Saver 330 WA in prova con due Honda BF350 V8
330 + 2 x 350 non è un’espressione matematica da risolvere, bensì la somma delle sigle numeriche dell’imbarcazione ammiraglia della Saver (330 WA) e dei due motori fuoribordo Honda (BF350 V8), per l’occasione abbinati. Il risultato sta nel test che abbiamo realizzato per voi!
Quando un nuovo prodotto viene lanciato sul mercato, è inevitabile che attiri l’attenzione di molti, compresi noi della stampa. Il nostro compito è metterlo alla prova per percepirne i dettagli più reconditi, per individuarne gli aspetti migliorabili, ma soprattutto per verificare che quanto dichiarato nelle campagne promozionali corrisponda a verità.
È per questo motivo che torniamo a parlare dell’Honda BF350 V8, un motore nuovo per il settore marine, progettato proprio per questo uso e non derivato da altre applicazioni. Abbiamo già avuto modo di apprezzarne l’efficienza nei consumi durante le prove effettuate subito dopo la sua presentazione, avvenuta circa un anno fa al Salone Internazionale di Genova in anteprima mondiale, e successivamente durante ulteriori test. Abbiamo provato questo V8 sia in soluzione bi-motore che mono-motore, su imbarcazioni in vetroresina, ma anche su gommoni.
Ora torniamo sull’argomento grazie a un test organizzato da Honda Marine in Sicilia, nell’area nord dell’Isola, con le Eolie a fare da scenario e Capo d’Orlando come base operativa.
Ma chi è l’altra protagonista di questa nuova puntata? Si tratta dell’imbarcazione ammiraglia del cantiere Saver, che ha sede a Piraino (ME).
Nonostante il caldo asfissiante di fine luglio, che ha contraddistinto tutta questa lunga estate, perlomeno nel centro-sud Italia, i tecnici Saver e Honda si sono messi al lavoro per creare un abbinamento “tutto da provare”. A queste due aziende se n’è poi aggiunta una terza, Raymarine, che ha partecipato con molto interesse a questa iniziativa, fornendo uno dei suoi prodotti di punta, l’AXIOM+ 12 RV, un apparato multifunzione, elegante sotto il profilo estetico grazie a un ingombro estremamente ridotto, che ne permette la perfetta integrazione in console.
SALIAMO A BORDO
Per quanto concerne l’imbarcazione, la Saver 330 WA è, come anzidetto, l’attuale ammiraglia del cantiere messinese, che punta da sempre su un buon rapporto qualità/prezzo. È un dieci metri con configurazione walkaround, capace di offrire contemporaneamente una buona abitabilità diurna all’esterno e un altrettanto confortevole spazio notturno sottocoperta. Proprio qui, ci sono due aree notte.
La prima, a prua, è dotata di un grande letto incorniciato da tasche portaoggetti e finestrature che si affacciano sul mare. Al centro, c’è uno specchio, mentre sotto i cuscini si trovano alcuni gavoni/stiva. La seconda, a poppa, situata proprio sotto la postazione di pilotaggio, è pensata per i bambini o per gli ospiti ed è arredata con un letto matrimoniale. Entrambe le aree possono essere separate dagli altri ambienti solo tramite tendine.
L’interno della cabina prevede, inoltre, un angolo cucina con doppi fuochi, lavello, frigorifero e forno a microonde, oltre a mobili di stivaggio.
Sul lato opposto, si trova un locale bagno cui si accede attraverso una porta scorrevole: qui, c’è una prima area allestita con lavabo, rubinetto estraibile che funge anche da doccia e specchio, mentre la seconda, chiusa da una porta interna, ospita il WC marino. L’altezza della dinette è confortevole anche per persone di statura medio-alta, e va segnalato l’impiego di luci classiche e di LED colorati per creare atmosfera.
Ma la parte che verrà principalmente usata, in particolare di giorno, è quella di coperta. Partendo da prua, superata la delfiniera di accesso, è disponibile il vano per il calumo dell’ancora e per il verricello elettrico. A seguire, un generoso prendisole composto da due cuscini parzialmente trapuntati che culminano in altrettanti poggiatesta, tipo chaise longue, con un supporto per lattine o bicchieri al centro.
Si scende in pozzetto attraverso i passavanti, protetti dai corrimano laterali in acciaio. La parte poppiera presenta una coppia di plancette, di cui una con scaletta a scomparsa, una doccia e un portello di accesso. C’è un grande divano a “L” che, a seconda di come si posizioni il tavolo in legno, assume configurazioni diverse: con tavolo sollevato sugli appositi steli diventa un’area lunch o relax, mentre con il tavolo abbattuto, sostituendo gli steli più alti con quelli più bassi, si trasforma in un secondo prendisole. Nell’area sottostante, oltre al gavone dei servizi, c’è un altro gavone per le dotazioni.
