Pionieri della Nautica 2018, i commenti dei premiati
Dal 1988 Ucina Confindustria Nautica organizza il premio “Pionieri della Nautica”, riconoscimento che quest’anno ha raggiunto la sua XXIX edizione e che viene conferito ad imprenditori, manager, maestranze, designer, progettisti e giornalisti che si sono distinti per il loro contributo al comparto nautico, operando con passione nel settore nautico.
L’evento quest’anno è stato celebrato a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure ed il premio è stato assegnato dall’Ammiraglio Nunzio Martello, Capo 1° Reparto – Personale del Corpo delle Capitanerie di Porto e Carla Demaria, Presidente di Ucina Confindustria Nautica. Sei i premi consegnati nelle varie categorie, più il “Premio Speciale della Giuria” istituito quest’anno ed assegnato a Raffaele Ranucci, Senatore della XVI Legislatura della Repubblica Italiana ed ex vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici nonché relatore del provvedimento per il Nuovo Codice della Nautica, che ha lavorato per il raggiungimento di questo importante traguardo, premiato per l’appassionata attività, il rigore e la tenacia messa in campo nel farsi raccordo nei confronti di Camera e Governo senza i quali difficilmente si sarebbe arrivati in tempo utile all’approvazione finale della legge delega di riforma del Codice della Nautica e dei successivi pareri sul decreto legislativo.
“La nautica – ci dice il Senatore Ranucci – è un mondo in cui sono cresciuto e al quale mi sento legato, è stato un grandissimo onore ricevere questo premio e ancora di più lo è stato poter contribuire come Senatore e come relatore del provvedimento alla realizzazione del Nuovo Codice della Nautica, che contribuisce al rilancio del settore, pensato dunque per il comparto, ma soprattutto per i lavoratori”.
I riconoscimenti di “Pioniere della Nautica” per la categoria “Imprenditori” sono andati a Giuseppe Carnevali, co-fondatore della Navionics, azienda che ha dato vita, ben 35 anni fa alla tecnologia Geonav, il primo plotter cartografico, considerato quindi il padre della cartografia elettronica, e a Ruggiero Di Luggo, fondatore nel 1960 dei cantieri Fiart e oggi ancora Presidente.
Universalmente riconosciuto come un pioniere nel significato più autentico: è, infatti, suo il merito di avere introdotto la tecnologia della vetroresina nel settore. Spirito di iniziativa, coraggio e capacità imprenditoriali hanno condotto il Cav. Di Luggo ad ottenere dal Presidente della Repubblica l’onorificenza dell‘Ordine al Merito del Lavoro “Mio padre si dice molto onorato di aver ricevuto questo riconoscimento – ci racconta Annalaura Di Luggo, figlia del cav. Di Luggo e marketing manager del Cantiere – ha dato tutta la sua vita alla nautica, credo che nelle sue vene scorra acqua di mare. La passione e l’amore per il mare hanno segnato quello che è stato il suo più grande contributo: il brevetto Fiart Mare che introduceva, già nel 1970, la vetroresina per la costruzione delle barche, un’intuizione che è stata un cambiamento epocale ed un vero e proprio cambio di rotta che ha rivoluzionato l’intera industria nautica”.
Ad Adriano Patrignani è andato, invece, il premio per la categoria “Maestranze”. “Sono molto soddisfatto di questo premio – commenta Patrignani – che arriva in una carriera che dura da 55 anni. È per me un grande piacere e una soddisfazione essere stato inserito tra le 7 persone che quest’anno hanno ricevuto questa onorificenza”. Una carriera iniziata nel 1962 come apprendista professionale meccanico e collaudatore della Chris Craft ltaly. La sua esperienza ed il suo know how tecnico di grande spessore lo hanno reso il professionista apprezzato e riconosciuto che è oggi, con il grande valore aggiunto di “doti umane non comuni”, si legge tra le motivazioni del premio.
Per la categoria “Designer e Progettisti” è stato premiato Gabriele Zucconi, che si è distinto sia per la sua lunga esperienza nella Marina Militare Italiana che come Direttore di macchina della nave scuola “Amerigo Vespucci”. Alla conclusione della sua esperienza lavorativa in Marina l’Ing. Zucconi ha ottenuto numerosi ruoli professionali di spicco nell’ambito della cantieristica navale, riscrivendo la storia di Rossinavi a seguito della collaborazione con i fratelli Claudio e Paride Rossi. “Come ho avuto occasione di dire a Santa Margherita Ligure – ci dice Gabriele Zucconi – immediatamente dopo la consegna del premio, nella mia vita professionale ho fatto anche il progettista, ma nei tempi in cui, non esistendo i computers, si usavano tavoli da disegno e regoli calcolatori; poi mi sono riciclato in ruoli tecnico/commerciali, di project management, di stesura di contratti e specifiche tecniche diventando una sorta di “jolly” con molteplici utilizzazioni. Di tutto devo ringraziare Rossinavi per la fiducia e la stima che sempre mi ha accordato, ma non posso dimenticare il ruolo che ha avuto, in gioventù fino ai miei 33 anni la Marina Militare nella mia formazione tecnica ed umana”.
Il premio nella categoria “Giornalisti Italiani” è andato a Franco Pace, storico fotoreporter che da sempre cattura il fascino e la magia del mare. “Conosciuto soprattutto per le sue spettacolari foto d’azione – si legge tra le motivazioni del premio – è un professionista capace di trasmettere emozioni che coinvolgono anche chi non è mai andato per mare”. Oggi è corrispondente di molte riviste nautiche e autore di ricerche monografiche sui più famosi progettisti dello scorso secolo. “Voglio esprimere la mia sincera gratitudine alla Presidente Carla Demaria e all’Ucina – ci ha detto Franco Pace – per il riconoscimento che mi avete conferito. Contribuirà certamente a incrementare l’effetto delle endorfine che, dopo oltre 40 anni di professione, sento ancora ogni volta che esco a fotografare in mare!”.
Il premio “Giornalisti Stranieri” è, infine, andato a Hugo Andreae direttore di Motor Boat & Yachting, che vanta una lunga esperienza nel campo del giornalismo nautico. Una carriera dedicata al settore iniziandola come direttore di Motor Boats Monthly, per poi lanciare e dirigere per 10 anni il magazine Super Yacht World.
“È un onore ricevere questo premio – ci ha dichiarato – ma il merito appartiene davvero ai designer, agli ingegneri e ai costruttori italiani che rendono facile il mio lavoro creando il tipo di barche di cui la gente vuole leggere. Tutti questi professionisti fanno tutto il duro lavoro, io mi limito solo a scrivere di loro!”.