Officina Italiana Design e Riva: esclusivamente per pochi
“Una barca è il risultato di un lavoro di gruppo dove ognuno ha la sua parte: c’è naturalmente il team di designer, ma anche la comunicazione, il marketing, le maestranze. E poi c’è la storia del Cantiere.
Riva è nella nostra storia, Riva ce l’abbiamo nel cuore”.
Se Officina Italiana Design ed il marchio Riva hanno qualcosa in comune, questo qualcosa è di certo l’esclusività. Il primo si concede solo al secondo ed il secondo è davvero per pochi intenditori. Fondato da Mauro Micheli e Sergio Beretta nel 1994, lo studio crea le linee esterne e il design d’interni di tutta la produzione di un brand che è un’icona d’eccellenza in tutto il mondo. Micheli è la mente creativa e coordina un team di 10 designer; Beretta, invece, si occupa di tutti gli aspetti manageriali.
In Officina Italiana Design, ciascuno ha una competenza specifica, ognuno ha il proprio ruolo e rispetta quello dell’altro: ma un po’ tutti partecipano alla fase creativa. Un’armonia lavorativa che nasce anche dalla condivisione di molti interessi comuni, tra cui l’arte, fonte ispiratrice della filosofia progettuale dello studio e di cui sia Mauro (che ha una formazione artistica) sia Sergio sono grandi appassionati.
“Lavorare per Riva non è stata cosa semplice – ci dice Mauro Micheli – Il nome ha il suo peso emotivo. Ma l’arte è sempre stata, ed è, presente durante la fase creativa e determina ogni linea che tracciamo. Come ogni opera d’arte anche nella progettazione di una barca si deve cercare un equilibrio formale. Quando ho iniziato (Mauro ha lavorato 10 anni internamente al cantiere Riva, vincendo un concorso, ndr) non avevo l’ambizione di disegnare imbarcazioni, tutto è stato casuale e si è sviluppato in modo molto naturale. Avevo davanti a me un cantiere con oltre un secolo di storia e una barca iconica, l’Aquarama, forse la barca più conosciuta al mondo. Per noi è stata, ed è, una grande responsabilità continuare a stare nel solco di questa esclusività. L’abbiamo fatto, cercando uno stile raffinato, dalle linee pulite, senza tempo e mai chiassose; una sintesi equilibrata tra eleganza e innovazione”. Esattamente come l’imprinting che il cantiere Riva ha sempre voluto dare alle sue barche.
“Abbiamo dovuto imparare una storia, quella del cantiere e poi abbiamo dovuto dimenticarla parzialmente – scherza Micheli – Una barca è il risultato di un lavoro di gruppo dove ognuno ha la sua parte: c’è naturalmente il team di designer, ma anche la comunicazione, il marketing, le maestranze. E poi ci sono soprattutto 175 anni di storia che pesano. Sono in particolar modo le barche Riva, anche e soprattutto quelle piccole, che non hanno rivali quanto a finiture e particolari che fanno la differenza”.
Dal 2010 è iniziato un vero e proprio nuovo corso di Riva con il rilancio del marchio e il varo di modelli che ne hanno decretato una ritrovata popolarità e che sono diventati nuovi icone di stile, come il Rivamare. Il 2015 è stato l’anno in cui è nata anche la partnership con Fiat e che ha visto la realizzazione della Fiat 500 Riva, di cui Officina Italiana Design ha seguito lo styling degli interni e del look esterno con la colorazione blu scura e la doppia riga azzurra, esattamente come la linea d’acqua delle barche. “Per Officina Italiana Design l’esperienza con il Centro Stile Fiat è stata particolarmente interessante; tra l’altro l’auto ha riscosso un notevole successo”, spiega Sergio Beretta. “Una “joint venture” che ha certamente conferito al cantiere una rinnovata popolarità, e al marchio Fiat ha dato una nuova esclusività”.
Non solo Riva e non solo nautica, però, per Officina Italiana Design: nel 2014 Sanlorenzo ha chiesto allo studio bergamasco di rinnovare la gamma di semidislocanti e di progettare alcuni nuovi modelli per un totale di sei modelli. “Abbiamo cercato di rinfrescare le linee ma rispettando al massimo lo stile Sanlorenzo”, dice Mauro Micheli.
“Sanlorenzo è stata un’esperienza molto significativa per noi ma anche molto impegnativa”, aggiunge Sergio Beretta, “che ci ha dato risultati commerciali sorprendenti e anche inaspettati. Tutti e sei i modelli realizzati sono stati un successo. Il contratto con Sanlorenzo è ora concluso e Officina Italiana Design è oggi legata in esclusiva al Gruppo Ferretti che intende puntare molto sul marchio Riva, con un importante piano di sviluppo, che include anche la nuova linea di megayacht dai 50 metri in su”.
In Officina Italiana Design difficilmente si seguono progetti extra e il team è molto selettivo. E alla domanda: “Con chi vorreste lavorare?”, Sergio Beretta non ha dubbi e risponde così: “Ci sono cantieri internazionali prestigiosi e marchi storici molto interessanti; lo stesso Sanlorenzo non è stata una scelta a caso”. Un legame profondo unisce Officina Italiana Design al marchio Riva. “Ad alcuni modelli siamo particolarmente affezionati – sottolinea Beretta – Alcune imbarcazioni sono diventate vere icone della nautica, come l’Aquariva (e la sua declinazione secondo il co-branding con Gucci) successore dell’Aquarama: costa come un Fly di 40 piedi qualsiasi, e tutti conoscono questo modello.Le imbarcazioni Riva possiedono un nome che ne determina la personalità: Rivarama, per esempio, è una barca che non ha concorrenti in fatto di ambienti e spazi. E dal punto di vista dell’estetica, stiamo parlando di una barca oggettivamente bella. Riva è nella nostra storia, Riva ce l’abbiamo nel cuore – conclude Sergio Beretta – è un cantiere al quale ci sentiamo legati anche affettivamente. I nostri modelli preferiti ovviamente sono quelli che hanno avuto maggior successo: al 76′ Perseo teniamo particolarmente e lo sceglierei personalmente, mentre troviamo che la nuova icona Riva sia il Rivamare”.
Difficile determinare a questo punto se sia stato il Cantiere a dettare lo stile di Officina Italiana Design o se è vero il contrario. Certo è che le sinergie tra un grande marchio e un grande studio di progettazione hanno portato a realizzare dei capolavori della nautica che da oltre vent’anni possiamo ammirare sotto il marchio Riva, determinati da linee pulite, dettagli eleganti, volumi equilibrati, materiali e scelta dei colori eccellenti.
Officina Italiana Design Srl
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