Azimut 78 Fly con tripla motorizzazione IPS: il test di navigazione
23,6 metri di lunghezza per 5,75 metri di larghezza, ammiraglia della gamma Flybridge, primo modello con tripla motorizzazione IPS e vincitore del titolo “best layout” nella categoria tra i 64 e gli 80 piedi al Cannes Yachting Festival: si presenta sotto i migliori auspici l’Azimut 78 Fly.
Le linee esterne sono state disegnate da Alberto Mancini, che grazie alla sua formazione nell’automotive ha integrato nella nautica molte soluzioni tipiche del car design; mentre Achille Salvagni ha curato gli interni, realizzando due diverse configurazioni.
Abbiamo provato il nuovo Azimut 78 Fly in occasione del Salone Nautico Internazionale di Genova, durante i test organizzati per la stampa di settore.
Saliamo sull’imbarcazione tramite la passerella che sparisce all’interno dei gradini, attraverso i quali è possibile passare dalla plancetta al pozzetto. La plancetta è molto ampia e può ospitare un tender fino a 3,9 metri, mentre il gavone di stivaggio ha una dimensione utile (escluso l’ingombro del meccanismo) di 3,3 mq.
Il pozzetto è composto da un divano a C e un tavolo centrale non removibile. Da qui si accede al salone interno, che nella versione da noi testata è configurato nello stile “Lounge”, con originali laccati blu abbinati ad eleganti tonalità chiare.
La zona living è organizzata in un unico ambiente ed è allestita con 3 divani, uno a dritta e due a sinistra, e un tavolo allungabile. Alle spalle del divanetto posto a destra, c’è un vano che nasconde una tv a schermo piatto, per l’intrattenimento dell’armatore e dei suoi ospiti. Questi ambienti sono caratterizzati da vetrature a tutta altezza e da mobili che sembrano sospesi.
Dal salone raggiungiamo la zona prodiera. La plancia di comando, situata sul lato destro, è stata sviluppata in collaborazione con Garmin ed è equipaggiata con il Control & Monitoring System integrato, che permette di controllare molte più utenze rispetto ai sistemi standard, tra cui l’Active Trim di Volvo Penta (che consente di regolare automaticamente il trim per un assetto costante in navigazione e una migliore efficienza di consumo a ogni andatura), il joystick di manovra e la timoneria elettronica EPS.
Le sedute di comando sono due, e le ampie vetrate frontali e laterali offrono un’eccellente visibilità, consentendoci di governare la barca senza grandi difficoltà. Poiché la visuale verso poppa risulta ostacolata dal layout interno, sono state installate alcune telecamere che permettono di osservare la posizione dell’imbarcazione durante le operazioni di manovra.
Al centro della cabina l’allestimento prevede un divanetto biposto rivolto verso il salone, mentre sul lato sinistro è disposta la cucina a L con frigo a doppia anta.
Da qui, tramite alcuni gradini, passiamo alla cabina di prua, riservata all’equipaggio. Superata la porta, sulla sinistra c’è un piccolo wc con doccia, mentre più avanti si trova la cabina con un letto singolo sulla sinistra e una cuccetta a castello sul lato destro. Tutto l’arredamento è realizzato in legno.
Tramite le scale nel salone, scendiamo nel lower deck, che accoglie tre cabine: una cabina con letti gemelli, una prima cabina vip con letto matrimoniale e una seconda più ampia. Tutte sono dotate di bagno privato con wc e cabina doccia separata.
La suite armatoriale, a tutto baglio, è posizionata a centro barca ed è allestita con un letto matrimoniale, un desk sul lato di dritta, posizionato accanto alla vetrata vista mare, e un divano sul lato sinistro. Ai lati della testa del letto ci sono due porte: una conduce alla cabina armadio, l’altra al bagno, che è composto da doppio lavabo, wc, bidet e cabina doccia separata.
