BWA Sport 28 GTO in prova con l’Honda BF350
Il BWA Sport 28 GTO fa parte della linea Sport di BWA, ma al di là del nome questo RIB risponde appieno alle esigenze dei diportisti che amano il comfort e la velocità. E grazie a questo abbinamento motoristico con l’Honda BF350, entrambe le aspettative sono pienamente soddisfatte.
Da quanti anni ormai il marchio BWA è sulla breccia? Non riesco neppure a dare una risposta: è da talmente tanto tempo che lo vedo solcare le acque, che mi sembra sia esistito da sempre! Il cantiere Ribitaly, proprietario del marchio fondato da William Breventani, è stato uno di quelli che ha colto alla perfezione le esigenze dei diportisti amanti del gommone come alternativa alla barca rigida. E, comprendendo i loro bisogni, ha da sempre cercato di soddisfarli con competenza, materiali di qualità e ottime doti di navigazione, rendendo felici tantissime persone.
Il RIB che andiamo a provare oggi è un classico modello da diporto diurno. Non presenta cabine, neppure di fortuna (al massimo con un po’ di spirito di avventura si può allestire a prua una tenda per un campeggio nautico “quasi” d’altri tempi); quindi a tutti gli effetti possiamo definirlo un battello per spostarsi velocemente di giorno, crogiolarsi comodamente al sole in qualche baia riparata o godersi il tramonto in acqua.
Il BWA Sport 28 GTO è in effetti un open, che propone la classica doppia area solarium, una a prua e l’altra a poppa, divise tra loro dalla postazione di guida. Un modello già in gran parte allestito, ma se manca qualche cosa, non sarà difficile trovarla nella ricca gamma di optional messi a disposizione dal cantiere di Milano.
Siamo a Garlate, in provincia di Lecco, presso il concessionario Jewel Marine. Troviamo il battello in acqua, motorizzato con il nuovo e possente Honda BF350 V8, un motore che sta facendo parlare di sé da quando è stato ufficialmente presentato al Salone Nautico di Genova 2023.
Honda BF350Presentato a settembre 2023, è il motore che “mancava” all’interno della gamma della casa giapponese. Il BF350 V8 è un fuoribordo tecnologicamente avanzato, il primo in casa Honda progettato proprio per il “marine”. Considerando che la filosofia Honda punta molto sul “no problem” post vendita, la sua attesa è più che giustificata. Parliamo di un 8 cilindri a V disposti a 60°, con 32 valvole e una cilindrata di 5.000 cc (4.952 cc per l’esattezza), che fa registrare un peso di 355 chilogrammi. Il design è accattivante e cela, nella parte sottostante la calandra, studi e progettazione di alto profilo. Ad esempio, le plastiche sono progettate per proteggere la varia componentistica quando si toglie o si mette la calandra, ma nel contempo sono facili da rimuovere in caso di interventi di manutenzione, questi ultimi resi più semplici da diversi accorgimenti. La calandra, imponente ma bella, nasconde anche delle griglie per far arrivare aria pulita e fresca ai corpi farfallati, dopo aver drenato l’umidità in essa contenuta, mentre la ventola sull’albero motore consente di raffreddare più velocemente il motore stesso e migliorarne le prestazioni. Oltre alla tecnologia VTEC che regola i tempi di alzata e chiusura delle valvole, da segnalare anche l’ECOmo, ormai indiscusso “partner” di gestione prestazioni/consumi, e la tecnologia BLAST, che abbatte drasticamente i consumi, garantendo maggiori percorrenze con minori scorte di carburante a bordo. Il motore viene gestito con il sistema “Drive by Wire”, a impulsi invece che con cavi, e può controllare sino a 4 motori in contemporanea. Il comando iST ingloba poi tre nuove funzioni molto comode: il Trim Assist, il Cruise Control e il Tilt Assist. Quest’ultimo previene l’eccessivo sollevamento del motore a riposo ponendo un fermo elettronico alla sua alzata. Il Trim Assist invece permette, attraverso tre configurazioni, di personalizzare il “proprio modo di navigare”, agendo sui giri del motore o sulla velocità. Infine, il Cruise Control aiuta a mantenere determinate condizioni di navigazione indipendentemente dalle condizioni marine. È in pratica lo stesso delle autovetture che tutti conosciamo: si può regolare, come sulle auto, entro un range massimo di 500 giri, e con un tocco può variare la velocità nell’ordine di 50 giri. Il motore è disponibile in due colorazioni: Grand Prix White e Aquamaine Silver. |
Il RIB come motorizzazione massima può installare una coppia di 200 cavalli, ma in questo caso, con una cinquantina di cavalli in meno, si è optato per il test con il monomotore top di gamma della casa giapponese.
