La carta platinum dei grandi vini toscani: cantine Carpineto
Dalle splendide valli del Chianti, a quelle della Maremma Toscana, attraversando le zone di Montalcino e Moltepulciano. In una delle zone più suggestive al mondo è collocata, in ben 5 diverse tenute per un totale di oltre 500 ettari, l’azienda vitivinicola Carpineto che annovera tra le sue etichette i più grandi vini della Toscana.
Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, unica azienda toscana a produrlo nella sola versione Riserva, premiato tra le Top 100 di Wine Spectator come anche il Farnito, altro vino rosso estremamente corposo e profumato prodotto come eccellente alternativa ai vini a denominazione di origine controllata e declinato nelle versioni Chardonnay – I.G.T., Cabernet Sauvignon – I.G.T, Camponibbio, Brut, Vinsanto del Chianti 1999 e Acquavite d’uva Sauvignon.
5 tenute denominate Appodiati: di Montepulciano, di Montalcino, di Gaville, di Dudda e di Gavorrano per oltre 500 chilometri effettivi di filari dove l’azienda produce oltre 30 etichette per una produzione complessiva di 3 milioni di bottiglie, particolarmente apprezzate all’estero, oltre che in Italia, con un export record nel 2018 che è del 90% rispetto al mercato interno e una crescita del 26% nel 2017. Negli Stati Uniti Carpineto ha visto un +6,5% che tira la volata al vino fermo e un +45% per il Dogajolo Rosato, particolarmente in voga nelle grandi metropoli statunitensi.
Ma ad innamorarsi letteralmente di questi sapori mediterranei però sono stati i canadesi, mercato nel quale Carpineto è cresciuta del 47%.
“Rappresenta il mio lavoro, la mia vita, la mia intera esistenza – così parla della sua azienda Antonio Mario Zaccheo che a soli 23 anni, insieme a quello che sarebbe diventato il futuro socio Giovanni Carlo Sacchet all’epoca diciannovenne, individuò con grande lungimiranza i territori della Toscana per la realizzazione del loro progetto aziendale. Un progetto che oggi portano avanti le nuove generazioni con Caterina Sacchet (enologa), Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, Export Manager. “Avere una continuità nell’azienda di famiglia è fondamentale – ci spiega ancora Zaccheo – è importante per garantire una continuità all’azienda e al prodotto stesso”.
E lo fanno con grande lungimiranza mantenendo un’azienda che in primo luogo rispetta l’ambiente con un bassissimo impatto ambientale, grazie alle nuovissime tecnologie che permettono di effettuare trattamenti esclusivamente al bisogno e mirati, un modello sostenibile di produzione così come è un modello rispetto all’impronta di carbonio, con vigne e boschi che assorbono molta più CO2 di quanta l’azienda stessa ne produca. E sempre in un’ottica di sostenibilità ambientale la scelta di alleggerire il peso della bottiglia delle Riserve. Ad ogni tenuta la propria denominazione legata indissolubilmente alla propria location.
Esempio virtuoso di tutta l’azienda è in Val di Chiana nell’Appodiato di Montepulciano, cuore moderno di Carpineto, dove la vista spazia tra vigneti a perdita d’occhio dall’enorme superficie fogliare su 184 ettari di terreno. E’ qui che troviamo il vigneto contiguo ad alta densità più vasto d’Italia (80 ettari), il vigneto Camponibbio, dove da singoli vigneti, l’azienda ottiene uno dei quattro Cru, “La Fornace”, prodotto solo nelle annate ritenute eccezionali: si tratta dei Vigne degli Appodiati, dalle caratteristiche straordinarie che esaltano le peculiarità di ogni singola microzona. Imbottigliati senza subire alcun trattamento, vengono rilasciati dalla cantina non prima di almeno cinque anni di affinamento in bottiglia. Vere e proprie icone in grado di evolvere lungamente. E sempre qui, dai vigneti di Montepulciano di 86 ettari, Carpineto produce il Vino Nobile.
Presente anche un uliveto monumentale di 12 ettari con le classiche varietà toscane, Frantoio, Moraiolo, Leccino e Pendolino, per l’olio extra vergine che l’azienda produce in piccola e qualificatissima produzione da uliveti presenti in tutte e cinque le Tenute. L’Appodiato di Montalcino, dove viene prodotto l’iconico Brunello si trova in una posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare ed è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici. Antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno dove la leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa Azienda un microclima unico che conferisce al Brunello intensi e complessi profumi, una bella freschezza, eleganza, e grande longevità.
L’Appodiato di Dudda, sede originaria nel Chianti Classico, è il cuore storico dell’azienda, rappresentato qui anche da un archivio enoico tra i più forniti, con un elevato numero di annate storiche. Oltre all’archivio, molto spazio in cantina è dedicato all’elevazione nei legni. Mentre l’affinamento dei vini imbottigliati avviene in una cella sotterranea a temperatura costante che può ospitare fino ad un milione di bottiglie. Il complesso è circondato da 8 ettari di vigneti a Sangiovese del Chianti Classico. Poco distante l’Appodiato di Gaville sulla cima di un colle si insedia in 65 ettari in uno splendido ambiente pastorale con 13 ettari di vigna e 17 di uliveto. Al centro della proprietà, un’antica costruzione storica con un frantoio. Anche qui, nel sottosuolo, in una cantina, circa 1000 barili di legno piccolo.
L’Appodiato di Gavorrano, infine, la tenuta più vicina al mare con 165 ettari di terreni di cui dieci di vigne piantate a Vermentino, Merlot e Teroldego e cinque ettari di ulivi oltre a seminativi e bosco mediterraneo. Ed è in questa zona che il mare influenza maggiormente i sapori “Il mare ha una sua influenza, specialmente nella Tenuta di Gavorrano – ci spiega Antonio Mario Zaccheo, grande appassionato di mare e di nautica – il movimento dei venti, le escursioni notturne e quelle diurne regalano ai vini una particolare salinità: quando il mare è vicino si sente nei sentori del vino stesso.
E proprio nella zona di Gavorrano produciamo i nostri bianchi, che tra tutta la nostra produzione sono certamente i più adatti per una cena in barca”.
Un’azienda che lavora guardando sempre avanti mantenendo la tradizione del prodotto, una sfida vinta ogni giorno e confermata da un mercato che regala grandi soddisfazioni, ed una continuità nel lavoro e nella proposta “Ci vuole continuità – conclude Antonio Mario Zaccheo – nella qualità del prodotto, che va confermata per anni e anni e ci vuole anche una capacità di sapersi introdurre nei mercati più importanti del mondo, restandone sempre all’altezza”.
CARPINETO S.R.L.
Dudda – 50022 Greve in Chianti (FI)
Tel. +39 055 8549062
www.carpineto.com – info@carpineto.com