Anonymous ha hackerato lo yacht di Putin
Sabato notte un gruppo di hacker affiliati ad Anonymous avrebbe hackerato lo yacht di Putin, “Graceful”. A riferire la notizia Ryan Gallagher, giornalista investigativo per la nota agenzia di stampa Bloomberg. Anonymous avrebbe infatti manipolato i dati sul traffico marittimo.
Si chiama Graceful, è lungo 80 metri e vale 97 milioni di dollari. Lo yacht, che si ritiene appartenga a Vladimir Putin, era ormeggiato fino a qualche settimana fa ad Amburgo per un refit, quando improvvisamente è rientrato in Russia, probabilmente per sfuggire alle sanzioni europee.
Ed è proprio qui che è stato preso di mira dal gruppo di hacker Anonymous, che sabato notte avrebbe manipolato il sistema AIS (Automatic Identification System), facendo “dirottare virtualmente” lo yacht.
Anynomous – che ha già fatto oscurare alcuni siti governativi russi – ha falsificato i dati sulla posizione di Graceful, facendolo risultare disperso nei pressi dell’Isola dei Serpenti. Ha inoltre modificato la sua destinazione in “Hell” (“inferno”) e cambiato l’identificativo di chiamata radio in “FCKPTN” (“Fuck Putin”).
Gli hacker, intervistati da Gallagher, avrebbero dichiarato che il loro obiettivo era far risultare lo yacht di Putin nell’ambito territoriale di applicazione delle sanzioni, così da “regalare qualche sorriso in questi momenti bui”.
Attualmente Graceful risulta nei pressi del Mar Baltico, con destinazione FCKPTN. Su questo link a Marine Traffic è possibile vedere come dopo due giorni la destinazione dello yacht di Putin sia ancora FCKPTN.