Aquila 36 Sport, catamarano di 11 metri con due motori fuoribordo
Aquila Power Catamarans deve molto a questo modello: è il primo della gamma con motorizzazione fuoribordo, ma non solo. Dal suo debutto ufficiale, avvenuto nel 2017, ha fatto registrare oltre 200 unità vendute, conquistando in particolare il mercato americano. Oggi, dopo cinque anni, l’Aquila 36 Sport sbarca al Cannes Yachting Festival in una nuova versione. Tra i suoi punti di forza, le due cabine sottocoperta e la possibilità di immatricolarlo come natante.
IL “BOOM” DEI CATAMARANI
Fino a una decina d’anni fa, quello dei catamarani era un settore di nicchia. Nonostante la crisi economica del 2008, il mercato si stava orientando verso imbarcazioni via via sempre più grandi e più complesse. Allo stesso tempo, la ricerca delle prestazioni si era fatta spasmodica: ovunque impazzavano gli open veloci. In questo contesto, i multiscafo non attiravano l’attenzione di un pubblico molto ampio. Eppure, nel 2012, la cinese Sino Eagle Group e l’americana MarineMax diedero vita ad una partnership: nasceva così il brand Aquila Power Catamarans. D’altronde si sa che i pregi del catamarano vanno ben al di là della moda del momento: rispetto ad un monocarena, infatti, offre più stabilità e sicurezza, tanto da essere l’ideale per chi non è abituato ad andar per mare; inoltre, a parità di lunghezza, assicura maggiore abitabilità e privacy sottocoperta; senza contare che la minore superficie bagnata determina una minore resistenza idrodinamica e di conseguenza consumi più contenuti. Non è dunque un caso se il catamarano, in questi ultimi anni, sta conoscendo una grandissima diffusione, in particolare nell’ambito del charter nautico.
Stando alle previsioni di Aquila Power Catamarans, il settore dei multiscafo continuerà a crescere in Europa. Un’occasione, questa, che non intende lasciarsi sfuggire: per rafforzare la propria presenza internazionale, ha nominato i suoi dealer in Austria, Croazia, Germania, Grecia, Regno Unito, Spagna e Italia. Nel nostro Paese, in particolare, ha designato FC-Yacht, con sede a Cagliari.
AQUILA 36 SPORT: LASCIATE OGNI PREGIUDIZIO VOI CH’ENTRATE
La gamma comprende catamarani a motore dai 28’ ai 70’, che vengono realizzati nel cantiere di Hangzhou, in Cina, con la tecnica dell’infusione. Ma occhio a chiamarli “cineserie”! In occasione del Cannes Yachting Festival, abbiamo avuto occasione di salire a bordo del nuovo Aquila 36 Sport, che ci ha sorpreso per la qualità costruttiva, l’attenzione al dettaglio e l’organizzazione degli spazi.
E proprio a proposito di pregiudizi Carlo Orione, Amministratore Delegato di FC-Yacht, ha affermato: “Quando si parla di catamarani ci sono da sfatare una serie di fake news. La prima è il costo dell’ormeggio: se pensiamo che qui siamo su un 36’ con l’abitabilità di un 44’ a conti fatti si risparmia. Per quanto riguarda invece la manovrabilità, non c’è nulla da invidiare ai monocarena e sull’Aquila 36 Sport è previsto anche il joystick Mercury per non avere nessun problema in qualsiasi situazione. La barca è omologata fino a 26 persone, a sottolineare la sua assoluta sicurezza e, per chi soffre un po’ il mare, il catamarano è la soluzione ideale per ridurre al minimo sia beccheggio che rollio. Infine, sotto l’aspetto della sicurezza, con due scarponi, nel malaugurato caso di una falla, uno sarà sempre integro garantendo il galleggiamento della barca”.
IL PIANO DI COPERTA
Saliamo a bordo dell’Aquila 36 Sport sfruttando la generosa plancetta di poppa posta tra i due motori: si tratta di una coppia di Mercury da 350 cv ciascuno, che permettono al catamarano di raggiungere (e superare) i 36 nodi di velocità massima. I due fuoribordo – con livrea bianca, in tinta con i toni chiari dell’imbarcazione – rispetto ad un monocarena sono installati ad una distanza maggiore l’uno dall’altro, facilitando così l’accesso a bordo.
