Il Cantiere Mussini Giorgio vara la barca numero 70, una Corvetta 24
Il settore nautico è un fiore all’occhiello per il Made in Italy, così come lo è l’artigianato. Il Cantiere Mussini Giorgio è la crasi di questi due ambiti, risultando un’eccellenza dell’artigianato nautico. Per questo, il cantiere di Portofino celebra con orgoglio il traguardo della settantesima barca varata.
Ebbene sì, con la messa in acqua del nuovo esemplare verde smeraldo Boero Challenger Pro di Corvetta 24, l’azienda raggiunge quota 70 barche varate. Si tratta di un traguardo molto importante, una pietra miliare nella storia del cantiere e si fa anche simbolo del costante e incessante impegno del Cantiere Mussini Giorgio.
Non è con poca emozione che Giorgio Mussini racconta questo momento: “Proprio in questi giorni abbiamo varato la Corvetta numero 70 e mi fa un certo effetto. Per un cantiere artigianale come il nostro è un piccolo grande successo. Ora spero di arrivare a varare la barca numero 140, fra qualche anno”.
LA SVOLTA DEL CANTIERE MUSSINI
2002, più di vent’anni fa: è questo l’anno in cui papà Giorgio e il figlio Gaetano decidono di scommettere sul Cantiere e buttarsi in una nuova sfida, ma senza mai tradire i valori con cui tutto è iniziato.
Gaetano Mussini lo ricorda così quel momento: “Quando abbiamo cominciato la produzione era per noi un salto nel buio e nel vuoto. Per anni abbiamo costruito solo imbarcazioni interamente in legno e passare alla vetroresina poteva sembrare ardito. Se adesso mi guardo indietro, a distanza di vent’anni, devo dire che invece è stato un grande successo”.
Dei risvolti positivi dell’utilizzo della vetroresina – passaggio effettuato senza perdere mai l’estetica tipica dei modelli Mussini – ne parla Giorgio. “Costruire la stessa barca, mantenendo quindi le stesse linee e l’eleganza dell’Utility, ma in vetroresina, ci ha consentito di apportare alcuni piccole cambiamenti che sono stati poi molto apprezzati dai clienti. Abbiamo, per esempio, inserito una piccola toilette e insonorizzare l’elica di prua. Un altro vantaggio non da poco per il cliente finale è che lo scafo in vetroresina ha abbassato i costi manutenzione“.
LA CORVETTA 24 NUMERO 70
Lo speciale esemplare numero 70 ha affrontato un viaggio che dal Mar Ligure l’ha portato al Lago di Garda. Qui l’aspettava il suo proprietario, un architetto di Monaco di Baviera che di questo Lago si è innamorato follemente. Ad aiutare nella messa in acqua della Corvetta 24 è stato il Cantiere Nautico Feltrinelli.
Questo modello incarna tutta la bellezza di un sapiente lavoro artigianale: design raffinato coniugato con grande funzionalità. Bella, ma anche piena di comfort: la tecnologia all’avanguardia non manca a boro di questa Corvetta 24. Un pilota automatico, l’elica di manovra di prua e la side shift di poppa permettono prestazioni invidiabili e comfort pazzesco. Si uniscono a questi strumenti anche il contacatena, l’ecoscandaglio e l’indicatore di velocità.
I DESIDERI DEI CLIENTI
La Corvetta si può dire che è un modello in cui c’è anche lo zampino dei clienti. Il Cantiere Mussini ha sempre ascoltato le richieste dei clienti, trasformandole ove possibile in realtà. Ad esempio, un cliente 13 anni fa ha richiesto sulla propria Corvetta una porta a poppa perché il suo cane potesse salire dalla plancetta per arrivare al pozzetto. Il desiderio è stato esaudito, ma da quel momento tutti hanno voluto quella porta perché era una comodità per approcciarsi all’acqua al momento di fare il bagno.