Zar 79 SL: la prova con il Suzuki DF300BMD
Le soluzioni tecnologiche e funzionali introdotte nei fuoribordo Suzuki di ultima generazione DF350AMD e DF300BMD continuano a far parlare di sé. In occasione dei sea trial organizzati dalla casa giapponese, abbiamo avuto la possibilità di provare anche la versione da 300 cavalli, cioè il DF300BMD, montato sullo specchio di poppa di uno ZAR 79 SL, un battello di poco inferiore agli 8 metri di lunghezza e ricco di contenuti che lo rendono confortevole e sicuro in navigazione. Vediamo insieme come è andata.
Con una lunghezza fuori tutto di 7,90 metri, lo Zar 79 SL fa parte della gamma di prestigio “Sport Luxury” del cantiere Zar Formenti. È un connubio di stile e sportività caratterizzato da un look moderno, con linee di design spiccatamente personali che esprimono con originalità ed eleganza il DNA e gli stilemi che hanno reso celebre e inconfondibile la flotta del cantiere milanese.
I volumi equilibrati dello Zar 79 SL sono arricchiti dall’allestimento completo e dalle finiture di pregio che distinguono la gamma Sport Luxury. Il layout della coperta è progettato con soluzioni modulari per offrire comfort e abitabilità. Non passa inosservata la posizione del cassero leggermente decentrata a dritta, in modo che la postazione del pilota si trovi al centro, lungo l’asse longitudinale del battello, mentre quella del copilota rimane affiancata a destra.
SALIAMO A BORDO DELLO ZAR 79 SL
Oltre al comodo corridoio ricavato a sinistra del cassero, è stato realizzato un passaggio anche a dritta, ovviamente più stretto, ma di utilità per il copilota per raggiungere in sicurezza la prua. La postazione di pilotaggio è equipaggiata con un divanetto biposto dalla foggia sportiva, ben sagomato con spallette laterali e sistema bolster regolabile separatamente per ciascuna seduta, che consente di trovare un sicuro appoggio anche per la guida in piedi. Apprezziamo le maniglie in acciaio inox ai lati del divanetto e del cassero che garantiscono un sicuro appiglio in navigazione.
Un parabrezza fumé, sostenuto da due profili laterali di colore nero, protegge adeguatamente la plancia di comando, la quale è ben organizzata con lo spazio nella parte superiore per un chartplotter e per il display della strumentazione del motore. A dritta della ruota del timone, su un apposito supporto è posizionata la manetta dell’acceleratore.
IL DESIGN DELLO ZAR 79 SL
Sollevando la parte superiore della struttura che sorregge il divanetto di pilotaggio, si apre un mobile cucina, attrezzato con lavello e fuochi di cottura, mentre un frigorifero a cassetto si apre verso prua. La cucina è rivolta verso la dinette allestita nel pozzetto poppiero, la quale realizza un ambiente conviviale arredato con un divano dotato di schienali imbottiti, che si sviluppa a “U” intorno a un tavolo removibile.
La modularità degli allestimenti di poppa permette di trasformare la dinette in un solarium. Attraverso un cancelletto ricavato a sinistra nella spalliera del divano di coronamento, si accede sulla plancetta poppiera che si sviluppa ai lati del fuoribordo, attrezzata con una scaletta in acciaio inox richiudibile a scomparsa e impianto doccia.
L’assenza del tubolare prodiero permette di ottenere un ambiente a prua particolarmente spazioso, con una seduta di generose dimensioni, sotto la quale si apre un ampio gavone. Le murate alte in quest’area sono dotate di inserti imbottiti.
L’area conviviale di prua si completa con la seduta frontemarcia ricavata nel cassero e, attraverso apposite prolunghe con cuscini, è possibile realizzare un prendisole. Il vertice di prua è attrezzato per le operazioni di ormeggio con un vano che contiene il roller salpancora con la predisposizione del verricello elettrico e il pozzo della catena.
Ricordiamo, inoltre, che lo Zar 79 SL nella versione PLUS ha una consolle più grande rispetto al modello provato e all’interno è alloggiato un lussuoso locale WC dotato anche di lavabo.
