Jaguar 5.2
Jaguar 5.2 di Prua al Vento, è un open center consolle di 5,20 mt, caratterizzato da uno scafo studiato al computer, e realizzato in ogni dettaglio con cura artigianale. Il cantiere di Lamezia Terme lo propone al pubblico con un allestimento completo, in package con la motorizzazione Suzuki da 40 Hp.
“Jaguar 5.2 è un’imbarcazione adatta alle famiglie e al noleggio – così ci spiega Claudio Guarascio, titolare del cantiere Prua al Vento – Abbiamo studiato lo scafo al computer, ed effettuato in collaborazione con qualificati ingegneri navali, le prove in vasca di modelli in scala, sviluppando una carena performante e con linee d’acqua efficaci che, riducendo la resistenza idrodinamica, permette di contenere consumi ed emissioni. Abbiamo, inoltre, dedicato particolare attenzione alla stabilità dello scafo e alla sicurezza in navigazione. Affidandoci a Suzuki Marine per la motorizzazione, desideriamo offrire al pubblico un package senza patente affidabile e ad un prezzo competitivo, con un allestimento completo per navigare in sicurezza”.
Il Jaguar 5.2 è un open con linee dinamiche che si raccordano elegantemente e con finiture curate in modo artigianale. Scafo e coperta sono realizzati in vetroresina, mediante stratificazione manuale con rinforzi in fibra di vetro in mat e stuoie, rullate con resina isoftalica. Un “ragno” prestampato composto da medieri longitudinali e trasversali con sezione ad “omega”, è inserito all’interno dello scafo e resinato insieme alla carena in fase di stampaggio, in modo da ottenere una robusta struttura monolitica. La coperta è studiata per ottimizzare lo spazio fruibile a bordo, con allestimenti pratici e funzionali. La prua offre un solarium di generose dimensioni, prolungabile con l’aggiunta di un apposito pagliolo, fino alla spalliera imbottita nella parte anteriore della consolle centrale. In quest’area ci sono piaciute le imbottiture lungo le murate e la battagliola in acciaio inox che rende maggiormente sicuro il ponte prodiero.
Sotto i cuscini del prendisole, si apre un capiente gavone di stivaggio, mentre il vertice è attrezzato per le operazioni di ormeggio, con una coppia di bitte in inox ed un vano per ricoverare l’ancora e le cime. La postazione di governo è allestita con uno stand-up che sostiene in modo adeguato il driver, il quale può pilotare comodamente appoggiato, o in piedi. La plancia di comando, ben protetta dal parabrezza fumè, è equipaggiata con la strumentazione del motore, incastonata in un pannello rifinito esteticamente con vernice metallizzata, sotto al quale si trova la pulsantiera delle utenze elettriche. La ruota del timone ha una impugnatura anatomica, ed è rivestita con la stessa stoffa usata per la tappezzeria di bordo, con cuciture eseguite a mano. La consolle centrale è dimensionata correttamente in modo da lasciare uno spazio adeguato ai corridoi laterali, mentre le sue sagome arrotondate nella parte anteriore, agevolano gli spostamenti a pruavia.
Il tubolare sagomato in acciaio inox che si sviluppa intorno al parabrezza, risulta essere un sicuro appiglio in navigazione. Si apprezza la soluzione adottata per alloggiare in modo ordinato la ciambella di salvataggio in un’apposita sede di facile accesso, ricavata nella parte posteriore dello stand-up, a favore della sicurezza. Il pozzetto di poppa è allestito con un comodo divano che si sviluppa lungo il controspecchio, interrotto a sinistra da un corridoio che agevola l’accesso alla plancetta per il bagno, attrezzata con una scaletta di risalita con due pratici corrimano in acciaio inox, una soluzione comoda e rara per barche di queste dimensioni. Sotto la seduta del divano, si apre con l’ausilio di un pistone a gas il gavone tecnico, dove è alloggiata ordinatamente la batteria con lo staccabatteria, la pompa elettrica di sentina e, in un’apposita sede centrale, il serbatoio asportabile del carburante di 30 litri.
E’ possibile, in opzione, attrezzare la barca con un serbatoio fisso del carburante di 53 litri, ed un serbatoio di 40 litri per l’acqua dolce con l’impianto per la doccia.
“Con il package Suzuki – spiega sempre Claudio Guarascio – il motore fuoribordo, la timoneria, la manetta in plancia del cambio e acceleratore, e tutti i cablaggi elettrici e meccanici del propulsore, vengono montati ed installati dalle maestranze del cantiere, in modo da consegnare all’armatore una barca completamente allestita chiavi in mano, pronta a navigare”.
Il propulsore del package è il Suzuki DF40A, ovvero un fuoribordo di 40 Hp con cilindrata di 941cc, ciclo a 4 tempi con alimentazione ad iniezione elettronica, tre cilindri in linea, 4 valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa, e catena della distribuzione a bagno d’olio esente da manutenzione. La barca del test monta una timoneria meccanica con sistema di non ritorno, mentre l’elica installata è una tre pale standard con passo da 13 pollici. Effettuiamo il test di navigazione lungo la costa tirrenica della Calabria, al largo del porto di Vibo Marina.
Le condizioni meteo ci riservano un cielo soleggiato con un vento nella norma e mare con onda di circa 30 cm. A bordo siamo in due persone con le dotazioni di sicurezza, con il serbatoio da 30 litri di carburante pieno. Purtroppo in plancia non è installato lo strumento multifunzione per il rilevamento del consumo carburante, che quindi non possiamo valutare. Ingranata la marcia e con trim tutto negativo allo 0%, il propulsore mantiene il minimo regime di 850 giri/min, spingendoci a 2 nodi.
Portando a fine corsa la manetta del gas sempre con trim allo 0%, il DF40A accelera con progressione fino a 5150 giri/min, facendoci raggiungere 22 nodi. Ottimizziamo l’assetto dello scafo alzando il piede del fuoribordo e, quando il trim è al 90%, il motore sale di giri fino a 5500 giri/min, facendoci toccare la velocità massima di 24 nodi.
Nelle condizioni del test il Jaguar 5.2 mantiene correttamente la rotta alle varie andature, comportandosi in modo adeguato anche quando sollecitato nelle virate strette. Al regime di 4400 giri/min con trim positivo al 50%, navighiamo confortevolmente all’andatura di crociera di 18 nodi. La minima velocità rilevata in assetto di planata con trim allo 0%, è appena sotto i 7,5 nodi a 3100 giri/min. Per quanto riguarda l’accelerazione, partendo da fermi lasciando il trim allo 0% e con marcia in folle, il Jaguar 5.2 esce dall’acqua in assetto di planata in 5,8 secondi, e raggiunge i 20 nodi in 12,7 secondi.
“Il package con il Suzuki DF40A che abbiamo presentato in anteprima al Salone Nautico di Genova – spiega Claudio Guarascio – viene proposto al pubblico ad un prezzo base a partire da euro 12.800 + iva “.
SCHEDA TECNICA
Lunghezza f.t. 5,20 m
Lunghezza scafo 4,98 m
Larghezza f.t. 2,10 m
Deadrise a poppa 15°
Peso a secco 450 Kg
Motorizzazione Fuoribordo, gambo L
Potenza massima 90 hp
Portata persone 6
Categoria omologazione CE C
Prezzo con package Suzuki DF40A
a partire da € 12.800,00+Iva
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