Eve II: “astronave” di Windiva
Cosa succede quando si incontrano una ingegnera turca, una designer italiana, un architetto libanese e un designer italiano? Nasce Windiva. O almeno è quello che è accaduto a Dilara Kalkavan, Aurora Fernè, Mario El Hajj e Mattia Boccolini. Il team di progettisti è nato durante la ventunesima edizione del Master in Yacht Design del Politecnico di Milano. Windiva ha progettato S/Y Eve II: un rivoluzionario performance cruiser di 70 piedi.
UNA FUNZIONE INUSUALE
Eve II nasce con il preciso intento di creare un modello dallo stile e dalla funzione innovativi. Non è un modo di dire: l’idea alla base del progetto è quella di sviluppare una barca che fosse il luogo perfetto per il cliente – un’azienda leader nel settore della tecnologia e dell’innovazione – dove organizzare le attività di team building. Contemporaneamente, però, doveva essere anche un mezzo che potesse partecipare a regate o da utilizzare per un uso legato a pubblicità e marketing.
Un concept quantomeno inusuale, quindi. Tutto, però, presenta la modernità dell’approccio di Windiva.
Il piano di coperta è dinamico, con le sedute del pozzetto posizionate al centro al fianco dell’ampia vetrata che affaccia direttamente sulla dinette sottocoperta. Poi, quattro winch, posizionati due per lato, il punto di scotta randa fisso e il winch captive. La coperta, quindi, ha un’impostazione sportiva, che unita all’ampia superficie velica consente di ottenere prestazioni elevate, senza sacrificare la sicurezza, che deve essere massima. Questo anche considerando il concept e le funzioni per cui è stato sviluppato Eve II.
La chiglia telescopica, infine, permette di raggiungere un pescaggio massimo di 4,2 metri e offre tutti i vantaggi di una chiglia retrattile, senza inficiare, però, sugli spazi sottocoperta.
IL CONCEPT DI WINDIVA PER GLI INTERNI DI EVE II
Se si guarda agli interni di questo performance cruiser è evidente l’ispirazione di Windiva al mondo dell’automotive e l’approccio moderno al progetto. Un elemento classico come il tavolo da carteggio riesce a creare un’atmosfera futuristica grazie alla tecnologia che si fonde con design. Un ambiente che ricorda il mondo delle automobili, ma anche quello più lontano delle astronavi.
La luce naturale e l’illuminazione artificiale giocano un ruolo chiave negli ambienti interni. La prima, infatti, pervade tutto lo spazio entrando dalle vetrate nella doppia entrata, tutt’intorno alla tuga e dalle ampie finestrature presenti nella cabina armatoriale. La seconda invece è fondamentale anche per regalare quel feeling futuristico agli ambienti: scelta con cura e attenzione, è composta di strisce LED che si nascondono nei mobili, creando atmosfera e sottolineando il layout innovativo.
Se siamo rimasti stupiti dall’aspetto di Eve II, non lasciano indifferenti neanche i materiali utilizzati. Le superfici chiare sono in fibra di lino; l’imbottitura di cuscini e materassi è in fibra di kapok, ossia una sostanza setosa simile al cotone che viene estratta dai semi dell’albero di ceiba, è sostenibile, biodegradabile e, fondamentale, duratura. Tra le fibre fibre naturali con cui sono prodotti i tessuti non mancano l’ortica, che contribuisce alla biodiversità, e la canapa, che richiede pochissima acqua e migliora la salute del suolo. Infine, i distintivi dettagli rossi hanno come protagonista la robbia, una tintura naturale estratta dalla robbia Rubia Tinctorum.
Windiva ha progettato Eve II con scafo e strutture in fibra di basalto e balsa ed Elium®, una resina prodotta da Arkema, rende il composito riciclabile. A sottolineare le scelte consapevoli del team nei confronti dell’ambiente, anche il sughero, che sostituisce il teak in coperta.
LA MOTORIZZAZIONE UNICA
L’imbarcazione può accogliere fino a 6 persone, grazie alla cabina armatoriale a tutto baglio collocata a prua e le due spaziose cabine doppie, ognuna con il proprio bagno. Inoltre, è presente la cabina del marinaio, a cui si accede dal boccaporto di prua prima del gavone dell’ancora.
Ovviamente, la propulsione non poteva che essere ibrida per un’imbarcazione così concepita: composta da due Torqeedo Deep Blue 50 Saildrive, si tratta di una scelta unica per una barca di questo genere. Il livello di manovrabilità è eccezionale grazie alla doppia motorizzazione combinata ai doppi timoni.
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza f.t. 20,8 m
- Lunghezza linea di galleggiamento 19,9 m
- Larghezza 5,9 m
- Pescaggio 2,7 – 4,2 m
- Dislocamento 23,6 t
- Ballast 8,25 t
- Superficie velica 260 m²
- Capacità carburante 600 l
- Capacità acqua 1.000 l
- Scafo e strutture fibre di basalto e balsa
- Propulsione 2xTorqeedo Deep Blue 50 SD