In pozzetto, troviamo anche un piccolo angolo bar (con portabottiglie e portabicchieri), insieme a un mobile cucina, che funge da divisorio con l’area di pilotaggio, dotato di una grande vano portaoggetti, un frigorifero sul lato sinistro e, nella parte superiore, un lavello coperto da un portello in plexiglass. Adottando il T-Top opzionale, munito di tende, l’intera area è protetta dal sole. In alternativa si possono installare, sempre opzionalmente, due tipi di roll-bar abbattibili: o in tradizionale inox lucido, o in nero satinato, entrambi completati da tende parasole.
Passiamo ora all’area di pilotaggio. Si compone di un divano doppio con cuscino sollevabile per la conduzione in piedi, un poggiapiedi alla base della console, e la console stessa, generosa in modo da concentrare qui il controllo di tutta, o quasi, l’imbarcazione. Ha un cruscotto serigrafato per gli strumenti motori e per il generoso 12” AXIOM+ RV, isole laterali per lo stereo e per il joystick dell’elica di prua (optional), al centro la ruota di governo a tre razze, a destra il comando bi-leva iST dei motori e, a sinistra, il check panel con interruttori e prese di corrente. In alto, un parabrezza trasparente incorniciato da tientibene inox e bussola completano il tutto.
LA PROVA DI NAVIGAZIONE DELLA SAVER 330 WA
Ma veniamo ora al clou di questo appuntamento in Sicilia, ossia il test in acqua. Come ho già sottolineato, a poppa sono installati due Honda BF350 V8, equipaggiati con eliche in acciaio a tre pale, con un diametro di 16” e un passo di 18”. La Saver 330 WA è omologata per una coppia di motori da 400 cavalli ognuno e pertanto, in questo test, siamo al di sotto del limite massimo applicabile di ben 100 cavalli totali.
Il carico dello scafo al momento della prova comprende: tre persone di equipaggio, tra cui il sottoscritto, 230 litri circa di carburante su 600 imbarcabili e 50 litri di acqua dolce su 100, che si vanno ad aggiungere al peso dei motori (710 kg totali) e ai 6.200 kg dichiarati dell’imbarcazione. Quindi, facendo una stima veloce, i motori spingono un peso totale di oltre 7,5 tonnellate, con un rapporto di quasi 10,5 kg a cavallo motore.
La giornata è bella, calda (ci salva solo una lieve brezza) e il mare è sostanzialmente calmo. Condizioni ideali per provare a “tirare” al massimo questi potenti V8! Da valutare, come sempre, non solo le prestazioni in nodi, ma anche il rapporto velocità/consumi: un dato che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è decisamente più importante del “nodo in più”, perché può davvero fare la differenza in termini di autonomia e costi di gestione.
Pronti a partire, con il registratore alla mano e nell’altra i comandi monoleva Drive-by-Wire della scatola Honda iST, che include, oltre alle nuove funzioni Cruise Control, Trim assistito e sollevamento assistito del motore, il 1 Lever, che permette la gestione di entrambi i motori con una sola leva. Ciò favorisce anche la sincronizzazione precisa dei giri dei due motori, uno dei motivi che possono causare navigazioni sbilanciate.
Allaccio lo stacco di sicurezza alla gamba e mi accingo al test, quando già sono in mare aperto. Non userò volutamente né il trim assistito né tantomeno il Cruise Control, due funzioni che rimangono molto utili, però, durante la navigazione in crociera: la prima serve a trovare il giusto assetto dell’imbarcazione in base a tre configurazioni impostate, che agiscono sui giri motore; la seconda, invece, permette di mantenere una certa velocità senza continuamente intervenire sui comandi.
Mi affido totalmente alla schermata “dati motore” offerta dall’AXIOM+ RV in console, che mi consente di visualizzare costantemente e facilmente ogni dato senza distogliere lo sguardo dalla superficie acquea di fronte a me. Parto con i trim in assetto neutro, a 0, e comincio a cercare il momento in cui l’imbarcazione inizia a planare: evento che si manifesta intorno ai 2.600 giri/min e a 14 nodi.
Lo step successivo porta i motori a 3.000 giri/min, una velocità che può essere tranquillamente considerata da “crociera lenta”: navigo a 21,5 nodi, consumando 42 litri/ora per entrambi i motori. Ciò è dovuto anche all’ingresso in funzione dell’ECOmo, il sistema che riduce i consumi, parametrandoli alle prestazioni effettivamente richieste ai motori in quel preciso momento, e alla tecnologia BLAST a combustione magra.
È il momento di salire di giri: portiamo i motori a 3.500 rpm con i trim al 10% della loro corsa. Il risultato è il raggiungimento di 26 nodi con consumi globali di 59,4 litri/ora. E qui già si può parlare di velocità di crociera economica, a una buona andatura e con consumi veramente molto interessanti! A 4.000 giri/min, corrisponde una velocità di 30,2 nodi e consumi di 89 litri/ora totali.
