Acqua dell’Elba e il SEIF – Sea Essence International Festival
Acqua dell’Elba, fondata 22 anni fa e a conduzione familiare, è nata da un’idea di Fabio e Chiara Murzi e Marco Turoni, che volevano riuscire a imbottigliare l’essenza del mare dell’Elba. A oggi l’azienda conta 31 negozi monomarca nel mondo e una rete di distribuzione che annovera 1.000 profumerie. Acqua dell’Elba è caratterizzata anche da un forte impegno nel tutelare il mare – di cui il SEIF è massima espressione – e nel 2021 diventa Società Benefit.
Cosa significa? Questa trasformazione rafforza l’impegno nella sostenibilità e la volontà di avere un impatto positivo per tutti, dagli azionisti ai collaboratori alla comunità locale a, ovviamente, l’ambiente.
Dopo questo passaggio, naturale prosieguo del lavoro che Acqua dell’Elba svolge, nel 2022 l’azienda ha creato la Fondazione Acqua dell’Elba. Si tratta di una realtà no-profit che prevede programmi di estensione nazionale e non solo. Questi coprono 5 importanti tematiche differenti: Ambiente, Istruzione, Cultura, Sanità e Arte; per tutelare l’ecosistema dell’isola, valorizzarne il patrimonio sociale e culturale e migliorare la qualità di chi la vive.
ACQUA DELL’ELBA E IL SUO SEIF
Al centro della tematica Cultura, la Fondazione Acqua dell’Elba prevede SEIF – Sea Essence International Festival. È il primo festival internazionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del mare. SEIF è una manifestazione che vuole sensibilizzare su questi temi, tramite la celebrazione della bellezza e un approccio trasversale, che coinvolge, cioè, storia, economia, arte, politica, musica, cinema e società.
Per il 2023, SEIF si terrà dal 30 giugno al 2 luglio e questa quinta edizione avrà come tema Transizioni. Attraverso diverse attività e incontri, l’attenzione sarà posta sulla necessità di integrare la transizione ecologica in nuovi equilibri ambientali, economici e sociali.
L’obiettivo è trovare proposte e progetti che mirino a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, applicandoli all’ecosistema marino, ma non solo: anche a quello insulare, che può diventare terreno fertile per nuove sfide. Inoltre, l’Italia ha una conformazione geografica e una tradizione sia storica che culturale che le permetterebbero di diventare apripista di una rivoluzione sostenibile a partire dal mare. Su questo insisterà l’edizione 2023 del SEIF, attraverso workshop, laboratori, incontri e serate a tema e spettacoli.
Fabio Murzi, Presidente della Fondazione Acqua dell’Elba, ha spiegato: “Attraverso SEIF, vogliamo restituire al mare la sua centralità. A cominciare da un rinnovato impegno dell’economia, della politica e della società e promuovendo la protezione del suo ambiente, della sua biodiversità e delle sue specie e anche della sua bellezza, della sua storia e del suo contributo alla crescita delle culture e delle società.“
I temi da affrontare saranno molti: il ruolo del mare nel cambiamento climatico, il valore della Blue Economy per l’Italia e tutto il bacino del Mediterraneo, il mare visto da un punto di vista culturale e sociale, attraverso le storie di chi lo naviga e lo vive quotidianamente.
Tante le attività ludiche per i bimbi, a cui si aggiungono le esperienze per gli adulti riguardo il mare, la sua salvaguardia e la valorizzazione. Oltre anche ai seminari di approfondimento, il programma prevede anche serate a tema con musica ed esibizioni. L’obiettivo è capire che cammino intraprendere, e come, per arrivare alla piena sostenibilità per l’ecosistema marino. E per farlo bisogna mettere insieme ambiente, economia e società.
PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO
I tre giorni saranno così suddivisi:
- Venerdì 30 giugno ⇒ Transizione Ambientale. Il mare va protetto perché è testimone dei cambiamenti climatici che la nostra Terra sta subendo, ma anche tristemente protagonista. L’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 è proprio quello di ridurre significativamente l’inquinamento marittimo e portare al minimo l’acidificazione degli oceani. Ecosistemi marini e costieri vanno salvaguardati e la pesca deve essere efficacemente disciplinata.
- Sabato 1 luglio ⇒ Transizione Economica. La Blue Economy ha come obiettivo la creazione di un sistema economico sostenibile, grazie anche all’innovazione tecnologica. È un modello che copre moltissime attività connesse al settore marino: bioeconomia, pesca sostenibile, porti, marine, turismo balneare e poi l’importantissima produzione di energia dal mare. Infatti, basta pensare che è stimato che l’energia ricavata da onde e maree potrebbe generare 1/4 dell’elettricità nell’intera Unione Europea nel 2050.
- Domenica 2 luglio ⇒ Transizione Sociale. Un viaggio attraverso la storia di personaggi legati al mare e i loro punti di vista su questa straordinaria risorsa. In modo da sensibilizzare al rispetto, e all’amore, nei suoi confronti.