Antonini Navi posa la chiglia del nuovo Explorer Yacht 32 M
In una cerimonia privata tenutasi nel cantiere di La Spezia, Antonini Navi ha celebrato un momento cruciale per le sorti del suo futuro. La posa della chiglia del loro nuovo Explorer Yacht 32 M ha segnato l’inizio ufficiale della costruzione di questa imbarcazione full custom, la cui consegna è pianificata per il 2025.
L’evento ha visto la partecipazione dell’armatore, accompagnato da un gruppo selezionato e ristretto di amici, e figure chiave del progetto come Sergio Cutolo di Hydro Tec, responsabile dell’ingegneria navale e del layout dell’imbarcazione, oltre alle alte cariche di Antonini Navi.
Il fatto che l’armatore stesso abbia preso parte alla celebrazioni del taglio del nastro non si limita ad essere un episodio di cronaca, ma al contrario, segna un momento veramente simbolico: saldare la prima sezione dello scafo diviene un gesto che sottolinea l’attenzione ai dettagli che il cantiere di La Spezia impiega costantemente nei suoi progetti.
Le fasi costruttive seguono una tempistica ben definita. Entro giugno 2024, i lavori di carpenteria saranno completati. Il mese successivo, sempre nel cantiere di La Spezia, avverrà l’unione dello scafo con la coperta. Seguirà, ad agosto, l’inizio dell’allestimento interno, curato dal rinomato studio milanese Hot Lab.
UN NUOVO PROGETTO IN CANTIERE PER ANTONINI NAVI
Antonini Navi ha inoltre in programma di festeggiare a breve un altro importante evento: la posa della chiglia dello yacht Seamore 33. Questa nave, venduta a un cliente italiano attraverso la mediazione di Mediayachts, rappresenta un ulteriore esempio dell’eccellenza e del prestigio che il giovane cantiere italiano continua a dimostrare nel campo delle costruzioni navali di lusso.
Con questi progetti in corso, il cantiere spezzino riafferma la sua posizione come brand in rampa di lancio nel settore degli yacht personalizzati, coniugando abilità artigianali e tecnologie all’avanguardia per realizzare progetti sempre nuovi che rispondano anche a tutte le necessità degli armatori più esigenti.