Il battello in prova sfoggia tubolari White/Grey, con bottacci perimetrali in grigio più scuro e sellerie a contrasto in color tabacco. La colorazione, però, può anche essere customizzata dal cliente.
In coperta il BWA Sport 28 GTO si presenta con il classico allestimento per uso diurno: come già detto, il comfort in navigazione e in sosta è prioritario. Così sono state previste due aree fisse, ma nel contempo completabili per aumentarne l’abitabilità. Il prendisole di prua, ad esempio, ha una profondità di circa 140 centimetri escludendo il primo cuscino inclinato a uso poggiatesta e una larghezza alla base di 185 centimetri.
Aggiungendo, però, nella parte terminale (quella prossima al sediletto fronte consolle) un piano di completamento con cuscino (optional), la profondità globale raggiunge i 2 metri. Non male per due persone comode, se non tre un po’ più vicine tra loro.
In navigazione quest’area può essere sfruttata per sedersi sulle penisole terminali oppure per sdraiarsi nella parte centrale, in particolare con acque calme, dato che le cinque maniglie per lato, realizzate in tessuto gommato e incollate sui tubolari stessi, offrono una presa sicura e morbida.
Altra seduta confortevole è quella del divanetto fronte marcia, posizionato davanti la consolle, che è munito di poggiatesta, ed è imbottito lateralmente e dietro.
PASSIAMO A POPPA
Qui è presente un’area a “U” (o a “C”, a seconda delle preferenze), che prevede una parte di seduta fissa simile a quella prodiera con due penisole alle estremità, una parte modulabile e una completabile. Quella modulabile si ottiene semplicemente ribaltando verso il motore lo schienale del divano. In questo modo si avrà un’estensione del prendisole di ulteriori 33 centimetri di profondità.
Aggiungendo però anche il piano di completamento/tavolo con cuscino (di serie), l’area diventa veramente molto ampia, arrivando a misurare in profondità quasi 2 metri, in larghezza 183 centimetri alla base più larga e 154 centimetri in testa. Questa differenza è data da un passaggio lasciato appositamente libero a sinistra proravia.
Quando quest’area trova impiego come dinette conviene, ovviamente, tenere alzato lo schienale posteriore, fruendo contemporaneamente di due poggiaschiena mobili sui tientibene laterali.
I piani di completamento (prua opzionale e poppa di serie) hanno anche funzione di tavolo con l’aggiunta di steli (quello di poppa di serie, quello di prua optional).
Prima di passare all’area di pilotaggio, vediamo gli altri spazi disponibili. Cominciamo da poppa, ove spiccano le due plancette “extra lunghe”, come le definisce il cantiere, dato che fuoriescono dalla sagoma dei coni; una, tra l’altro, ingloba la scaletta retrattile a scomparsa. In contrapposizione, l’area di prua propone una plancetta in vetroresina che supporta bitte e barbotin del verricello elettrico (di serie) con un gradino in legno alla base.
La plancetta di prua, come quelle di poppa e le spallette laterali poppiere, è ricoperta da morbido Synthetic Teak, disponibile come optional anche per tutto il piano di calpestio. Sotto il cuscino inclinato (poggiatesta), emerge il gavone di accesso al motore del verricello e al calumo.
A proposito di gavoni, sono diversi e tutti capienti. Uno grande, a prua, è profondo e adatto alle dotazioni di bordo. A seguire un altro gavone, un po’ più piccolo del primo, corredato però di due gavoncini a bacinella per oggetti da tenere a portata di mano in un luogo protetto.
A poppa, la grande cala sottostante l’area prendisole segue la forma a “U” o “C” di quella superiore. Ed è qui che trovano posto gli impianti, i collegamenti e le batterie, e dove può essere riposto il piano di completamento poppiero quando non serve. Sotto al piano di calpestio si trova, invece, il serbatoio per l’acqua che alimenta l’impianto doccia. Tutti i coperchi sono serviti da pistoni a gas.
