PIRELLI 50: il test dell’ammiraglia della gamma Walkarounds
Il battistrada del pneumatico sul gavone del salpancora, ripetuto sui tubolari, è ormai un’icona e non poteva certo mancare sulla nuova ammiraglia dei gommoni Pirelli. Il nuovo arrivato si chiama PIRELLI 50 ed è l’unità più grande della linea Walkarounds di TecnoRib nata nel 2020.
Non solo la nuova flagship del cantiere, ma anche un traguardo intermedio per una gamma che si amplierà ancora.
“PIRELLI 50 rappresenta il punto d’arrivo – dice Gianni De Bonis, CEO di Sacs TecnoRib – di un percorso che ha visto nascere tre modelli in tre anni, confermando il primato dell’azienda in Italia e all’estero nel suo mercato di riferimento, quello dell’alto di gamma nelle imbarcazioni con tubolare da 10 a 15 metri“.
In occasione della presentazione abbiamo intervistato Gianni De Bonis, Alessandro Conti – Country Manager di Brunswick Marine Italia – e William Besana di Navico Italia.
Guarda l’intervista completa:
UN MAXIRIB SPORTIVO E ADRENALINICO
Il primo esemplare di PIRELLI 50 ha toccato l’acqua per la prima volta a Genova, in occasione dei TecnoRib Press Days ma, ancora prima della presentazione ufficiale, il cantiere ha già tutta la produzione, di quest’anno e parte dell’anno prossimo, prenotata.
PIRELLI 50 condivide con i due modelli più piccoli la sua vocazione adrenalinica. Il suo uso è versatile, ovvero si adatta alla crociera giornaliera, anche di medio raggio, ed è ideale anche come chase boat di un superyacht. Questo battello è in grado di coniugare l’accoglienza tipica di uno yacht alla sportività tipica dei rib più accattivanti. Basti pensare che questo gommone lungo 15,20 metri, con quattro posti letto e una coperta in grado di ospitare un party, è spinto da due motori Mercury V12 da 600 cv l’uno e in prova ha superato i 50 nodi.
La sportività non deriva solo dal suo look, che richiama quello della gamma, ma anche dalle performance che, grazie alla collaborazione di TecnoRib con Mannerfelt Design Team, conferiscono al PIRELLI 50 velocità, sicurezza e tenuta di mare invidiabili.
La stabilità è garantita da una carena planante a due step, firmata da Ocke Mannerfelt; mentre il figlio Ted, oggi a capo dello studio, si è occupato delle linee pulite ed essenziali, riuscendo a disegnare un altro modello “che sembra veloce anche da fermo”, uno dei più importanti requisiti della gamma. Le linee tese dei tubolari e i tagli netti della tuga sono ammorbiditi dalla sinuosità dell’hard top e dalla sezione poppiera del capodibanda.
L’ALLESTIMENTO A BORDO
Muoversi a bordo è semplice e sicuro. Dal salottino di prua, con i due divani speculari e il grande prendisole, si arriva direttamente a poppa, grazie a un camminamento largo, senza ostacoli e gradini, reso ancora più sicuro dai corrimano nascosti lungo l’impavesata e il solarium.
A poppa c’è il secondo prendisole, ancora più grande, con schienale ribaltabile, per servire anche la zona pranzo alle spalle del sunbed. La dinette conta due divani con al centro un tavolino in teak allungabile su entrambi i lati, che consente di pranzare in tutta comodità ad almeno otto persone.
La zona bar/cucina, coperta dall’hard top, si compone di un raffinato mobile nero con lavandino, piano cottura con due fuochi a induzione, tre frigoriferi e un icemaker. La postazione di guida ha tre sedute per dominare la plancia di comando, che si presenta pulita ed essenziale. Grazie all’integrazione di Simrad (che cura anche la domotica) e ai suoi due ampi display, la plancia è priva di tasti fisici.
Visibilità ottima, grazie al leggero rialzo della zona di pilotaggio, che permette di avere sempre sotto controllo la situazione intorno a sé e, allo stesso tempo, di ripararsi dal vento, grazie al parabrezza che prosegue con l’hard top.
