Lomac Turismo 7.0: il primo di una lunga serie
Al Salone Nautico di Genova saliamo a bordo del nuovissimo Lomac Turismo 7.0 dotato di un fuoribordo Mercury Verado da 250 cv: un mezzo che segna l’inizio del percorso intrapreso dal cantiere milanese, un battello che non c’era, un gommone innovativo che innalza e ridefinisce gli standard dell’intero segmento dei 7 metri. Scopriamolo insieme.
Esperienza e consapevolezza portano sul tavolo – e poi in acqua – idee innovative che puntano sempre più in alto. È così che è nato il nuovo Lomac Turismo 7.0: dall’esperienza del team nella progettazione e produzione di gommoni riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo, e dalla consapevolezza della domanda e delle esigenze del mercato.
Come ha dichiarato Paolo Lo Manto: “Dopo esserci resi conto che l’innovazione apportata alle carene GranTurismo e Adrenalina ha prodotto battelli le cui performance sono nettamente superiori a quanto era stato proposto fino ad ora, abbiamo capito che era giunto il momento di applicare lo stesso tipo di processo di sviluppo anche sulle gamme più piccole”.
L’obiettivo è dunque quello di trasformare il 7.0 in un punto di riferimento nel segmento e, nei prossimi 4 anni, sviluppare un’intera linea Turismo – tra le più amate del cantiere – investendo in ricerca, sviluppo e design tipici dell’alto di gamma.
Lo yacht designer Federico Fiorentino anche questa volta riesce nel difficile compito affidatogli: progettare un battello altamente performante lavorando su dimensioni decisamente compatte. Realizza così una carena inedita che unisce stile e forme decise con un ampio utilizzo dell’acciaio, per un battello dal militar look.
IN COPERTA
A primo impatto il gommone è proprio come lo definisce il cantiere: robusto – heavy duty. Le linee sono nette e il bordo alto e libero gli garantisce un elevato livello di sicurezza in qualsiasi condizione meteomarina.
Ogni elemento della coperta è stato studiato nel dettaglio, come si evince anche dalle parole di Federico Fiorentino: “A livello di design abbiamo voluto introdurre il concetto di contemporaneità avvalendoci di tecniche di modellazione molto particolari. Ad esempio, se pensiamo al disegno delle fughe sul teak, è stato realizzato ricorrendo alla modellazione parametrica. Un tipo di modellazione che permette al design di concepire forme e distribuirle nello spazio non solo a partire dal proprio gusto e dal proprio occhio ma facendo ricordo a precisi parametri e formule matematiche, dando così origine a un doppio livello di lettura che l’osservatore percepisce pur non essendo in grado di decifrare e creando così un’esperienza molto interessante per chi osserva il battello”.
La coperta del nuovo 7.0 rispetta i canoni di un battello mediterraneo ed è estremamente funzionale, a partire dalle plancette di poppa che avvolgono il motore e sono abbastanza spaziose da permettere un imbarco agevole. A poppa e a prua troviamo due aree relax trasformabili a seconda delle esigenze: il prendisole di poppa si trasforma in dinette con divano a C per 6/8 persone, grazie agli schienali ribaltabili e al tavolo regolabile in altezza; a prua, invece, il prendisole – già confortevole di base – può essere ampliato aggiungendo una prolunga tra quest’ultimo e il divanetto fronte marcia.
A centro barca la postazione di guida è sportiva e sicura, adatta anche per affrontare un mare formato. Le poltroncine avvolgono e “contengono” il pilota e il copilota e hanno la duplice funzione, per una guida più sportiva in piedi o più rilassata da seduti. Le sedute, inoltre, sono completamente ribaltabili in quanto si ha la possibilità di installare una piccola cucina al di sotto di esse. Alla guida, il cruscotto con parabrezza alto e maniglie tientibene è molto semplice nel design, ma ha tutto ciò di cui si ha bisogno: manetta e pulsanti centrali, timone a sinistra, display Garmin e Mercury per controllo motori e imbarcazione. Nella parte bassa del cassero è stato inserito un comodo frigorifero.
