La stagione invernale: un’opportunità per molte attività
Non solo rimessaggi. Così si potrebbe descrivere la stagione invernale, volendo dare uno slogan all’argomento e introdurre il nostro consueto approfondimento.
In questo articolo parleremo essenzialmente di come questo periodo dell’anno possa essere, al contrario di come qualcuno può legittimamente presumere, un’opportunità per molte attività legate al diporto nautico, sia privato che commerciale.
LA COMPRAVENDITA DELL’USATO
In prima battuta non si può non fare un doveroso accenno alla compravendita, dell’usato in particolare. Storicamente, oserei dire, e, comunque, fino ai primi anni 2000, la stagione invernale si prestava (e si presta tuttora, n.d.r.) a chi era ben intenzionato a comprare una barca usata.
Complice la fine della bella stagione (vedi mancato utilizzo, costi fissi di mantenimento e di rimessaggio ecc.) i venditori spesso potrebbero, infatti, optare per proporre in vendita la propria unità con una forbice di trattativa più ampia o, per il compratore, avere modo di far periziare o di vedere l’unità già fuori dall’acqua, senza sostenere i costi di varo e alaggio. Soluzioni che, per così dire, vengono pacificamente già incontro alle esigenze di tutti i soggetti interessati. Questi, ovviamente, sono solo alcuni dei vantaggi che possono essere sfruttati in questo particolare periodo.
Attualmente, con il mercato della compravendita oggettivamente a dei massimi storici, valutazioni come queste possono rientrare, a maggior ragione, tra i pochi elementi a vantaggio dei compratori, in una congiuntura non proprio rosea per questa categoria di armatori o aspiranti tali.
PRATICHE AMMINISTRATIVE E CERTIFICATIVE
Le attività afferenti alla sfera amministrativa e certificativa potrebbero essere dai più considerate di poco conto se effettuate indistintamente in qualunque periodo dell’anno.
Eppure, pensare di poter gestire una pratica amministrativa durante l’inverno (qualunque sia il registro di riferimento) è indubbio che possa avere, anzitutto, tempi, e a volte anche costi, più calmierati, basti pensare ad esempio a un cambio di bandiera o a un passaggio di proprietà, o ancora, all’iscrizione di un’ipoteca.
Solitamente, queste pratiche si richiedono subito, prima o durante la stagione estiva e, se abbinate ai tempi di talune amministrazioni e, a volte, a un vero e proprio intasamento dei registri, risultano oltremodo lunghe, compromettendo la fruibilità e la piena disponibilità del mezzo.
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche alcune pratiche tecnico-certificative (perizie, marcature, idoneità all’utilizzo commerciale ecc.) possono, quantomeno, essere gestite con maggior serenità ed efficienza non solo dall’armatore, ma anche dai professionisti incaricati.
LE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI DELLA STAGIONE INVERNALE
Anche per chi esercita il diporto commerciale, al netto della tipologia d’unità (e presenza di prescritta abilitazione commerciale, a prescindere dalla bandiera), l’inverno può offrire alcune soluzioni per ammortizzare i costi o per sfruttare in chiave più performativa la propria imbarcazione.
Un primo, e forse banale, esempio può essere trovato nel cambio di zona di charter: trasferire l’unità in aree dove, attualmente, la stagione può risultare più favorevole.
Altri esempi di attività, sicuramente meno “radicali” della precedente, possono essere individuate in quelle sportive e di formazione (attività oramai contemplate dal codice della nautica da diporto) o nello sfruttamento delle unità fluviali (presentissime da anni in nord Europa) per attività ricettivo-ristorative. Queste ultime a mano a mano stanno prendendo piede, per quanto timidamente, anche in talune aree del nostro Paese.
Ulteriore, e forse non meno singolare, attività commerciale è rappresentabile nella categoria degli eventi aziendali e/o mondani (compleanni, feste, matrimoni ecc.). Alcune unità, soprattutto del tipo motorsailer o motore (anche di respiro classico) possono trovare ottime alternative.
Infine, ma non in ordine d’importanza, ho potuto personalmente apprezzare anche una forma di utilizzo commerciale che vede unità a motore (a vapore persino), ma anche a vela, fedelmente riportate allo stato di funzionamento alla costruzione-esercizio (unità di fine ‘800 fino agli anni ’30 del secolo scorso), iniziando a sdoganare, anche se molto limitatamente, un filone commerciale molto attivo e apprezzato all’estero (Regno Unito, Germania e Stati Uniti) per appassionati e cultori di navigazione classica e archeologia industriale.
In conclusione, anche l’inverno, seppur con le sue limitazioni, può risultare fruttuoso in vari modi, sia per gli operatori economici che per gli appassionati, senza dover attendere per forza una nuova stagione e il bel tempo.
PERITO NAVALE DANIELE MOTTA
LinkedIn: Daniele Motta