Scendendo cinque gradini si arriva nella zona notte, dove sono state ricavate due cabine doppie (una matrimoniale a prua e due letti singoli a poppa) e un locale toilette con wc, lavandino e una doccia ad incasso. La zona notte è servita da armadi spaziosi e ampi vani per lo stivaggio e la cambusa, mentre gli oblò illuminano naturalmente il locale.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
La versione in prova era motorizzata con una coppia Mercury Verado da 600 cv ciascuno. I due motori V12 da sette litri e mezzo, hanno un sistema di trasmissione powershift a due stadi (una sorta di cambio automatico), piede sterzante e garantiscono una velocità massima di 50 nodi. In alternativa è possibile equipaggiare il PIRELLI 50 con altre motorizzazioni, entrofuoribordo e fuoribordo, per una potenza massima di 1.800 cavalli.
Le condizioni durante il test, a Genova, erano abbastanza impegnative. Il mare formato e le onde alte oltre un metro, però, sono state l’ideale per mettere alla prova il nuovo PIRELLI 50.
Con dieci persone a bordo, i consumi rilevati sono leggermente superiori a quelli dichiarati dal cantiere, che ha diffuso una tabella con test effettuati con bonaccia e due persone a bordo. Quello che stupisce, però, è che la differenza di questi dati è minima (pochi litri/ora in più) e che, soprattutto, la velocità è pressoché identica. Un po’ per l’alto numero di passeggeri, un po’ per il mare agitato, in prova non abbiamo sfondato il muro dei 50 nodi, ma lo abbiamo accarezzato, raggiungendo la velocità massima di 49,5 nodi. La prova svolta dai tecnici, invece, ha fatto registrare una velocità di punta di 50,8 nodi.
Poco cambia. Su un maxirib di queste dimensioni l’adrenalina è già altissima a velocità inferiori.
I passeggeri, sistemati nella dinette e nelle aree destinate alla socializzazione, non hanno risentito delle scorribande in mare con virate strette, velocità sostenute e mare contrario. Ognuno aveva appigli a cui reggersi per godere della navigazione in sicurezza, divertendosi come chi stava alla guida. Le attenzioni progettuali della carena si apprezzano soprattutto in quelle condizioni in cui, con onde e velocità del genere, stabilità e sensazioni di controllo potrebbero venire meno. Invece, non si hanno imprecisioni o salti bruschi: la virata è accompagnata dai tubolari e l’impatto con l’acqua taglia le onde. La velocità minima di planata, con il trim a zero è di 15 nodi; utilizzando il trim automatico si arriva a 20 nodi.
“Abbiamo voluto valorizzare il concetto di performance – spiega Gianni De Bonis – tipico dei gommoni Pirelli, laddove performance non è solo velocità, ma soprattutto la tenuta di mare, il comfort di marcia e una sensazione di tenuta di mare anche ad alte velocità. Tutte caratteristiche che il nostro cliente cerca in un gommone Pirelli“.
Quando è ora di buttare l’ancora, gli spazi del PIRELLI 50 rendono l’uscita in mare ancora più apprezzabile. Di giorno ci si può rilassare tra sole e ombra, pranzi e aperitivi; di notte una famiglia o due coppie di amici possono riposare fino al giorno dopo in attesa di nuovi tuffi, altre ore di relax e tanta adrenalina.
DATI DI NAVIGAZIONE
REGIME | VELOCITÀ | CONSUMI | AUTONOMIA |
giri/min | nodi | l/h | miglia |
1000 | 4 | 15,2 | – |
1500 | 6 | 22,9 | – |
2000 | 8 | 32,4 | 0,25 |
2500 | 10 | 56,1 | 0,19 |
3000 | 12 | 80 | 0,15 |
3500 | 21 | 149 | 0,16 |
4000 | 27 | 198 | 0,17 |
4500 | 33 | 211 | 0,17 |
5000 | 39 | 268 | 0,17 |
5500 | 43 | 315 | 0,14 |
6000 | 46 | 357,3 | 0,13 |
6400 | 49,5 | 399,7 | 0,13 |
SCHEDA TECNICA PIRELLI 50
- Lunghezza f.t. 15,20 m
- Larghezza f.t. 4,7 m
- Tubolari Orca 866
- Carena Stepped hull
- Capacità serbatoio carburante 1.600 l
- Capacità serbatoio acqua 400 l
- Portata persone 14
- Posti letto 4
- Designer Mannerfelt Design Team
- Categoria omologazione CE B
- Prezzo coppia di motori € 193.247,00, iva compresa, in livrea bianca