanto riguarda la disposizione degli spazi, ci rendiamo conto dell’importanza che gli è stata data già qui a poppa. Oltre alle due classiche plancette laterali al motore, infatti, troviamo dei gavoni anche nell’area balneare.
Entriamo nel pozzetto tramite un cancelletto molto funzionale ed elegante ricavato nella spalliera.
La zona è allestita con un divano a C per 4 persone per farci accomodare per la prova, ma la sua capacità di trasformazione è enorme. Può diventare facilmente una dinette dove pranzare all’ombra di un tendalino, un grande prendisole o dividere l’area tra solarium e sedute.
A centro barca troviamo il cassero che, come spiegavamo prima, è spostato leggermente a destra e lascia sulla sinistra un comodo corridoio per proseguire a prua. Tuttavia c’è abbastanza spazio per un passaggio anche a dritta.
Le sedute di pilotaggio sono due poltrone con un unico schienale, ma con poggiareni frazionati e spalline laterali per maggior comfort alla guida. Queste sedute nascondono il mobile cucina, che si apre a poppavia, dotato di due fuochi, lavello, frigorifero e gavoni di stivaggio.
La consolle è protetta da un parabrezza di design e, sul modello provato, è dotata della strumentazione Suzuki, Raymarine e pulsantiere Zar.
A prua dobbiamo fare un cenno sull’assenza di tubolare che sì, richiede maggiore attenzione durante le fasi di accosto/ormeggio, ma offre decisamente più spazio in coperta, nonché per il gavone dell’ancora. Permette, inoltre, di avere un ampio musone per i tuffi.
Grazie a tutto lo spazio ricavato, la prua vanta le stesse capacità di trasformazione della poppa: diventa un prendisole molto grande grazie all’aggiunta di una prolunga tra la seduta e il divano frontemarcia per 2 persone.
Inoltre, le murate alte permettono di avere degli schienali imbottiti molto comodi e sicuri per i passeggeri.
In poco meno di 8 metri di lunghezza – 7,80 per l’esattezza – e 2,86 di larghezza, lo Zar 79 SL si mostra molto attento alla qualità di vita a bordo.
Su questo battello troviamo un allestimento, nel complesso, ricco e funzionale e ben 12 gavoni che rendono impossibile avere problemi di stivaggio.
Le dotazioni di serie, inoltre, sono tante quante quelle opzionali, quindi c’è una vasta gamma di scelta per i più o meno esigenti.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
La coppia Zar – Suzuki ci ha già regalato emozioni, ma vogliamo testarlo anche qui a Genova con il 300 cv e doppia elica controrotante.
Il fuoribordo Suzuki da 300 cavalli rappresenta sia la potenza massima installabile su questo gommone, che la scelta migliore.
La giornata è soleggiata, ma il mare ha un residuo dei giorni precedenti e vento teso da nord. A bordo saliamo in 3 persone, con il serbatoio dell’acqua scarico e 150 litri di carburante.
Lasciamo gli ormeggi e, appena ci si muove, notiamo quanto questa carena sia manovrabile.
Non appena giungiamo in acque libere, iniziamo ad accelerare lentamente, lo Zar 79 SL rimane in assetto ed inizia la planata dopo pochi secondi, a circa 12 nodi. La planata piena, invece, la raggiungiamo a 3000 giri e 15 nodi, dove viene registrato anche un consumo di 24,9 litri per ora.
Qui la carena scivola leggera sull’acqua e taglia le onde perfettamente, mentre le doppie eliche controrotanti tengono in linea il battello per tutta la durata della prova.
Affondiamo la manetta e arriviamo tranquillamente alla velocità di crociera con 4000 giri, 32 nodi e 48 litri l’ora di consumo carburante.
La manetta non è ancora al massimo, quindi decidiamo di dare fondo al comando e arriviamo a 42 nodi con 6000 rpm e un consumo che si attesta intorno ai 102 litri all’ora.
Lo Zar 79 SL rimane sempre in assetto ed anche in virata si conferma stabile e sicuro, non cavita e non dobbiamo effettuare nessuna correzione al timone.
La spinta del motore Suzuki si è fatta sentire forte e chiara. Infatti, il fuoribordo è nato per imbarcazioni di dimensioni più importanti ed è progettato con un’architettura all’avanguardia: 6 cilindri, doppio asse a camme in testa e 4 valvole per cilindro.
Inoltre, è dotato dell’innovativo sistema Lean Burn che calcola l’esatta quantità di carburante in base alle condizioni di esercizio, consentendo al motore di funzionare in regime di combustione magra.
Questo permette di ottimizzare in modo costante la miscela benzina/aria, riducendo la percentuale di carburante e aumentando quella dell’aria e dell’ossigeno in essa contenuta.
CONCLUSIONI
I vantaggi del Lean Burn li abbiamo notati soprattutto in velocità di crociera, cioè su un ampio intervallo di regimi.
Prima di puntare la prua verso il porto ci fermiamo per fare l’accelerazione da fermo: in 5 secondi scarsi entra in planata, in 9 siamo a 32 nodi e in 20 tocchiamo la velocità di punta.
Non ci spingiamo oltre per via delle onde e rientriamo in porto.
Confermiamo l’ottimo lavoro svolto del cantiere milanese in questo battello che conferma la duratura bellezza e le sue doti eccezionali.
Nonostante non sia l’ultimo arrivato in casa Zar risulta un ottimo gommone e un grande investimento per trascorrere serenamente lunghe giornate in mezzo al mare.
DATI DI NAVIGAZIONE
SCHEDA TECNICA ZAR 79 SL
- Lunghezza f.t. 7,90 m
- Larghezza f.t. 2,86 m
- Diametro tubolari 58 cm
- Peso a secco 1.100 kg
- Capacità serbatoio carburante 2 x 200 l
- Capacità serbatoio acqua 60 l
- Numero camere d’aria 6
- Portata persone 14
- Potenza:
- minima 130 cv
- consigliata 150/250 cv
- massima 300 cv
- Lunghezza gambo L (bimotore), XL (Monomotore)
- Categoria omologazione CE C
- Prezzo senza motore € 68.300+ Iva