Concentriamoci ora sull’area di pilotaggio. Anteriormente, come detto, propone un divanetto, ma sollevando il coperchio su cui è installato, si accede a un locale sottostante predisposto con lavello e specchio. Il WC è un optional.
Cambiamo lato e andiamo dalla parte del pilota, cominciando dal blocco seduta. Posteriormente offre la soluzione lavello più tagliere, integrabile con fornello, mentre sul lato guida propone due poltroncine singole, con schienale e cuscini sollevabili in modo indipendente l’uno dall’altro per supportare nella conduzione in stand up. In basso, un cassettino e il frigorifero in acciaio inox di serie da 42 litri completano l’arredo.
La consolle è ben proporzionata: grande per accogliere la strumentazione elettronica, ma nel contempo non ingombrante, in modo da lasciare spazio su ambo i lati. È corredata di parabrezza, bussola, pannello inclinato con interruttori alla base, un secondo pannello semi-inclinato, ruota di governo a sinistra, blocchetto di avviamento centrale e monoleva su penisola a destra.
In basso ci sono poggiapiedi in legno e tasca in acrilato, mentre in alto, sul modello provato, è presente il T-Top BWA 28 GTO New Total Black (opzionale): un riparo dal sole molto utile, ma anche un supporto cui tenersi durante la navigazione o i trasferimenti a bordo. In alternativa è sempre disponibile il classico roll-bar (in acciaio o Total Black). Ora non resta che avviare il motore e provare questo abbinamento in acqua!
LA PROVA DI NAVIGAZIONE
Avevo già testato il nuovo Honda BF350, anche se in doppia motorizzazione, su un’imbarcazione rigida. Ora ho l’occasione di provarlo in soluzione mono su un gommone che, a secco, fa registrare un peso di circa 1.600 chilogrammi.
Visto dall’esterno, il motore, con la sua colorazione Grand Prix White, dona un’estetica particolare al mezzo, accattivante ma nel contempo imponente. D’altronde si tratta di un V8, e 8 cilindri da qualche parte occorre pur metterli!
Il Lago di Garlate ci regala una bella giornata di sole, senza vento (purtroppo, perché fa caldo), e acque calme che ci permettono di osare, e non è cosa di poco conto quando si ha a che fare con motori così potenti. A bordo siamo in due persone, abbiamo in pancia solo 50 litri di carburante dei 365 caricabili, zero acqua e poche dotazioni di sicurezza. Diciamo quindi che non siamo carichi. A lenta andatura si manifesta un lieve rollio dettato dai terminali dei tubi che non toccano perfettamente sull’acqua: un fenomeno, questo, che poi in planata scompare.
Il motore monta un’elica 3 pale in acciaio di passo 18” e diametro 16”, ma secondo il mio giudizio andrebbe alzato sullo specchio di poppa, perché mi rendo conto durante il test che non vengono sfruttati appieno i cavalli e l’esuberanza del motore. Dettaglio rimediabile.
Comincio a fare i rilevamenti dai 1.000 giri, ma vi riporto solo quelli più importanti, lasciando alla scheda conclusiva tutti i dettagli. Mantengo il trim a 0 e il BWA Sport 28 GTO plana in 2,5 secondi a 11 nodi. A 3.000 rpm entra in funzione l’ECOmo, che permette di ottimizzare i consumi e le prestazioni attraverso un delicato sistema di monitoraggio e la configurazione del sistema di alimentazione.
A questo regime navighiamo a 21 nodi con consumi di circa 24 litri/ora. A 3.550 giri/min, a una velocità di crociera tranquilla di 26 nodi, i consumi salgono a 31 litri/ora. Ricordo che sotto a spingere ci sono 350 cavalli, 8 cilindri e 5.000 cc. Tocchiamo quota 47,5 litri/ora a 4.000 giri/min, con un incremento di velocità di 3,3 nodi (29,4 nodi).
Da qui in poi aumenta la velocità ma anche il consumo, mantenendo però un rapporto miglia/litro sempre più basso. A 4.500 giri s’interrompe il supporto dell’ECOmo e a 4.850 giri si raggiunge il top velocistico senza l’intervento del trim. Pertanto ora regolo l’assetto portando il trim in positivo e ottenendo subito una sensazione di “alleggerimento” che incrementa la velocità e “libera” il motore.
