Aliquota IVA: in arrivo la modifica del calcolo sulla navigazione in acque extra UE, danno per il noleggio
Un provvedimento dell’Agenzia Entrate che danneggia gravemente il noleggio nautico: in arrivo la modifica del calcolo dell’aliquota IVA sulla navigazione in acque extra UE.
L’omologo ufficio francese invece rimanda l’applicazione di questa misura, frutto delle indicazioni della UE, a causa dell’emergenza Covid-19.
L’Agenzia delle Entrate con la nota del 25 maggio scorso ‘IVA sul noleggio delle imbarcazioni da diporto’ sottopone a pubblica valutazione le disposizioni della legge finanziaria che entreranno in vigore il 3 giugno, al fine di chiudere la procedura di infrazione aperta dalla Commissione UE nei confronti di Italia, Francia, Malta, Grecia e Cipro, nella quale veniva chiesto di rivedere le modalità di calcolo della navigazione in acque extra UE e conseguentemente l’aliquota IVA.
“Il governo italiano ha chiesto deroghe alle regole europee per molti settori, specialmente nell’ambito dei trasporti – sottolinea il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi – ma i ministri Gualtieri e De Micheli si sono dimenticati il charter nautico, un settore che dà lavoro a 6.000 addetti diretti, senza contare l’indotto. Un silenzio assordante anche da parte del Commissario Gentiloni di fronte alla evidente distorsione del mercato, nonostante che il suo Gabinetto sia stato informato da settimane del problema. Invidiamo ai nostri cugini francesi l’attenzione che il fare impresa ha nel loro Paese. Non deve stupire se in poche ore già duecento delle nostre aziende del settore noleggio e locazione si dichiarano pronte a spostare la sede legale in Costa Azzurra.”
Rischio di 5.000 posti di lavoro. 200 aziende sono pronte a trasferire la sede in Costa Azzurra, a causa di questa disparità di trattamento.