I colori di questo modello Turismo 7.0 sono chiari, ma sarà disponibile anche una versione più “nordica” con tonalità scure.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Ad accompagnare il 7.0 al suo debutto al Salone Nautico, il Mercury Verado da 250 cv, che è anche la potenza massima installabile, con elica Enertia ECO 19″.
Saliamo a bordo in 3 persone con il serbatoio del carburante da 250 litri pieno. La giornata è soleggiata, ma c’è molto vento con onda lunga di circa 50 cm.
Dati di navigazione con Mercury Verado da 250 cv Elica Enertia ECO 19″ |
REGIME | VELOCITÀ | CONSUMI |
giri/min. | nodi | l/h |
1000 | 4,2 | 6,1 |
1500 | 6,5 | 8,4 |
2000 | 8,7 | 13,9 |
2500 | 12,4 | 15,1 |
3000 | 21,6 | 22 |
3500 | 26,2 | 28,2 |
4000 | 29,9 | 31,8 |
4500 | 34,3 | 41,9 |
Al regime di 1.000 giri, si manovra agevolmente a 4,2 nodi, con un consumo di 6,1 litri/ora.
Iniziamo a planare, a 2.000 giri raddoppiamo la velocità: 8,7 nodi e consumi di 13,9 litri/ora, mentre a 2.500 rpm la velocità è di 12,4 nodi e 15,1 litri/ora. Registriamo una navigazione di crociera confortevole intorno ai 25 nodi e 3.300 giri circa.
Spingiamo la manetta per quanto possibile, ma le onde presenti non riescono a farci arrivare alla velocità di punta (dichiarata dal cantiere di 5.870 giri – 47,5 nodi – 84,2 l/h, con autonomia di 0,56 m/l); comunque riusciamo quasi a toccare i 35 nodi, un dato molto interessante alla luce della situazione meteomarina e del mezzo di soli 7 metri. Confermiamo quindi che la tenuta e la stabilità di questo battello non vengono mai meno, neanche nelle virate più strette, e che al timone ci si può rilassare, ma anche divertire. La carena, performante, con ruota di prua verticale, è sempre confortevole e asciutta in navigazione.
La motorizzazione in prova è la massima installabile, ma il battello potrà essere motorizzato anche con 200 cavalli, assicurando comunque prestazioni molto elevate a un costo più contenuto.
Paolo Lo Manto, in merito, aggiunge: “Federico Fiorentino ci ha dimostrato di saper costruire delle carene che anche con potenze non “mostruose” possono ottenere eccezionali performance. Il nostro obiettivo con questa tipologia di battelli non è quello di arrivare a velocità strabilianti a tutti i costi, ma offrire una carena performante e sicura in ogni condizione di mare per un diporto classico e un armatore che ama passare il tempo libero con la famiglia o con gli amici. Non è un caso che questo tipo di sviluppo sia avvenuto all’interno della gamma Turismo che rappresenta uno dei best-seller di Lomac”.
Il nuovo Lomac Turismo 7.0, il primo di una lunga serie, non si vuole rivolgere a un pubblico preciso, ma è stato pensato per diverse applicazioni diportistiche: per la famiglia, per una coppia “sportiva”, oppure come maxi tender. Attenderemo dunque di vedere i successivi battelli della gamma, fiduciosi che riusciranno a mantenere, anche questa volta, le loro promesse.
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza f.t. 6,95 – 7,49 m
- Larghezza f.t. 2,74 m
- Dimensioni abitacolo 584×168 cm
- Peso a vuoto 1000 kg
- Tessuto tubolari Classic style
- Numero di camere d’aria 5
- Diametro dei tubolari 50 cm
- Pressione di gonfiaggio 0,20 atm
- Carena Twinshell
- Portata persone 10
- Potenza massima 250 hp
- Potenza consigliata 200 hp
- Altezza specchio di poppa 1×762 mm
- Serbatoio carburante 250 l
- Categoria omologazione CE C
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