Gruppo Antonini fonda Antonini Navi, l’investimento è di oltre 10 milioni
Gruppo Antonini S.p.A., dagli anni Quaranta attivo nel settore Oil & Gas, fonda Antonini Navi. Costruirà yacht custom fino a 70 metri di lunghezza ed offrirà servizi di refitting, post-vendita e ormeggio per superyacht.
Lancerà inoltre una gamma, denominata Crossover, di imbarcazioni dai 50 ai 70 metri di lunghezza: saranno caratterizzate da una carena voluminosa e “morbida” e da linee contemporanee; il design è affidato a Fulvio De Simoni. La prima unità che verrà realizzata è il Crossover 130′, che riunirà tutti gli stilemi del brand.
Forte di una lunga esperienza nella fornitura di servizi di ingegneria, approvvigionamento, fabbricazione, collaudo e messa in servizio di piattaforme petrolifere, Gruppo Antonini S.p.A. investe nell’operazione oltre 10 milioni di euro. Esordisce così nel mondo dello yachting una realtà imprenditoriale ben consolidata, che può vantare un fatturato medio annuo di circa 50 milioni di euro.
Il cantiere navale si troverà presso la Marina di Pertusola di Muggiano, nel Golfo di La Spezia. Proprio in questo sito, Aldo Manna ha visto del potenziale inespresso. Il team sarà composto da esperti del settore, tutti spezzini.
Simone Antonini, partner e CEO di Antonini Navi, ha dichiarato: “La nostra famiglia crede molto in questo progetto e per questo ha deciso di riconvertire l’intera area del cantiere di La Spezia investendo dieci milioni di euro. Siamo riusciti così a entrare con grande determinazione in un settore in cui già operiamo con progetti di refitting e di produzione per conto terzi. Non smetteremo mai di guardare oltre”.
Aldo Manna, ideatore e partner di Antonini Navi, ha commentato così: “Sono onorato di essere parte integrante e attiva del nuovo brand. È un progetto importante, solido e concreto: la famiglia Antonini gestisce l’omonimo Gruppo industriale ancora con quella ‘cultura familiare’ per la quale i rapporti personali e umani sono sempre alla base di tutto e ne costituiscono la ‘chiave di volta’ nel modello di business. I clienti oggi più che mai sentono la necessità di confrontarsi e interagire direttamente con la proprietà di un cantiere, e non con semplici manager di fondi d’investimento”.