SANTELMO, arrivano gli yacht a idrogeno
Michele Chierici, ingegnere navale, e Marta Ghirardelli, architetto specializzato in costruzioni complesse, sono i giovani fondatori di SANTELMO. Classe 1991, i due hanno dato vita a una start-up dall’anima pioneristica, che mira a creare una gamma di yacht ecosostenibili, in lega di alluminio con propulsione fuel cell alimentata a idrogeno green. Il primo modello, una navetta di 15 metri, farà il suo debutto proprio quest’anno.
È raro, ma qualche esperto lupo di mare avrà avuto occasione di ammirarlo. Lo chiamano “il fuoco di Sant’Elmo”: prima dello scoppio di un temporale, quando l’aria è carica di elettricità, nei pressi degli alberi maestri appare all’improvviso un suggestivo bagliore blu. Proprio a questo fenomeno, che prende il nome dal santo protettore dei marinai, si sono ispirati Michele Chierici e Marta Ghirardelli, quando hanno deciso di fondare una start-up. Il loro obiettivo è ambizioso: creare una gamma di yacht ecosostenibili in lega di alluminio, con propulsione fuel cell alimentata a idrogeno green, che genera solo acqua come elemento di scarto.
Con questo scopo, nel 2021 nasce SANTELMO. Il debutto ufficiale, però, avviene solo lo scorso aprile, al Fuorisalone di Milano. Protagonista dell’originale installazione “The Weaving of Details”, ospitata presso lo showroom di Richard J. Brown, è un modello in scala di F50P, il primo della serie. In questa occasione, l’imbarcazione non viene esposta sotto la luce dei riflettori; piuttosto resta nascosta dietro un simbolico intreccio di fili di tessuto, che da un lato rappresenta il connubio tra soluzioni progettuali e tecnologie innovative, dall’altro vuole creare un alone di mistero: l’osservatore, infatti, non scorge che una silhouette da lontano, ma man mano che si avvicina l’immagine dello yacht si definisce fino a diventare visibile nella sua interezza.
Proprio come l’installazione, il progetto di SANTELMO ha ormai assunto connotati chiari: partner strategico in questa impresa è la tedesca Hofer Powertrain, fornitore di sistemi propulsivi.
In linea con la vocazione ecosostenibile della start-up, gli yacht saranno composti per più del 90% da materiali riutilizzabili; il trasporto, inoltre, avverrà solo via nave, evitando così gli spostamenti su gomma. L’esordio della prima navetta è previsto a settembre 2024. Nel frattempo, la start-up, con la collaborazione di alcuni partner, sta studiando nuove soluzioni anche per la reperibilità dell’idrogeno presso i maggiori porti del Mediterraneo e del Nord Europa.
A descriverci tutti i dettagli del progetto sono i fondatori di SANTELMO, Michele Chierici e Marta Ghirardelli.
Come nasce SANTELMO?
Marta Ghirardelli: Un giorno Michele mi parlò della nautica e delle sue criticità tecnologiche. Da lì è nata un’avvincente discussione di carattere ingegneristico e architettonico-umanistico. La passione ci ha portato a ripensare agli aspetti negativi e a immaginare quello che secondo noi poteva essere il prodotto giusto, che fosse al passo con i tempi. SANTELMO nasce dunque dalla volontà di creare prodotti che chiariscono il ruolo centrale del rapporto uomo-natura.
Quali vantaggi presenta l’alimentazione a idrogeno?
Michele Chierici: I vantaggi della propulsione alimentata da idrogeno verde sono molteplici e hanno un grande impatto positivo sulle persone e sull’ambiente. Innanzitutto, la navigazione risulta molto silenziosa e confortevole, grazie all’assenza di rumore, vibrazioni e odori sgradevoli provenienti dalla propulsione, e questo permette all’armatore di godere appieno dei suoni e dei profumi della natura. Passando al lato tecnico, questo tipo di propulsione offre una serie di vantaggi. In primo luogo, consente la riduzione dell’acidificazione degli oceani, un problema crescente dovuto alla presenza di CO2 nell’acqua. Questo è possibile perché la propulsione fuel cell alimentata da idrogeno verde ha zero emissioni di CO2. Un altro importante beneficio è l’assenza di emissioni nocive: l’unico scarto della propulsione fuel cell è il vapore acqueo. La propulsione a idrogeno, inoltre, elimina il rischio di sversamento in mare di idrocarburi, che sono causa di gravi e persistenti danni ambientali. L’idrogeno, infatti, è atossico per l’ambiente e per le persone, e in caso di fuoriuscita si dissipa rapidamente. Infine, va sottolineato come, per i Paesi in via di sviluppo che possiedono grande potenziale di energia rinnovabile con cui creare idrogeno verde, questa rappresenti una vera e propria opportunità di crescita socio-economica.
A quale pubblico si rivolge questa linea di yacht?
SANTELMO offre una gamma altamente innovativa, pensata per una clientela esigente che ricerca la migliore avanguardia tecnologica sostenibile. L’armatore che sceglie gli yacht SANTELMO vuole un prodotto altamente tecnologico e con un design riconoscibile, che abbia importanti radici nella sostenibilità ambientale e sociale. In sostanza, crede nel grande potenziale della nautica green.
Cosa dobbiamo aspettarci dal primo modello, la navetta di 15 metri che debutterà a settembre 2024? C’è qualche dettaglio che potete condividere con noi?
F50P è uno yacht che privilegia un design essenziale e ampi spazi aperti. I suoi contorni nitidi ne accentuano lo scafo solido e scolpito, per uno stile contemporaneo e al contempo ricco di carattere. Con i suoi elementi a filo, le superfici estese e i dettagli ad alta precisione, eleva il design verso un maggiore coinvolgimento emotivo. L’esperienza dell’armatore è infatti elemento cardine dell’architettura di F50P. Condividiamo con voi qualche dettaglio riguardante la cabina armatoriale: è indicativamente al centro dello yacht ed è a tutto baglio, dotata di bagno privato e di uno splendido terrazzo da cui ammirare la bellezza del mare.
A trent’anni avete fondato SANTELMO, una start-up per la costruzione di yacht ecosostenibili. Quale consiglio dareste agli studenti che si affacciano in questo settore?
Noi non possiamo dare consigli proprio perché facciamo ancora parte di quei giovani che si affacciano in questo settore. Se però dovessimo dare qualche suggerimento, riguarderebbe alcuni elementi imprescindibili per lo sviluppo di una start-up. In particolare, se c’è l’intenzione di realizzare un’idea imprenditoriale, è necessario trovare una persona di grande fiducia con cui condividere il percorso, perché il supporto reciproco favorirà il superamento degli ostacoli. L’incertezza è protagonista della scena: è molto importante avere un approccio flessibile ai piani e alle strategie. Magari si può pensare di non avere contatti diretti che possano supportare la propria idea, ma – molto più spesso di quanto si crede – il mondo è molto piccolo. È importante creare una rete di persone che possano sostenere chi intraprende questo percorso attraverso un fertile scambio di idee: è sempre bene chiedere consigli e imparare a fare bilanci dei diversi punti di vista.
SANTELMO
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39100 Bolzano
Cell. +39 348 8323788 – +39 333 8786367
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