A causa del Covid-19, BRP interrompe la produzione dei fuoribordo Evinrude
BRP ha annunciato che interromperà la produzione dei fuoribordo Evinrude E-TEC e E-TEC G2.
La notizia arriva nella notte con un comunicato stampa in cui José Boisjoli, Presidente e CEO di BRP, spiega così le ragioni di questa scelta, destinata a pesare su 650 lavoratori: “Il nostro business nel campo dei motori fuoribordo è stato gravemente impattato dal COVID-19, costringendoci a interrompere immediatamente la produzione di motori fuoribordo. Questo segmento già viveva alcune sfide, ma l’impatto del contesto attuale ci ha forzato la mano. Concentreremo i nostri sforzi su tecnologie innovative e sullo sviluppo delle nostre aziende di imbarcazioni, segmento in cui vediamo un grande potenziale per trasformare l’esperienza che i nostri clienti avranno modo di vivere sull’acqua”.
L’azienda continuerà comunque a fornire assistenza e ricambi. Saranno inoltre onorate le garanzie.
BRP continuerà comunque ad operare nel settore nautico e concentrerà i suoi sforzi nella produzione di imbarcazioni: le Alumacraft e le Manitou, acquisite nel 2018, e le Telwater, acquisite nel 2019. L’azienda cercherà, infatti, di espandere la propria presenza nel mercato delle pontoon boat e dei fisherman in alluminio attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate. A questo scopo, la struttura di Sturtevart, in Winsconsin, sarà riconvertita per rispondere alle nuove esigenze produttive. Nel frattempo è già stato siglato un accordo con Mercury Marine, che fornirà i motori proposti in package e continuare a installare i motori sui propri marchi di imbarcazioni.
La decisione ha impatto su 650 dipendenti a livello globale.