Passiamo all’esterno. Tramite un passavanti molto largo arriviamo alla zona di prua. Qui c’è una bellissima dinette formata da 3 divanetti e un tavolo centrale, mentre poco più avanti è posto il prendisole su cui trovano posto ben 4 persone. Il verricello è a vista e può essere monitorato sia dalla plancia che dal fly. Una grande battagliola assicura maggiore sicurezza.
Il fly, invece, ha un layout con diverse soluzioni, tutte personalizzabili dall’armatore. Nelle quattro versioni proposte da Azimut Yachts, la parte poppiera è di volta in volta arredata con un grande prendisole, un’ampia jacuzzi, una zona con divanetti o, infine, un’area prendisole con mobile BBQ.
Il modello da noi testato presenta due divanetti con tavolo centrale, posizionati verso poppa. Al centro, sulla sinistra, è collocato un angolo bar/cucina con sgabelli, mentre sulla destra è disposta un’altra dinette con divano a C e tavolo centrale. Anteriormente sulla sinistra è ubicata una plancia speculare a quella presente in cabina, mentre sulla destra un prendisole che accoglie 3 persone.
Mettiamo in moto i 3 motori Volvo Penta IPS 1350 da 1000 cv e usciamo per il test, approfittando di una breve finestra temporale concessaci dal cantiere. Il mare non è affatto tranquillo, con 30 nodi di vento a raffiche e onda corta. A bordo siamo in 16 persone, il serbatoio carburante è al 44% dei 5000 litri totali, mentre quello dell’acqua è pieno, con 1100 litri.
Al minimo, a 600 rpm, la barca avanza a 6,5 nodi consumando 13 litri/ora complessivi. La rumorosità è ben attenuata e le vibrazioni sono minime. Raggiungiamo la planata minima a 1600 giri, ad una velocità di 16 nodi e con un consumo di 182 litri/ora. Acceleriamo portandoci la alla velocità di crociera di 23,9 nodi, con un consumo totale di 320 litri/ora a 2000 giri. Lo stabilizzatore giroscopico Seakeeper è attivo e, in combinazione con l’Active Trim, evita problemi di rollio o beccheggio.
Lo scafo impatta sull’onda senza difficoltà e i motori offrono un buon rapporto consumi/velocità, considerata la stazza dello scafo. Il Cantiere ha scelto di utilizzare la fibra di carbonio nelle fasi costruttive dello scafo (coperta, sovrastruttura, rollbar, hard top e specchio di poppa/piattaforma): in questo modo è stato possibile ridurre il peso, ottimizzando le prestazioni. Tocchiamo, infatti, la velocità di punta di 33 nodi a 2600 giri, con un consumo totale di 500 litri/ora. La maggiore distanza tra i piedi pivotanti esterni si traduce in una maggior rapidità di virata e in un’accelerazione più energica rispetto agli standard, che ci permette di planare in soli 10 secondi (ricordiamo che la barca ha un dislocamento a pieno carico di 62 tonnellate) e di toccare la velocità di punta in 21 nodi.
È il momento di rientrare in porto. Con l’Azimut 78 Fly, il cantiere di Avigliana riconferma la sua vocazione all’innovazione. La scelta del carbonio, la possibilità di personalizzare gli spazi, la motorizzazione IPS unita alla comodità e luminosità interna assicurano un’esperienza di navigazione davvero eccellente.
SCHEDA TECNICA – AZIMUT 78 FLY
Lunghezza f.t. 23,64 m
Larghezza massima 5,75 m
Immersione a pieno carico 1,77 m
Dislocamento (a pieno carico) 62 t
Cabine 4 + 1
Posti letto 8 + 3
Servizi 4 + 1
Motorizzazione 3xVolvo IPS 1200 (900 hp)
3xVolvo IPS 1350 (1.000 hp)
Capacità serbatoio carburante 5.000 l
Capacità serbatoio acqua 1.100 l
AZIMUT YACHTS
Via M. L. King, 9/11
10051 Avigliana – Torino
Tel. +39 011 93161
www.azimutyachts.com