L’ECOmo esce di scena a 4.750 rpm, corrispondente a una velocità di 36,5 nodi con consumi di 138 litri/ora, poi 38 a 5.000 giri/min con i trim al 30% e consumi di 154 litri/ora totali, fino ad arrivare al top ottenuto a 6.000 giri/min, con i trim al 55%, che fanno registrare 46 nodi di velocità e consumi totali di 240 litri/ora. Ovviamente, a questo regime di giri “spinto”, è difficile cercare di consumare poco: l’esuberanza degli otto cilindri a V di 60° e il V-TEC offrono grandi soddisfazioni, ma bisogna dimenticarsi un po’ il costo di tale divertimento. In ogni caso, si parla pur sempre di 120 litri/ora a motore, che non sono neppure tanti, considerando i 5.000 cc dei BF350 V8!
Apprezzabile a bordo anche la bassa rumorosità, che consente di conversare in console senza urlare, e la reattività di questi motori, che appena si spinge sul comando iST reagiscono con veemenza, lasciando una bella scia a poppa. Me ne accorgo nei tempi d’ingresso in planata. Bastano 3,3” per uscire dall’assetto dislocante, e in soli 6,3” si corre già a 25 nodi partendo da zero, o ancora, in 9,16” da zero si raggiungono i 30 nodi. L’imbarcazione “gradisce” questi motori, pur ricordando che mancano all’appello ancora 100 cavalli per raggiungere il top di omologazione. Ma in effetti non basta raggiungere i 46 nodi? Nella scelta, entrano in gioco altri fattori, come le alternative di mercato e le preferenze personali, ma mi ritengo pienamente soddisfatto. I 10 metri di lunghezza della Saver 330 WA e il suo peso si fanno sentire anche nelle accostate in velocità, manovre che vengono gestite con sicurezza e precisione.
Concludo il test con una curiosità. Ho confrontato le prestazioni ottenute ora con un precedente test che ho effettuato sulla stessa imbarcazione, con motori di pari potenza, ma di un altro brand. Il raffronto dei valori ha evidenziato come con la coppia di Honda BF350 V8 si sia ottenuto un incremento prestazionale globale rispetto al test comparativo, e che anche i consumi, per effetto della velocità maggiore ai singoli regimi di giri, siano stati complessivamente inferiori.
ALLESTIMENTO |
STANDARD
Cabina di prua con: letto matrimoniale, specchio, n. 2 portaoggetti con tendine, n. 2 faretti, passo d’uomo con tenda, luci a LED e finestrature laterali in plexiglass – Area cucina con: mobile, piano in Corian con sottolavello, cucina a gas con due fuochi, lavello con rubinetto, forno a microonde, mobiletti, frigorifero da 65 l, corrente a 220V, armadietto, faretti, tendina divisoria, moquette, scala d’accesso con luci di cortesia e impianto stereo – Bagno separato con: porta scorrevole, lavabo con mobile, portaoggetti, specchio, presa 220V, porta-asciugamani in acciaio, oblò, WC marino elettrico in zona separata, doccia estraibile, sistema di svuotamento elettrico acque reflue – Cabina di poppa con: letto matrimoniale, oblò con tendina, luci di cortesia e faretti – Area di guida con: pannello serigrafato e interruttori, parabrezza in plexiglass, corrimano in acciaio inox, sedili pilota e co-pilota con cuscino alzabile – Area esterna con: mobile dietro seduta con lavello e rubinetto, divano a “L” con tavolo trasformabile in completamento prendisole, porta scorrevole accesso cabina, doccia, scaletta bagno a scomparsa, presa corrente banchina 220V, tasca portaoggetti laterale, cuscinerie prendisole prua e poppa, 6 bitte, 3 golfari, musone prua, vano porta/catena, plancette poppa in vetroresina, luci di cortesia, copriconsole – Impianti con: caricabatterie, staccabatterie con deviatore, impianto 220V con cavo banchina, quadro elettrico generale in cabina con magnetotermici, salpancora elettrico 1.000W, luci di navigazione, tromba, 1 pompa di sentina, serbatoio acqua dolce da 100 litri con indicatore di livello, serbatoio carburante da circa 600 litri con indicatore ed estrattore gas, serbatoio acque nere, bussola. |
OPTIONAL
Antivegetativa; aria condizionata; colore scafo striscia; colore scafo carena; elica di prua; elica di prua solo tunnel; faro elettrico orientabile (con Hard-Top o Roll-Bar); finestrature laterali grandi in plexiglass; flap; frigorifero supplementare 62 litri; Hard-Top in vtr con tenda posteriore; luci LED perimetrali; luci sub di poppa a LED; profilo parabordo in inox; Roll-Bar in inox abbattibile con tende anteriori e posteriori; Roll-Bar in inox nero abbattibile con tende anteriori e posteriori; scaldabagno; tappetto pozzetto esterno; timoneria idraulica; TV color con impianto; omologazione in categoria B. |
SAVER S.R.L.
Viale Regione Siciliana, 34
98060 Piraino (ME)
Tel. +39 0941 302147
www.saverimbarcazioni.com
saverimbarcazioni@tiscali.it
HONDA MOTOR EUROPE LTD – ITALIA
www.honda.it