IL NUOVO SUZUKI DF300 BMD
Effettuiamo il test di navigazione presso Baveno, lungo la sponda piemontese del Lago Maggiore. Le condizioni meteo ci riservano una giornata soleggiata con una leggera brezza e lago calmo. Sullo specchio di poppa dello Zar 79 SL è montato il nuovo Suzuki DF300BMD con doppia elica controrotante Dual Prop con passo di 21 pollici. L’unità termica è derivata da quella del fratello maggiore DF350AMD; si tratta di un quattro tempi con cilindrata di 4.390 cc, sistema di alimentazione a iniezione elettronica multipoint, 6 cilindri a “V” con angolo tra le bancate di 55° e 4 valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa, in grado di erogare 300 hp, che corrispondono alla massima potenza installabile sul battello della prova. L’elevato rapporto di compressione di 12:1 permette di ottimizzare il rendimento del propulsore nell’erogazione della potenza.
Il nuovo DF300BMD introduce novità tecniche e funzionali, tra le quali abbiamo apprezzato l’integrazione nel cavalletto degli apparati della timoneria, che ha permesso di ridurre gli organi meccanici a vista, tra cui il classico pistone idraulico per il brandeggio posizionato davanti al propulsore, a favore di un cablaggio più ordinato e meno ingombrante sulla plancetta di poppa. Inoltre, supporta il sistema “steer-by-wire”, fornibile a richiesta, per controllare elettronicamente la timoneria attraverso un’apposita centralina, con la possibilità di installare anche il joystick di manovra.
SFIDE TECNICHE E INNOVAZIONI NEL DESIGN DEL FUORIBORDO
Altro elemento rilevante che caratterizza il nuovo fuoribordo Suzuki è la scatola del cambio ridisegnata con lo scopo di snellire l’ogiva del piede. Il risultato è una riduzione del volume del 4% della parte frontale del piede, che ha consentito di ottenere un design più affusolato della sezione immersa, con profili idrodinamici che diminuiscono l’attrito all’avanzamento, a favore delle performance e della riduzione dei consumi.
Il nuovo DF300BMD mantiene il doppio filtro con il particolare disegno lamellare “Dual Louver System”, studiato da Suzuki per rimuovere l’umidità dall’aria che passa attraverso le apposite feritoie della calandra per essere immessa nei condotti di aspirazione. Le sagome dei condotti di aspirazione “Direct Intake System”, oltre a mantenere asciutta l’aria, ne riducono la temperatura rendendola più densa, migliorandone le doti come comburente in camera di combustione.
Tra le novità introdotte da Suzuki con il nuovo DF300BMD, abbiamo anche apprezzato la riduzione dell’olio richiesto per lubrificare gli ingranaggi del piede, che passa da 3,2 a 2,8 litri, con la possibilità di effettuare il cambio d’olio senza dover sollevare l’imbarcazione.
PROVA DI NAVIGAZIONE
Dopo aver allacciato lo stacco di sicurezza e messo in moto il propulsore premendo in plancia il tasto del Keyless Start System, ovvero il sistema di Suzuki che permette l’avviamento senza chiave, cominciamo il test di navigazione. A bordo siamo in quattro persone con la completa dotazione di sicurezza e 350 litri di carburante imbarcato; il serbatoio dell’acqua dolce è vuoto.
La timoneria è idraulica servo-assistita da una pompa elettrica, mentre la manetta è elettronica. Ingranata la marcia con trim tutto negativo allo 0%, il DF300BMD mantiene il minimo regime di 600 giri/min spingendoci a 3 nodi con un consumo di 2,4 litri/ora e una rumorosità in plancia di 54 dB. Abbassando con decisione la manetta del gas, il battello esce dall’acqua in una manciata di secondi e comincia a planare spinto dall’esuberante accelerazione del fuoribordo.
Il sistema Dual Prop con le due eliche controrotanti permette di trasferire nell’acqua la coppia motrice con maggior efficienza ripartendola in modo omogeneo, ottimizzando la spinta e mantenendo stabile l’imbarcazione. Inoltre, il sistema di distribuzione a fasatura variabile “Suzuki Variable Valve Timing” del propulsore permette di beneficiare di una coppia considerevole anche ai regimi medio bassi, migliorando le performance in accelerazione.
