MOHMI: l’interfaccia che reagisce alle emozioni e al comportamento
È sugli yacht di lusso che ha inizio la sperimentazione: in futuro potremo comandare luci, musica ed energia con emozioni e movimenti, riuscendo a massimizzare comfort e divertimento. Questo è l’obiettivo di MOHMI.
Una delle difficoltà riscontrate nello sviluppo di queste tecnologie è che finora pochissimi progetti sono arrivati ad uno stadio abbastanza avanzato da renderli testabili in contesti reali.
L’obiettivo del progetto MOHMI è riuscire a sviluppare un sistema domotico dotato di un’intelligenza emotiva in grado di adattare il suo funzionamento al contesto in cui viene utilizzato.
L’ambiente così diventa in grado di interpretare e di riflettere lo stato d’animo dell’armatore.
Per renderlo possibile è stato necessario in primo luogo individuare un’architettura di scelta opportuna.
Nel contesto degli yacht di lusso si sono rintracciati elementi interni all’ambiente stesso: illuminazione, sistemi di intrattenimento multimediale e temperatura.
Scelti perché comprendono componenti con cui le persone interagiscono e reagiscono in maniera diretta.
Dato che le emozioni sono di per loro stati temporanei, si è progettata l’architettura di scelta per riuscire ad adattarsi a varie emozioni: gioia, tristezza, sorpresa, rabbia, paura.
LO SVILUPPO MADE IN ITALY
È nell’azienda Videoworks di Ancona che nasce un prototipo funzionante destinato proprio al mondo degli yacht di alta gamma.
L’azienda ha avuto accesso a risorse, conoscenze e tecnologie avanzate grazie alla collaborazione con UNIVPM.
Così, riuscirà a sviluppare questo prototipo, che potrà un domani diventare un prodotto adattato per andare incontro ad ogni esigenza.
Il sistema domotico riesce a riconoscere l’identità dell’utente, nonché il suo stato emotivo e la sua attività, in base al comportamento nell’ambiente.
Su quest’ultimo rileva informazioni su condizioni come illuminazione e temperatura.
Tutto ciò è possibile grazie a un sistema di riconoscimento delle emozioni e di tracciamento e riconoscimento della postura del corpo, tramite un’opportuna rete di sensori e telecamere.
Sulla base di tutte le informazioni raccolte, il sistema modifica le caratteristiche ambientali per riuscire ad aumentare il benessere della persona.
Ma non solo, anche la qualità dell’interazione con l’ambiente stesso da parte dell’utente, mediante la stimolazione di stati emotivi.
Ad oggi, i ricercatori stanno concretizzando ed implementando soluzioni finora solo ipotizzate.
Ciò include la progettazione delle funzioni generali dell’interfaccia utente adattiva nell’ambiente e la definizione delle regole di adattamento.
Finora, sono stati definiti algoritmi che permettono al sistema di modulare il colore delle luci e di proporre i brani musicali scelti da una playlist.
Tutto ciò in base alle emozioni che l’utente manifesta mentre vede dei video.
Questi algoritmi sono stati implementati in un primo prototipo di sistema, per cui ora è cominciata un’iniziale attività di sperimentazione.