Alternative al teak: quale scegliere?
Se pensiamo a un’imbarcazione elegante, la immaginiamo con la coperta rivestita in teak. Sicuramente, questo materiale conferisce pregio e valore, ma i problemi a esso legati lo stanno rendendo sempre più raro. Primo su tutti, il rischio estinzione, e poi i costi, la manutenzione e l’impronta ecologica. Questo ha portato a un crescente sviluppo di alternative al teak. Andiamo a vedere le principali.
PVC
Questa prima alternativa si ottiene con una miscela di PVC o resine sintetiche, che permettono di realizzare colorazioni che richiamano le essenze del tradizionale teak. Infatti, ciò che condivide con il teak naturale è l’aspetto, che ricalca fedelmente. Oltre al colore, la superficie ripropone venature che ricordano quelle del legno e la forma delle doghe è quella classica.
Tra i punti di forza del PVC spicca l’assenza di manutenzione: è, infatti, molto resistente agli agenti atmosferici e alla salsedine. Questo, oltre a tradursi in un risparmio di tempo e fatica, abbatte anche i costi complessivi. Non dimentichiamo, poi, che il teak sintetico è antiscivolo, quindi ottimo per camminarci senza rischiare di cadere.
Di contro, la superficie si riscalda parecchio, generando disagio soprattutto a piedi nudi. Una caratteristica da tenere in conto specialmente durante la scelta del colore: ovviamente, tonalità più scure si infuocano maggiormente e più velocemente.
PLASDECK CLASSICPlasDECK vanta un brevetto anti-invecchiamento: il materiale non si cristallizza e, quindi, non si secca con il passare degli anni. Sono oltre 20 le colorazioni tra cui scegliere, con alcune chicche come la particolarissima “glowing azure” che si illumina al buio. Inoltre, l’azienda produce teak sintetico a impatto ambientale quasi nullo. |
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PERMATEEKPermateek è un prodotto ottimale per ponti e pavimentazioni di yacht e, in generale, per allestire ampie aree di coperta, per cui è disponibile Questo finto teak ha una gamma di 15 colorazioni e ulteriori 3 per le linee di calafataggio, il che si traduce in più di 45 opzioni uniche per l’armatore. Le tavole sono saldate termicamente, quindi si riduce la probabilità che si creino crepe. Inoltre, se dovessimo causare abrasioni o piccole bruciature (come quelle provocate dalle sigarette) si potrebbero rimuovere facilmente levigando Permateek a mano con carta vetrata. |
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FLEXITEEK 2GFlexiteek promette di rimanere inalterato nell’aspetto per parecchi anni, tanto che si può scegliere il proprio finto teak tra “come nuovo” e già “con effetto invecchiato”. Il peso di questo teak alternativo è del 35% inferiore rispetto ai competitor. È possibile personalizzare il proprio rivestimento anche con disegni, loghi e iscrizioni. Inoltre, anche Flexiteek strizza l’occhio all’ambiente: ricicla gli scarti di produzione e utilizza plastificante senza ftalati. |
RESINA
La resina è un fra le migliori alternative al teak per diversi motivi: innanzitutto, è ecologica; questo aspetto, inutile negarlo, è importante nel settore nautico, soprattutto da qualche anno a questa parte. Inoltre, a differenza di altre tipologie di finto teak, la soluzione in resina presenta un peso ridotto, andando a influire veramente poco sul peso totale dell’imbarcazione.
I pavimenti in resina, poi, sono facilmente lavabili: per quasi ogni inconveniente, basta un po’ d’acqua calda e olio di gomito. Infine, diversamente dal teak naturale, l’alternativa in resina richiede pochissima manutenzione, ma può surriscaldarsi al sole.
COOLDECKNon contenendo né plastica né legno, Cooldeck è un materiale ecosostenibile, che può essere realizzato in una vasta gamma di colori. La sua temperatura superficiale è inferiore a quella del teak naturale e del PVC di 8-10 gradi; inoltre, anche il peso è minimo. Il prezzo di Cooldeck varia in base al tipo di lavoro: dai euro 570,00 al mq di partenza per i tappeti pronti per l’installazione ai euro 960,00 al mq di base per lavorazioni e installazioni più complesse. |
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ESTHECEsthec non presenta PVC, bensì è un composto liquido di polimeri sintetici colato su una base di vetroresina. Parte da pannelli a tinta unita – disponibili in 13 colorazioni di base – su cui si possono creare design su richiesta. È antiscivolo e garantisce una lunga durata, rimanendo pressoché inalterato nel tempo. Custom Teak è partner di Esthec per l’Italia, realizza i progetti su misura e offre il servizio di montaggio o di training per l’incollaggio. Il costo di fornitura parte da euro 500,00 al mq. |
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ECODECKEcoDeck è realizzato con resine prive di solventi e quando sarà il momento di smaltirlo potrà essere riciclato per realizzare nuovi prodotti. Il suo aspetto è fedele nella riproduzione del teak naturale, replicandone la tipica finitura. La gamma di opzioni per la personalizzazione è veramente ampia e il design viene eseguito su misura. EcoDeck, oltre a essere antiscivolo, sia da bagnato che da asciutto, è riparabile dai danni – anche gravi – facilmente. |
EVA
L’EVA espansa è un materiale plastico, che presenta una completa impermeabilità all’acqua grazie alla sua struttura a celle chiuse. Inoltre, questa innovativa alternativa al teak tradizionale ha caratteristiche termoisolanti elevate.
Oltre a queste, anche la sua morbidezza contribuisce al comfort nell’esperienza a bordo. Dato che per buona parte del tempo si usufruisce della coperta a piedi nudi, è anche importante sottolineare che questo materiale è anallergico, atossico e inattaccabile da funghi e batteri.
E-DEKGrazie alla differente composizione del materiale, è stimato che E-DEK possa durare tra i 7 e i 10 anni. I due strati che lo compongono sono fusi insieme a temperature elevatissime, in modo da essere impossibili da separare. La sua densità molto alta, poi, lo rende difficilissimo da rompere, ma rimane comunque morbido, così da essere piacevole quando ci si cammina sopra. |
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FOAM-TEAKUn materiale elastico, piacevole quando si calpesta, che però rimane compatto, impermeabile e resistente nel tempo. Le possibilità di customizzazione non si fermano alla scelta del colore, ma includono spessori, personalizzazioni e intagli. Il team di GBS Teak – importatore italiano – segue tutte le fasi: dal progetto all’installazione. |
SUGHERO
È possibile sostituire il legno naturale con un altro legno? Sì: il sughero è l’alternativa con il minore impatto ambientale, dato che non richiede l’abbattimento dell’albero, ma solo l’estrazione della corteccia. Inoltre, ha una notevole resistenza meccanica e viene lavorato proprio per resistere all’ambiente marino.
Oltre a offrire una lunga vita, non subisce ammaccature né segni e non necessita di manutenzione: è, infatti, quasi impenetrabile e richiede solo la pulizia superficiale.
MARINECORKMarinecork è un sughero naturale al 100% ed è leggero, resistente – anche alle macchie – e antiscivolo. Inoltre, potrebbe non dare questa impressione, ma è resistente al fuoco e, naturalmente, termoisolante. Le sue caratteristiche intrinseche aggiungono grande comfort alla vita di bordo. Un lavoro su dima ha un prezzo al metro quadro che parte da euro 400,00. |