Abbassiamo la manetta a fine corsa e, dopo aver ottimizzato l’assetto alzando il trim al 100%, raggiungiamo la massima velocità di 43 nodi al regime di 6.000 giri/min con un consumo di 109 litri/ora e una rumorosità in plancia di 87 dB. Diminuiamo l’andatura per misurare la minima velocità di planata con trim allo 0%, che rileviamo a 13 nodi al regime di 2.750 giri/min con un consumo di 20,8 litri/ora e una rumorosità in plancia di 73 dB.
ZAR 79 SL: EFFICIENZA E AGILITÀ IN MARE
Alle varie andature del test lo Zar 79 SL naviga in modo stabile e con padronanza; la carena a “V” del battello lavora bene in simbiosi con i tubolari e dimostra una buona tenuta anche quando la sollecitiamo sottoponendola alle accelerazioni laterali di accostate repentine e di andature a “zig-zag”. La navigazione è confortevole e apprezziamo il comportamento morbido dello scafo quando infiliamo le onde più alte alzate dai battelli di linea di passaggio. Nelle condizioni del test, al regime di 3.480 giri/min con trim al 50% il DF300BMD ci permette di mantenere un’andatura di crociera di 21 nodi con un consumo di 30 litri/ora e una rumorosità in plancia di 76 dB.
Anche il nuovo DF300BMD è dotato della tecnologia “Suzuki Lean Burn System” con la quale, alle varie condizioni di esercizio, viene calcolata l’esatta quantità di carburante nel rapporto stechiometrico, per consentire al motore di funzionare in regime di combustione magra (più aria e meno benzina), riducendo, soprattutto alle andature costanti, i consumi e quindi le emissioni.
Per quanto riguarda le accelerazioni, partendo da fermi nelle condizioni del test, occorrono 3,4 secondi per uscire dall’acqua in assetto di planata e 19,5 secondi per raggiungere la velocità massima di 43 nodi. Nella tabella sono riportati i dati di navigazione rilevati a step di 500 giri/min.
CONSIDERAZIONI FINALI
Lo Zar 79 SL non delude le aspettative: oltre a essere un battello che offre abitabilità e comfort in navigazione, ha dimostrato di saper dominare con disinvoltura la massima potenza installabile di 300 cavalli, assecondando le esuberanti accelerazioni del nuovo Suzuki DF300BMD. Nelle condizioni del test, lo Zar 79 SL ha mantenuto un’andatura di crociera confortevole di 21 nodi consumando 30 litri/ora, ovvero una media di 1,5 litri/NM, ma non appena si spinge sulla manetta del gas, il moderno fuoribordo Suzuki DF300BMD sprona tutti i suoi 300 cavalli, facendo esprimere allo Zar grinta e sportività, suscitando avvincenti emozioni.
DATI DI NAVIGAZIONE |
REGIME | VELOCITÀ | CONSUMI | TRIM |
giro/min | nodi | l/h | l/NM | % |
600 | 3 | 2,4 | 0,80 | 0% |
1.000 | 4,6 | 4,6 | 1,00 | 0% |
1.500 | 6,2 | 7,8 | 1,26 | 0% |
2.000 | 7,6 | 11,5 | 1,51 | 0% |
2.500 | 10 | 19 | 1,90 | 0% |
3.000 | 14,4 | 26,2 | 1,82 | 0% |
3.500 | 22,2 | 34,8 | 1,57 | 0% |
4.000 | 25,6 | 46 | 1,80 | 0% |
4.500 | 30 | 65 | 2,17 | 0% |
5.000 | 34,1 | 84,6 | 2,48 | 0% |
5.500 | 36,9 | 102,8 | 2,79 | 0% |
6.000 | 43 | 109 | 2,53 | 100% |
CONDIZIONI DELLA PROVA |
Località | Baveno, Lago Maggiore |
Persone a bordo | 4 |
Condizioni meteomarine | soleggiato con leggera brezza, onda 20 cm |
Carburante imbarcato | 350 l |
Acqua imbarcata | 0 l |
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza f.t. 7,90 m
- Larghezza massima 2,86 m
- Peso 1.100 kg
- Diametro tubolari massimo 0,58 m
- Compartimenti 6
- Capacità serbatoio carburante 2×200 l
- Potenza massima 300 hp
- Motorizzazione fuoribordo gambo L (bimotore) XL (monomotore)
- Portata persone 14
- Categoria omologazione CE C