Procediamo verso il pozzetto tramite il pratico passaggio a dritta; una salda battagliola ci agevola nello spostamento. Alla nostra sinistra, in posizione centrale, c’è una comoda seduta orientata verso poppa. Proprio alle spalle di quest’ultima troviamo una seconda seduta, rivolta a prua, ma basta abbattere lo schienale per ottenere un unico grande prendisole. La tappezzeria trapuntata denota eleganza e ricercatezza, ma del piano di coperta apprezziamo soprattutto l’estrema vivibilità. La larghezza di 4,45 metri, esaltata dall’assenza di passavanti laterali, accresce la percezione degli spazi: praticamente ci dimentichiamo di essere a bordo di una barca di quasi 11 metri (che per giunta può essere immatricolata come natante).
Il layout prevede a sinistra una dinette, composta da tavolo e divani a L, che si trasforma in un lettino; a dritta, un mobile cucina attrezzato con tutto il necessario per una day-boat: lavello, frigorifero e piastra a induzione. L’intera area è riparata da un hard-top che offre un’altezza di 2,08 metri. Su richiesta, è possibile installare una vetrata che separa la zona dining dal pozzetto: in questo modo, il rumore dei motori viene attutito e allo stesso tempo si beneficia di maggiore sicurezza quando l’imbarcazione è ormeggiata in porto.
La postazione di pilotaggio è situata a dritta, circondata su tre lati da un enorme parabrezza che regala grande visibilità. Tutti gli strumenti utili per la navigazione sono a portata di mano e il joystick Mercury è presente anche nella versione di serie. Procediamo a prua tramite il corridoio centrale, e anche qui, come a poppa, il cantiere ha progettato l’intera area all’insegna della modularità: le due sedute, poste a destra e sinistra del corridoio, possono diventare due confortevoli prendisole. Grande attenzione è stata prestata anche alle esigenze della vita di bordo; infatti, molteplici sono i gavoni e i portaoggetti ricavati in coperta, ad esempio sotto ai sedili o nella parete dietro la dinette.
SOTTOCOPERTA
I vantaggi tipici del catamarano si fanno notare anche nella zona notte: l’Aquila 36 Sport dispone di due cabine matrimoniali – una per ogni scafo – con accesso indipendente, così da garantire la massima privacy all’armatore e ai suoi ospiti. La struttura è pressoché speculare: entrambe sono collocate a prua, con bagno dedicato a poppavia. Non mancano ampi armadi e gavoni, adatti a riporre tutto il necessario per un weekend in barca.
RENT TO BUY
Una peculiarità della quale veniamo a conoscenza è la formula Rent To Buy, ossia la possibilità di diventare armatore senza dover affrontare l’intero investimento iniziale e i costi di gestione tutti insieme. L’acquirente versa un anticipo pari al 20-30% del prezzo totale e successivamente pagherà un canone mensile per avere diritto di utilizzo dell’imbarcazione per sei settimane l’anno. Dopo sette anni, avrà la possibilità di diventarne l’armatore a tutti gli effetti. Durante i mesi di “noleggio”, la barca sarà a cura di Free Charter, la società di cui FC-Yacht fa parte, quindi oltre l’abbattimento iniziale dei costi, l’armatore non dovrà farsi carico delle spese di manutenzione, ormeggio e assicurazione.
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza f.t. con piattaforma da bagno 10,96 m
- Lunghezza scafo 9,94 m
- Larghezza f.t. 4,45 m
- Lunghezza alla linea di galleggiamento 9,3 m
- Altezza sopra la linea di galleggiamento con hard top 3,05 m
- Pescaggio (con fuoribordo alzato) 60 cm
- Dislocamento a pieno carico 9.785 kg
- Capacità serbatoio carburante 1350 l
- Capacità serbatoio dell’acqua standard 200 l
- Posti letto 6
- Cabine 2
- Portata persone 26
- Motorizzazione
2 fuoribordo Mercury V8 neri da 300 CV
2 fuoribordo Mercury V8 bianchi da 300 HP con pilotaggio a joystick
2 fuoribordo Mercury L6 bianchi da 400 HP con pilotaggio a joystick - Categoria di omologazione CE B:8, C:18, D:26