Assemblea generale annuale di Confindustria Nautica: “Filiera nautica: l’unione, la forza”
Si terrà dal 16 al 21 settembre 2021 la 61° edizione del Salone Nautico di Genova. È quanto emerge dall’Assemblea Generale di Confindustria Nautica svoltasi in teleconferenza “Filiera nautica: l’unione, la forza”, che ha visto gli imprenditori della nautica da diporto confrontarsi con i rappresentanti delle istituzioni in una giornata di lavori e di aggiornamento sul comparto, l’approvazione della relazione sulle attività annuali dell’Associazione e del bilancio preventivo 2021.
La conferenza
Oltre agli operatori erano numerose le Istituzioni che hanno preso parte alla conferenza, tra gli altri Marco Bucci, sindaco di Genova, che ha presentato la nuova configurazione del Waterfront di Levante, che ospiterà il Salone Nautico a partire dal 2023. Sono intervenuti anche il Senatore Agostino Santillo, l’Onorevole Umberto Buratti, l’Onorevole Bernardo Marino, l’Eurodeputato Marco Campomenosi, moderati dal Responsabile dei Rapporti istituzionali, Roberto Neglia, infine il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha inviato i suoi saluti.
L’Assemblea si è aperta con l’incontro pubblico “Filiera nautica: l’unione, la forza”, introdotto dal Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, che ha ripercorso le attività salienti svolte dall’Associazione in rappresentanza di tutta la filiera.
Tra i risultati più significativi dell’attività istituzionale, sono stati messi in evidenza:
- l’approvazione del Correttivo al Codice della Nautica, in vigore dal 22 dicembre;
- il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che ha consentito di salvare il Leasing nautico;
- l’esclusione della responsabilità del cantiere costruttore e del fornitore di beni e servizi rispetto alla compliance IVA dell’armatore, prevista nella legge di bilancio;
- la sottoscrizione dell’accordo decennale con le istituzioni locali per l’affidamento a Confindustria Nautica delle aree per l’organizzazione del Salone Nautico;
- i nuovi strumenti di supporto alle imprese nautiche di ICE Agenzia e Simest;
- la risoluzione del contenzioso tra Stato e porti turistici in merito all’applicazione retroattiva dell’aumento dei canoni demaniali, adottata con il Decreto “Agosto” del 7 ottobre;
- il chiarimento dell’applicazione dell’IVA turistica dei Marina Resort, anche ai residenti nel medesimo comune in cui si trova il porto;
- la revisione della posizione italiana sul Tier III all’IMO, con la richiesta di sospendere l’applicazione della normativa sulle emissioni di NOx alle navi da diporto <500GT.
Il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, ha ripercorso le attività associative del 2020 sottolineando “l’impegno di Confindustria Nautica nel quadro dell’emergenza sanitaria Covid-19, con il grande lavoro di monitoraggio e analisi, confluito nel “Piano per la riapertura programmata delle attività della filiera nautica”, che è stato presentato al Governo, alle task force governative e alle istituzioni regionali e che ha consentito la riapertura anticipata delle varie attività del comparto.”
“Nonostante il moltiplicarsi delle attività e dei servizi agli Associati – quest’anno 100 iscritti in più – e le difficoltà di questo particolare 2020, tutta l’attività associativa ha visto mantenere in perfetto equilibrio il bilancio dell’Associazione, approvato all’unanimità dall’Assemblea.” Così si è espressa il Direttore generale Marina Stella.
Il comparto nautico
Una lunga dissertazione si è poi concentrata sull’andamento del comparto nautico in questo anno segnato dalla pandemia: ne è uscito un quadro confortante per i Cantieri, ma molto meno per l’indotto relativo al turismo nautico.
“Abbiamo sottoposto alle aziende un questionario relativo al trend di fatturato 2020 e al sentiment sull’andamento dell’anno nautico in corso (2020/21) – ha spiegato il Responsabile, Stefano Pagani – In relazione alla stima dei trend di chiusura dell’anno 2020, i risultati del questionario ai Soci confermano le indicazioni qualitative emerse alla conclusione della stagione nautica, con una evidente dicotomia fra la componente industriale e quella delle imprese del turismo nautico.”
Le criticità del 2020
“La distribuzione per il settore delle unità da diporto appare equilibrata – si legge nel comunicato diramato da Confindustria Nautica – con il 44% del campione che indica una crescita di fatturato e il 41% che stima una contrazione. Dai segmenti merceologici degli accessori e dei motori emergono indicazioni più conservative: se la fascia di riduzione di fatturato risulta analoga a quella della cantieristica, quella di stabilità raggiunge il 35%, erodendo una quota di quella di crescita di fatturato. L’industria nautica potrebbe pertanto chiudere il 2020 con una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente”. Come già accennato, di contro, l’indotto legato al turismo nautico ha fatto emergere tutte le criticità imposte dalla pandemia, specialmente sui movimenti internazionali; un anno segnato dalla forte mancanza di clientela Extra UE in tutto il Mediterraneo. “Se per la portualità e i servizi circa il 57% del campione segnala una riduzione di fatturato – si legge ancora nel comunicato – questo dato sale addirittura all’82% per il segmento del charter nautico, con due imprese su tre che indicano una contrazione del volume di affari superiore al 20%”.
Il sentiment per il prossimo anno nautico
Si intravede però una maggiore fiducia nell’anno nautico in corso e appena iniziato: oltre due aziende del settore delle unità da diporto associate su tre prevedono una crescita rispetto al precedente anno nautico, e soltanto il 7% del campione indica invece una possibile contrazione. I protagonisti dell’accessoristica e della motoristica per il 41% indicano una crescita, mentre il 49% una stabilità. Nell’ambito del turismo nautico si registra una pevisione più positiva rispetto al consuntivo 2020: 44% crescita e 50% stabilità per marina e servizi, 50% crescita e 26% stabilità per il charter, tenendo però ben chiaro che i dati di paragone si riferiscono a un confronto con la peggiore stagione degli ultimi 20 anni e che una previsione di crescita non potrà senz’altro corrispondere a un ritorno ai livelli pre Covid.
Il Salone Nautico 2020
Lo studio di Customer Insight Business Intelligence sul Salone Nautico, realizzato da GRS Research & Strategy, Agenzia indipendente di analisi qualitativa e quantitativa sui grandi eventi, ha fatto emergere la soddisfazione riscontrata sia nei visitatori, sia negli espositori della 60esima edizione del Salone Nautico 2020, unico ad essere stato realizzato in Europa. Ben il 67,3% degli espositori ha trovato molto interessante la qualità dei visitatori, il 73,9% consiglierebbe la partecipazione ai colleghi e il 68,8% considera il Salone Nautico uno strumento fondamentale per la propria attività. Circa l’85% dei visitatori si espresso in maniera decisamente favorevole in merito alla scelta di mantenere l’edizione 2020 dell’evento.
Alessandro Campagna ha infine illustrato i dettagli del progetto di riqualificazione del nuovo Waterfront di Levante, che ridefinirà il layout del Salone Nautico di Genova conferendo alle aree espositive un respiro più internazionale.
Confindustria Nautica