Così a 5.000 giri/min consumiamo 80 litri/ora con una velocità di quasi 39 nodi. Scarico ancora la carena, sollevando ulteriormente il trim, fino ad arrivare al massimo regime di giri che riusciamo a ottenere, ossia 5.950 giri/min. Lo strumento Honda in consolle indica che la velocità è di 47 nodi e i consumi sono pari a 115 litri/ora. Sono convinto però, come ho detto prima, che sia le prestazioni che i consumi siano ulteriormente migliorabili con un motore meno immerso.
Il battello ha una carena filante, con cavallino mediamente avanzato, ginocchio prominente e pattini longitudinali con i piani di scivolamento che li percorrono quasi per tutta la loro estensione. Ciò rende il RIB morbido e preciso nelle virate, oltre che stabile.
Unica pecca: una timoneria idraulica forse al limite perché molto dura, anche con carena scarica da attriti.
Entro ed esco dalle mie stesse onde senza problemi di traiettoria e comfort. L’acqua è piatta, come ho già detto, ma questa condizione solitamente mette in luce problemi comportamentali che qui non si manifestano. Entro in virata stretta a 40 nodi, ma il battello non ne risente, gestendo la manovra con disinvoltura.
CONCLUSIONI
Il BWA Sport 28 GTO è un battello ben progettato, sicuramente un’interessante soluzione per molti diportisti e gommonauti amanti delle corse sull’acqua, ma non solo. Il motore non era per me una novità, avendolo già testato, anche se è sempre una piacevole sensazione pilotarlo, a livello acustico vista la bassa rumorosità, ma anche a livello di risposta ai comandi, comodamente gestibili dal monoleva iST, che ammorbidisce le cambiate e aiuta le accelerazioni.
ALLESTIMENTO DEL BWA Sport 28 GTO
STANDARD
Bussola; consolle completa; cruscotto; cuscineria Elegance a cellule chiuse; frigo inox 42 litri; supporto tavolo e gambo; gavoni di prua e di poppa; ganci di ormeggio; impianto doccia; impianto luci di navigazione; musone di prua con verricello elettrico; plancette di poppa extra lunghe; pompa di sentina; pannello elettrico interruttori; prendisole di poppa con prolunga; prendisole di prua; scaletta bagno a poppa; serbatoio carburante da 365 litri; sedile fronte consolle di guida; seduta guida pilota e copilota; timoneria idraulica completa; tubolari in colorazione Grey/White o Fabric Impression Military.
OPTIONAL
Asta traino sci in inox rinforzata; copriconsolle e copriseduta 28 GTO New; fornello; GPS 7” con impianto stereo completo e tromba elettrica; kit wakeboard; kit sospendite; piano di calpestio in Synthetic Teak; pompa di sentina automatica con impianto; predisposizione per 2 motori + pompa e tubazioni per due motori; prolunga prendisole di prua con gambo e attacchi per tavolino; roll-bar Elegance 28 GTO; roll-bar Elegance 28 GTO Total Black; serie chiusure gavoni con serratura; serie ganci rinforzati per sollevamento; T-Top BWA 28 GTO New Total Black; tendalino con archi inox per roll-bar Elegance; tendalino parasole con prolunga; tendalino parasole per T-Top 28 GTO New; pistone per timoneria idraulica monomotore; pistoni (coppia) con kit per timoneria idraulica bimotore; tubolari Carbon Grey/Black/OFF White 28 GTO; tubolari colorazioni extra 28 GTO; WC nautico con serbatoio, impianto e valvola a tre vie.
CONDIZIONI DELLA PROVA
- Località Garlate (LC)
- Persone a bordo 2
- Condizioni meteomarine sole, acqua calma
- Carburante imbarcato 50 l
- Acqua imbarcata 0 l
MOTORIZZAZIONE
Fuoribordo 1 x Honda BF350 V8
Elica 3 pale in acciaio, passo 16” x 18” S/S
SCHEDA TECNICA: BWA Sport 28 GTO
- Lunghezza f.t. 9,10 m
- Lunghezza interna 8,40 m
- Larghezza f.t. 3,30 m
- Diametro tubolari 65 cm
- Portata persone 20
- Potenza massima installabile 2×200 cv
- Peso scafo a vuoto 1.600 kg
- Capacità serbatoio carburante 365 l
- Categoria omologazione CE B
Prezzo a partire da € 85.000,00 + IVA, solo scafo
Prezzo motore a partire da € 35.400,00, IVA inclusa
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