Il ritorno dal mondo sommerso
Abbiamo parlato a lungo di immersione subacquea e di quanto siano meravigliosi gli abissi, abbiamo esplorato fondali e luoghi che molti non conosceranno mai. C’è chi girerà il mondo e penserà di aver visto tutto, avrà oggetti e beni costosissimi, ma gli mancherà il più prezioso: la scoperta di un universo fatto di sensazioni ed emozioni uniche.
IL MONDO DELL’IMMERSIONE SUBACQUEA
Abbiamo visto come attrezzarsi in maniera corretta per affrontare il salto nel blu, gli effetti della pressione sul nostro corpo, le leggi della fisica, la differenza tra immergersi con le bombole o in apnea. Inoltre, abbiamo conosciuto i meravigliosi abitanti del mare e ricordato sempre quanto siano importanti la preparazione e la conoscenza di sé stessi prima di affrontare un mondo così affascinante, ma così diverso dal nostro.
Il mare seduttivo, magico e fedele, ma anche amaro. Quel luogo che porta dal rumore al silenzio, che ci modifica negli assetti, che perdona i nostri demoni, ma non i nostri errori.
Quel luogo dove fuggire con il corpo e con l’anima, dove essere autentici e dove ritrovarsi quando ci si perde in un profondo desiderio di bellezza e solitudine. Ma questo a volte può essere pericoloso.
SOTT’ACQUA NON È COME NEL MONDO SOPRA
L’esperienza dell’immersione subacquea, nonostante la sua grande soggettività, ha sempre quel fascino che solo chi ne ha assaporato gli effetti può capire. Effetti che purtroppo possono diventare letali, perché laggiù le condizioni sono molto diverse da quelle sulla terraferma.
La temperatura scende molto rispetto alla superficie, la pressione cui si è sottoposti man mano che si scende in profondità ha effetti sull’organismo che possono comportare una serie di rischi. Ecco perché, per dedicarsi alle immersioni, è fondamentale, prima di tutto, avere ben presenti le proprie condizioni fisiche e conoscere i rischi cui si può incorrere.
Continueremo a emozionarci esplorando i fondali, ma quest’anno più che mai, desidero ricordare a tutti noi, innamorati degli abissi, che amare il mare significa anche amare la vita. Per questo ogni immersione deve essere sempre un arrivederci e non un addio. Immergiamoci in sicurezza e con la consapevolezza dei nostri limiti. Innamoriamoci degli abissi ogni volta, perché ogni volta è diverso, ma ricordiamoci che il nostro mondo, dove vivere, ci aspetta in superficie.
Dedicato a tutti coloro che hanno raggiunto il fondo e si sono innamorati degli abissi per sempre.