La ricetta sostenibile di Giovanni Soldini nella Giornata dell’Acqua
Ricorre oggi la Giornata Internazionale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla necessità di ridurre gli sprechi. Per questa occasione, il velista Giovanni Soldini ha sposato l’iniziativa di Lagostina, “Menù Consapevole”, ideato per promuovere buone pratiche in cucina e minimizzare gli sprechi.
Giovanni Soldini e il progetto “Menù Consapevole”
Nell’ambito di questo progetto – che durerà tutto l’anno – partner, ambassador e membri della community Lagostina sono invitati a cimentarsi nella realizzazione di piatti che utilizzano poca acqua ed energia, o che siano anti-spreco e con ingredienti a km 0. Non si tratta di ricette da chef stellati, ma semplici e facilmente replicabili a casa.
Giovanni Soldini ha dunque raccolto la sfida di Antonino Cannavacciuolo e di Lagostina e in piena navigazione oceanica, a 500 km dalle Azzorre, ha realizzato una video-ricetta, portando a tavola un classico della cucina italiana: pasta e ceci. Il velista ha preparato questo piatto in modo eco-sostenibile, utilizzando una pentola a pressione.
La ricetta “Pasta con i ceci” di Giovanni Soldini
Ingredienti per 7 persone (affamate – equipaggio della barca)
- 1 kg Pasta all’uovo
- 1 Cipolla grande
- Olio in abbondanza
- 1 dado vegetale
- Ceci
- Acqua
- Sale qb
- Pepe qb
- Parmigiano grattugiato 150 g
Procedimento (in pentola a pressione)
Soffriggere nell’olio una cipolla e poi aggiungere i ceci. Aggiungere acqua (metà di mare e metà dolce se sei nell’Atlantico), per almeno il doppio del volume dei ceci e aggiungere un dado vegetale. Chiudere la pentola e cuocere a fuoco alto, valvola in posizione 2. Al fischio, abbassare il fuoco e attendere 20 minuti. Passati i 20 minuti, spegnere il fuoco, spostare la valvola in posizione “vapore” e, una volta che la valvola si è abbassata, aprire il coperchio e frullare/schiacciare ¾ dei i ceci. Aggiungere la pasta all’uovo (Tagliatelle rotte grossolanamente con le mani) alla crema di ceci e richiudere la pentola rimettendola in pressione per 1 minuto. Riaprire la pentola, aggiungere parmigiano per mantecare (in barca non è disponibile il burro perché priva di frigorifero), pepe e olio a crudo e servire.
Quanta acqua si risparmia utilizzando la pentola a pressione?
Secondo una ricerca condotta da Lagostina, l’uso della pentola a pressione al posto della pentola tradizionale permetterebbe un risparmio medio di acqua dell’80%, con picchi anche dell’88%. Poiché in Italia il consumo pro capite annuale di pasta è di circa 25 kg, secondo le ultime statistiche dell’IPO (International Pasta Organization), se per prepararla si utilizzasse sempre la pentola a pressione si potrebbero risparmiare ben 12 miliardi di litri d’acqua.
Giovanni Soldini ha affermato: “La pentola a pressione è super ecologica: contrasta gli sprechi di acqua, riduce i tempi di cottura, è sicura anche quando la barca è inclinata”.
“La pasta in pentola a pressione è solo un esempio, scelto perché un piatto immancabile sulle tavole italiane – dichiara Francesco Baldissera, direttore marketing di Lagostina S.p.A. – questa ricerca nasce, infatti, nell’ambito del nostro progetto Menù Consapevole che ha lo scopo di sensibilizzare all’ecosostenibilità in cucina e mostrare che oggigiorno ci sono molteplici soluzioni per essere green anche ai fornelli, senza rinunciare al gusto e al piacere italiano di fare buona cucina”.